Il "Calessino" nasce nel 1948 come uno dei molteplici allestimenti del motocarro "Ape", una trasformazione a tre ruote della "Vespa". La denominazione "calessino" deriva dall'aspetto del primo modello, costituito dal corpo di una normale Vespa cui era stato aggiunto, fissamente, una sorta di divano su due ruote, contenuto in un guscio di lamiera rifinito in legno e coperto da un tendalino semicirc
olare a soffietto, risultando di fatto molto simile ad un calesse con cavallo. L'intenzione della Piaggio era quella di costruire un veicolo economico, concepito per il trasporto umano a breve raggio, adatto alle numerose località turistiche della pen*sola che, dopo il conflitto, tornavano ad essere meta di villeggianti esteri, soprattutto provenienti dal nord Europa e dagli Stati Uniti d'America. I contenuti costi d'acquisto e di manutenzione e, soprattutto, le ridotte dimensioni d'ingombro, ne fecero il veicolo ideale per muoversi negli antichi borghi delle località balneari tirreniche ed insulari, spesso serviti da stradine strette e ripide. Neppure l'avvento dell'automobile popolare, alla fine degli anni cinquanta, riuscì ad intaccare l'impiego del "Calessino" che, anche per il decennio seguente, sarà protagonista della "dolce vita" sulle riviere ligure e toscana, così come sulla costiera amalfitana, a Capri e nelle isole Flegree. Se il successo in Italia dell' "Ape Calessino" fu notevole, pur limitato all'ambito turistico, nei paesi asiatici divenne un vero e proprio best-seller. Forse per la sua somiglianza all'esotico risciò, si diffuse in tutto il sud-est asiatico come mezzo di trasporto pubblico conosciuto come tuk-tuk, denominazione onomatopeica derivante da caratteristico rumore prodotto dal motore 2T al regime minimo. In India venne importato fino alla prima metà degli anni '50, ma a causa dell'enorme domanda, si provvide a realizzare un'azienda che lo costruisse in loco su licenza. A Bangkok divenne uno dei simboli più celebri della città. Terminata alla fine degli anni settanta, la produzione del "Calessino" è ripresa, nel 2007, con una serie di 999 esemplari, costruiti con le medesime caratteristiche tecniche del precedente modello, fatta eccezione per il propulsore, sostituito con un motore diesel. Altra differenza sostanziale è riscontrabile nel prezzo d'acquisto, piuttosto impegnativo, di 8.590 euro. Il 25 giugno 2008 sono state consegnati a Benedetto XVI due Ape Calessino di colore grigio chiaro e capote bianca con gli stemmi papali. Il 16 settembre 2008, anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto in dono un Ape Calessino con capote e carrozzeria blu scuro, recante le insegne presidenziali.