30/04/2024
Marco Lupis descrive nel suo libro “Ombre cinesi sull’Italia” quali siano le mire espansionistiche della Cina sul nostro territorio nazionale
Nella splendida Calabria Jonica, a 15 min. di auto dal mare cristallino, una dimora nobiliare con se The large stained glasses show the coat of arm of Lupis.
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Nella splendida Calabria Jonica, a 15 min. di auto dal mare cristallino, tra il Parco Naturale Regionale delle Serre e il parco Nazionale dell'Aspromonte, una dimora nobiliare con secoli di storia, location per eventi culturali e mondani, ospitalità B&B, piccole cerimonie nella ca****la privata del Palazzo e molto altro. Edificato dalla famiglia feudataria dei de Luna d'A
ragona il palazzo risale al XIV secolo. Venne in potere della famiglia Lupis – proveniente da Giovinazzo in Puglia e originata dai Marchesi di Soragna - nel XVII secolo, per una serie di intricate alleanze ereditarie matrimoniali con le famiglie de Luna, Amato, Infusini e Manso, tutte estintesi nei marchesi Lupis. Tra gli elementi artistici di rilievo il portale monumentale secentesco, opera della scuola scultorea di Serra San Bruno, l'antica biblioteca che raccoglie oltre 7.000 volumi, in buona parte edizioni antiche o rare, l'archivio familiare con documenti originali risalenti al XV secolo ed alcune collezioni d'arte (busti e ritratti). Palazzo Lupis sorge sul sito della preesistente chiesetta di S. Antonio, di cui esiste l'antica cripta nel cortile interno, che fu anche "fossa" del carcere baronale dei feudatari. Nel cortile anche i busti del Barone Capitano Giovanni Lupis von Rammer, inventore del siluro e dello storico e numismatico, marchese Domenico Lupis Crisafi. Le grandi vetrate a piombo riportano lo stemma dei Lupis: "d'azzurro, ai due lupi d'oro controrampanti, linguati di rosso, che reggono un cuore dello stesso". Il Palazzo sorge nella piazza intestata al Marchese Domenico Lupis Crisafi, nel quartiere “Castello” del Centro Storico, e gode di una notevole posizione ambientale e panoramica. Appartiene oggi alla fondazione istituita dai discendenti, don Marco e donna Silvia Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita. Palazzo Lupis è stato riconosciuto di valore storico-monumentale e per questo ammesso a far parte della prestigiosa Associazione Dimore Storiche Italiane, ADSI, Ente Morale Riconosciuto con DPR 26/11/90, Membro dell' Historic European Houses Association. NOTA: Bed & Breakfast a conduzione familiare, non imprenditoriale, esente dall'obbligo di iscrizione alla sezione speciale del registro degli esercenti il commercio e dall'obbligo di aprire Partita Iva, secondo quanto stabilito dal Ministero delle Finanze nella risoluzione ministeriale n. 180 del 14.12.1998.
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In the wonderful Ionian Calabria, 15 minutes far from the crystal clear Ionian sea, a noble mansion with centuries of history, ideal location for cultural and social events, B&B accommodation, small ceremonies in its private chapel and much more. Built by the feudal family de Luna d’Aragona, the mansion is dates back to the XIV century. It came in possession of Lupis family – coming from Giovinazzo in Apulia and originated by the Marquises of Soragna – in XVII century, for a number of entangled marital alliances with the families of de Luna, Amato, Infusini and Manso, all extinct into Marquises Lupis. Among the relevant artistic elements are the eighteen-century monumental portal, handiwork of the school of sculpture of Serra San Bruno, the ancient library gathering more than 7.000 volumes, mainly ancient or rare editions, the family archive with original documents dating back to the XV century and some art collections (busts and portraits). Palazzo Lupis is set on the site of the pre-existing small church of S. Antonio, of which the ancient crypt still exists in the small inner court, crypt that was also “pit” of the baronial prison of the feudal Lords. In the inner court there are also the bust of Baron Captain Giovanni Lupis von Rammer, inventor of the torpedo, and the bust of the historian and numismatic Marquis Domenico Lupis Crisafi. Palazzo Lupis stands in the square dedicated to the Marquis Domenico Lupis Crisafi, in the historical centre, district “Castello” and enjoys a considerable environmental and scenic position. Nowadays it belongs to the foundation established by the descendants, Don Marco and Donna Silvia Lupis Macedonio Palermo di Santa Margherita. Palazzo Lupis is part of the Associazione Dimore Storiche Italiane - ADSI, member of the Historic European Houses Association
17/12/2023
Atmosfere natalizie a Palazzo Lupis
14/12/2023
Ed oggi un'altra meravigliosa colazione sul terrazzo di Palazzo Lupis, in questa magnifica "estate novembrina" (22° !) calabra ❤️
21/11/2023
Oggi breakfast in terrazzo...stupendo!
26/07/2023
https://viaggi.corriere.it/eventi/gallery/le-25-dimore-storiche-piu-belle-ditalia/?img=13
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26/07/2023
Ancora qualche data disponibile per agosto: affrettatevi!
Appartamento indipendente vacanze a Palazzo Lupis, Grotteria – Prenota al Miglior Prezzo Garantito! 32 foto ti aspettano su Booking.com.
09/07/2023
Appartamento indipendente vacanze a Palazzo Lupis
Novità Grotteria, Calabria, Italia
Descrizione generale
Tranquillo e attrezzato, l'appartamento è perfetto per le vacanze e non solo. Fa parte del complesso di Palazzo Lupis ma è completamente indipendente, come accesso e come dotazione, modernamente ristrutturato. In pieno centro storico di Grotteria, con vista mozzafiato sul borgo medievale, la vallata e il mare. Ha una grande camera da letto matrimoniale con accesso diretto al terrazzo privato, una seconda camera da letto/studio con letto matrimoniale, bagno, secondo bagnetto e cucina abitabile.
Lo spazio
L'appartamento è stato recentissimamente ristrutturato con criteri di moderna efficienza. E' formato da una grande camera da letto matrimoniale o due letti, con possibilità di aggiungere un terzo letto, con accesso diretto al terrazzo privato, una seconda camera da letto/studio con letto matrimoniale, bagno, un secondo bagnetto e la cucina abitabile. E' possibile mangiare sul terrazzo attrezzato, che gode di una vista mozzafiato sul borgo, la vallata e il mar Ionio.
Accesso per gli ospiti
L'appartamento ha accesso indipendente ma è collegato al complesso monumentale di Palazzo Lupis, con la sua splendida biblioteca storica e il grande terrazzo padronale lungo più di 25 metri, entrambi accessibili, a richiesta, per gli ospiti.
Altre cose da tenere a mente
Grotteria è un borgo medievale, con le caratteristiche stradine e vicoli molto strette, che qui si chiamano "Gafi". Il palazzo è nel pieno del Centro Storico, non ci si arriva con una macchina normale e c'è una breve scalinata di un centinaio di metri per accedere. La tranquillità è assicurata. Noi abbiamo due mezzi molto piccoli che passano nelle stradine e arrivano fino al palazzo, con i quali portiamo gli ospiti (se anziani o con problemi deambulatori) e in ogni caso le valigie all'arrivo e alla partenza.
Appartamento indipendente vacanze a Palazzo Lupis
04/01/2023
La camera da letto ducale o "del baldacchino"
28/12/2022
Natale a Palazzo Lupis
08/11/2022
Palazzo Lupis
27/09/2022
Palazzo Lupis, Grotteria, Calabria , Italy
11/07/2022
Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere📚
Per le tue vacanze, goditi la biblioteca di Palazzo Lupis 😉
10/07/2022
Tempo di relax sulla bellissima terrazza di Palazzo Lupis! Prenota la tua vacanza ☀
05/11/2021
E Palazzo Lupis Eventi, B&B - Grotteria Calabria è una tappa perfetta per una meravigliosa pausa lungo questa bellissima nuova avventura tra , , e !
https://m.huffingtonpost.it/entry/calabria-green-apre-la-ciclovia-dei-parchi-dallaspromonte-alla-sila-tra-cultura-e-natura_it_6184ffa4e4b087e2ef95ceaf?ref=twhh
Un itinerario in bicicletta, attraverso i Parchi nazionali del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte e il Parco regionale della Serre. È la Ciclovia dei Parchi della Calabria, un percorso...
03/11/2021
L'angolo della biblioteca preferito per la lettura
03/11/2021
Dettagli araldici...
14/10/2021
https://www.accademiaaraldicanobiliare.com/lupis/
LUPIS MACEDONIO PALERMO DI SANTA MARGHERITA Alias: inquartato: nel 1° d'azzurro ai due lupi d'oro controrampanti, lampassati di rosso, che reggono un cuore dello stesso (Lupis); nel 2° partito: nel primo ripartito da un filetto d'oro: a) d'azzurro al leone d'oro sormontato da un lambello di tre pe...
03/09/2021
Un caro amico che è venuto a trovarci questa estate ha detto che il terrazzo di Palazzo Lupis andrebbe dichiarato "patrimonio dell'umanità" 😅
http://www.palazzolupis.it
Dimora storica in Calabria
27/05/2021
Ritratto del conte Vitorio Orazio Francesco Angelo de' Lupis di Bergamo Palazzo Lupis, Grotteria, copia ottocentesca dell'originale (proveniente da Palazzo Lupis di Bergamo, oggi conservato all'Accademia Carrara). Questo ritratto fa parte di una serie di 6 grandi dipinti. Nella prima metà dell'Ottocento, al fine di celebrare la storia comune della Casata con gli altri rami della "Luporum Stirpe", in particolare con il ramo comitale di Bergamo, il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona (* Grotteria 6-1-1781, + ivi 1853) 7° barone di Castania e Cuzzoghieri, Conte Palatino, Conte e Cav. del S.R.I, duca di Grottolelle "maritali nomine", mio quartavo, fece realizzare una serie di copie dei ritratti degli esponenti più celebri di quel ramo "cugino" , destinandoli al salone principale di Palazzo Lupis-de Luna d'Aragona a Grotteria. I grandi dipinti sono da anni oggetto di un lungo restauro perché gravemente danneggiati da una infiltrazione d'acqua nel lungo periodo (oltre 30 anni) in cui il Palazzo rimase praticamente disabitato.
Come osserva lo storico Gabriele Medolago, nella sua opera Il Castello di Cenate Sotto e la Famiglia Lupi, 2003, pp. 181-192: "Questi dipinti vennero realizzati secondo un’ottica di glorificazione della famiglia, infatti non vi sono solo gli antenati di un ramo, ma i personaggi illustri di tutta la famiglia, compresi quelli di altre linee, anche molto distanti."
Le copie presenti da noi vennero commissionate in un periodo che vide diffondersi un'autentica "mania" ritrattistica più o meno in tutte le famiglie nobili, tra settecento e ottocento e secondo un'ottica di glorificazione del Casato; infatti, non si rappresentano soltanto gli antenati del proprio ramo, ma i personaggi illustri di tutta la Casata, compresi quelli di altre linee, anche molto lontane, come nel caso di questo dipinto.
VITTORIO ORAZIO FRANCESCO ANGELO DE LUPIS 1627-1686
Nacque da Corrado e da Giulia Locatelli il 9 ottobre 1627 in Pignolo e fu chiamato Vittorio in memoria del cugino morto da pochi mesi. Sposò Angela Anna de Lupis o Lupi, sua parente.
Vi è una lettera anteriore al 1680 di Antonio Lupis (il celebre letterato, appartenente al ramo pugliese della casata) a lui diretta a Bergamo nella quale parla della morte di una figlia [1] Con lo scrittore molfettese, suo congiunto, fu in stretto e affettuoso contatto e lo ospitò diverse volte sia a Bergamo che nel castello di Cenate. In una sua opera (A. Lupis, "La curiosità ..." pag. 204-205) Antonio Lupis dice che nel 1650 fu vestito solennemente Cav. di Spagna, e probabilmente il ritratto celebra questo avvenimento, portando infatti proprio la data del 1650.
Fu nel Consiglio di Bergamo nel 1653, 1656, 16581662, 1664-1665, 1666, 1667-1668, 1670-1671, 16731674, 1676-1677, 1679-1680, 1682-1683, 1685-1686, 1689,1692-1693.
Fu fra i presidenti della Misericordia Maggiore di Bergamo nel 1672 e 1678 e Membro dell'Amministrazione del Luogo Pio della Pietà Colleoni nel 1673,1678 e 1683.
Fece parte della Confraternita della Ca**tà di Bergamo dal 1663 alla morte. All'elezione di Nicolò Segredo a doge di Venezia egli fu fra i cavalieri che accompagnarono il dottor Carlo Casali, uno dei due ambasciatori, scelti il 25 agosto 1675 o 1685.
Un'attestazione del febbraio 1675 ricorda come fu eletto più volte abate della città, prima dignità della stessa, più volte deputato alle paci, alle acque ed al monte dell'Abbondanza, provveditore di Sanità, cariche assegnate dal Maggior Consiglio. Aveva beni a Bergamo, Cenate e Calcìnate. Fu fra gli amministratori dell'eredità di Antonio Rizzi per la confraternita del Santissimo Sacramento di Pignolo.
Spirò "all'ora dei vespri del tramonto" del 27 giugno 1686 in Pignolo, il 28 fu deposto dopo i vespri nel sepolcro di famiglia in cattedrale
[1] Troviamo varie lettere mandate a lui da Antonio Lupis: lettere anteriori al 1675 a Bergamo e Cenate (Lupis “il Plico…” pag. 30, 42, 61, 135, 229), da cui fu anche ospitato. Lettera anteriore al 1697 a Cenate (Lupis, “La curiosità…” pag. 204-205. Si dice che nel 1650 fu vestito solennemente Cav. di Spagna, e probabilmente il ritratto celebra questo avvenimento, portando infatti proprio la data del 1650. Ne “Il Corriere…” a pag. 4 Antonio Lupis ricorda la morte della figlia.
27/05/2021
Il grande ritratto a figura intera del Conte Giovanni Antonio de Lupis (o Lupi) del ramo bergamasco della nostra Casata. Detto "Il Farinata" fu eroico comandante delle Milizie Venete alla fine del XV secolo, come recita la scritta sul dipinto sotto lo stemma di famiglia: "Io.es Antonius Lupus Farinata olim dictus Praeclarus Venetorum Dux 1494. Questo ritratto fa parte di una serie di 6 grandi dipinti. Nella prima metà dell'Ottocento, al fine di celebrare la storia comune della Casata con gli altri rami della "Luporum Stirpe", in particolare con il ramo comitale di Bergamo, il marchese don Isidoro II Lupis Manso Amato de Luna d'Aragona (* Grotteria 6-1-1781, + ivi 1853) 7° barone di Castania e Cuzzoghieri, Conte Palatino, Conte e Cav. del S.R.I, duca di Grottolelle "maritali nomine", mio quartavo, fece realizzare una serie di copie dei ritratti degli esponenti più celebri di quel ramo "cugino" , destinandoli al salone principale di Palazzo Lupis-de Luna d'Aragona a Grotteria. I grandi dipinti sono da anni oggetto di un lungo restauro perchè gravemente danneggiati da una infiltrazione d'acqua nel lungo periodo (oltre 30 anni) in cui il Palazzo rimase praticamente disabitato.
Come osserva lo storico Gabriele Medolago, nella sua opera Il Castello di Cenate Sotto e la Famiglia Lupi, 2003, pp. 181-192: "Questi dipinti vennero realizzati secondo un’ottica di glorificazione della famiglia, infatti non vi sono solo gli antenati di un ramo, ma i personaggi illustri di tutta la famiglia, compresi quelli di altre linee, anche molto distanti."
Oggi gli originali di molti tra questi ritratti sono conservati nel Museo Morando-Bolognini a S.Angelo Lodigiano, dopo l'estinzione del ramo bergamasco.
Le copie presenti da noi vennero commissionate in un periodo che vide diffondersi un'autentica "mania" ritrattistica più o meno in tutte le famiglie nobili, tra settecento e ottocento e secondo un'ottica di glorificazione del Casato; infatti non si rappresentano soltanto gli antenati del proprio ramo, ma i personaggi illustri di tutta la Casata, compresi quelli di altre linee, anche molto lontane, come nel caso di questo dipinto.
Giovanni Antonio de Lupis, detto "Farinata" nacque da Filippo e da Dandola Leoni (anche del padre Filippo abbiamo il ritratto in corso di restauro). Come molti dei suoi fratelli ebbe incarichi ed impegni negli eserciti veneziani. Partecipò alla famosa battaglia del Taro contro Carlo re di Francia il 7 luglio 1495, nella quale secondo alcuni egli ed alcuni suoi fratelli morirono combattendo valorosamente, ma la notizia non appare veritiera dato che viene citato anche successivamente. In una sontuosa Giostra che si tenne in Bergamo il 4 luglio 1496 si segnalò con i fratelli Salvo e Troilo. Venerdì 4 dicembre 1496 è citato in un atto nel quale Salvo del fu Cavaliere Detesalvo de Lupis agiva a nome della madre Bona, così come nel testamento della stessa, per atti di Notar Domenico Roberto nell' archivio della Misericordia di Bergamo: " 1509, die 19 martii, testamentum factum per spectabilem et generosam dominam Bonam q. D. Gulielmi de Rota, et uxorem magnifici et illustrissimi armorum ductoris domini Detesalvi de Lupis , equitis et illustrissimi dominii Venetiarum capitaneus generalis, reliquit heredem nobilem et egregium D. Detesalvum eius filium, etc."
22/02/2021
Siete tutti invitati alla presentazione ufficiale del mio nuovo libro (ovviamente online, causa restrizioni Covid) "Hong Kong - Racconto di una città sospesa" per Il Mulino, domani martedì 23 febbraio alle ore 18:00, con un parterre d'eccezione: l'amico e collega Andrea Nicastro del Corriere della Sera, i sinologi Maurizio Scarpari ed Emma Lupano, le amiche editor de ll Mulino e, last but non least, l'amico Peppino Mazzotta che leggerà un brano dal libro, che desidero ringraziare in modo particolare.
Non mancate!
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Qui via youtube : https://www.youtube.com/watch?v=kWUvKo58Vw8
24/01/2021
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