01/11/2021
CIÒ CHE NON SIAMO, CIÒ CHE NON VOGLIAMO!
Martedì 2 novembre arriverà a Pistoia il presidente brasiliano Jair Bolsonaro.
Un punto di riferimento dell’estrema destra internazionale, che non ha nascosto simpatie naziste e fasciste, e il simbolo di tutto ciò che, come Arci, non siamo e non vogliamo.
Una destra nazionalista che colpisce le lavoratrici e i lavoratori e le organizzazioni sindacali, nega la pandemia e lascia che il Covid uccida i più poveri e colpisca le classi sociali subalterne, esprime il proprio razzismo verso i migranti come verso i popoli indigeni, contribuisce alla catastrofe ecologica e al disastro ambientale in nome del profitto di pochi, reprime e attacca con ogni mezzo le lotte di libertà delle donne e della comunità lgbtqi+.
Non a caso anche Matteo Salvini, pochi giorni dopo che quella stessa destra ha applaudito in aula l’affossamento di una legge che avrebbe garantito i diritti di tutt* come il Ddl Zan, sceglie di ve**re a Pistoia per omaggiare Bolsonaro.
Ma la nostra città non può essere la passerella su cui legittimare la peggiore destra nazionalista italiana e internazionale.
È necessario che si levi una voce unitaria e determinata, che dia un segnale forte, chiaro e univoco.
L’Arci invita le proprie socie e i propri soci e tutti i Circoli e le associazioni aderenti a partecipare e a promuovere attivamente la più ampia partecipazione ai due appuntamenti di mobilitazione organizzati per martedì 2 novembre.
Alle ore 9.30 in Piazza del Duomo per un presidio contro l’arrivo di Bolsonaro e Salvini e per riaffermare i valori di Pistoia medaglia d’argento alla Resistenza e il nostro impegno per la giustizia sociale ed ecologica, per la libertà e l’uguaglianza.
Alle ore 15.00 al Monumento Votivo Militare Brasiliano (in via delle Sei Arcole) per una commemorazione dei caduti della FEB, sacrificatisi nella guerra contro gli occupanti nazisti, che meritano di essere omaggiati senza la presenza di personaggi criminali come Bolsonaro.