31/10/2024
🔴 COMUNICATO DEL 31/10/2024
Nelle ultime ore abbiamo visto circolare informazioni improprie su Fortezza Nuova. I lavori per il grande restauro del parco sono avviati e ci stiamo impegnando a rendervi partecipi di ogni progresso. Abbiamo trovato il tempo, tuttavia, di chiarire alcuni punti fuorvianti per evitare la diffusione di fake news e dati storici inesatti.
Fortezza Village, fin dalla sua costituzione, vanta tre soci: Susanna Angioli, Laura Pardini e Stefano Fiore.
La “signora Lucarelli”, così appellata nelle dichiarazioni comparse sui social, rappresenta per la società con il suo contributo e le sue competenze una manager chiave nella gestione dei progetti. Dispiace notare che, come avveniva in un’epoca in cui le donne non avevano accesso a certi ruoli, si ponga ancora l’accento sul cognome da coniugata, per fare anacronisticamente luce sulla carriera del marito e sminuire i meriti della professionista, dimenticando, peraltro, di riconoscere l’attività di due terzi del team, a maggioranza femminile.
La gara pubblica e trasparente, a cui la società ha partecipato per gestire il bene di proprietà del demanio, è stata avviata dalla precedente amministrazione comunale e soltanto conclusa da quella attuale. Sebbene in più occasioni e da diversi anni, attraverso comunicati e conferenze, abbiamo preso le distanze da giochi di potere di aspiranti sindaci e strategie di visibilità dei partiti, dobbiamo ancora una volta respingere la strumentalizzazione a nostro danno finalizzata all’attacco di questa o di quella configurazione politica.
Queste nuove opportunità di riuso e rigenerazione di immobili dello stato, infatti, sono inserite nell’ambito di un programma nazionale, promosso dall’agenzia del demanio e dal ministero della cultura, in stretta collaborazione con altri ministeri e partner istituzionali coinvolti. Il tema è la valorizzazione del patrimonio pubblico di immobili di interesse culturale e paesaggistico, favorendo nuove attività legate al turismo sostenibile, alla cultura, allo sport, alla formazione, alla mobilità dolce e alla tutela dell’ambiente, attraverso il ricorso a strumenti di partenariato pubblico-privato.
Quando si menziona il canone mensile corrisposto per ingiustamente ridimensionare l’onere e l’onore di operare, sorvegliare, mantenere, mettere in sicurezza, sostenere spese per oltre 43.000 metri quadrati di verde e di locali (sotto la continua e accurata supervisione della soprintendenza), non si fa presente che al centro dell’accordo vi è stato anche un impegno pari a un milione e duecentomila euro di investimenti da soddisfare nell’arco di 19 anni. Per partecipare al bando è stato, dunque, fondamentale prevedere le azioni da intraprendere ai fini della tutela e della conservazione del carattere storico, artistico, identitario e dell'autenticità del bene. I progetti devono inoltre garantire l'integrazione con il sistema territoriale, ambientale, paesaggistico e con la storia, la cultura, l'identità locale e il tessuto socio-economico.
Siamo lieti di comunicare che, ad oggi e quindi in soli 4 anni di gestione, la cifra sia già stata da noi messa a disposizione con questi obbiettivi, senza considerare l’ulteriore investimento derivante dal Pnrr che siamo stati in grado di aggiudicarci.
Concludiamo ringraziando i cittadini per il loro interesse nel voler tornare a frequentare Fortezza Nuova nel pieno della sua bellezza, con la promessa, finora mantenuta, di dedicarci ai fatti, ai cambiamenti e alla rinascita.
Fortezza Village
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