Gruppo Volontari Igne
Conosciuto in Italia e all'estero come paese di teleferisti e boscaioli, ha nella passerella sospesa (h. 125 m.) un monumento a questa gente.
L'ardita struttura di colore rosso, sospesa a un'altezza di 125 metri sul torrente Maè, fu realizzata nel 1973 a ricordo dei teleferisti locali. A partire dal XIX secolo, infatti, i costruttori di teleferiche di Igne e Soffranco divennero noti in ambito nazionale per l'abilità tecnica e l'ingegno con cui, attraverso funi, pulegge e cavalletti, riuscivano a trasportare a valle il legname dai luoghi più impervi. L'attuale attraversamento è il risultato dell'intervanto di adattamento e integrazione del ponte provvisorio che, all'indomani del Disastro del Vajont, venne realizzato in località Malcolm per collegare la sponda destra del Piave con l'abitato di Codissago. La passerella andò a sostituire un antico manufatto in pietra (Pont de Spigol, distrutto nell'alluvione del 1966) che, posto non lontano, consentiva di connettere i lati opposti della forra del Maè.
L'appuntamento che annualmente si rinnova in occasione della celebrazione del Corpus Domini è divenuto per l'antico abitato motivo di vanto e di richiamo turistico. Durante i mesi invernali le donne del paese si riuniscono per realizzare con la carta migliaia di fiori che, assemblati a formare policrome composizioni, vanno ad ornare la via principale del centro storico lungo la quale si svolge la processione religiosa. La preparazione delle ambientazioni, corredate da elementi naturalistici e da strumenti che rievocano lavorazioni di un tempo passato, coinvolge l'intera popolazione che fin dai giorni precedenti, dispone alberi e rami, stende fieno e mu**hi, assembla sassi e tronchi. Ne risulta una suggestiva scenografia che accoglie fiori, facendoli sembrare veri.