Milizia dell'Immacolata di Lucera

Milizia dell'Immacolata di Lucera Staff: Notarstefano Tommaso, Congiu Luisa, Ranica Michela, Antonello G. Far conoscere la storia e le origini della Milizia, partendo dal suo fondatore S.
(28)

Questa pagina si prefigge diversi obiettivi socio-culturali-spirituali :

Comunicare e trasmettere, i progetti, le iniziative e le attività del Gruppo della Milizia dell’Immacolata di Lucera. Massimiliano Kolbe, passando attraverso gli scritti del Padre Maestro S. Antonio Francesco Fasani, ardente teologo e fervente devoto dell’Immacolata Concezione. Per la stesura e pubblicazione dei post ci avva

rremo della collaborazione di diversi amministratori, uno staff di amici che hanno in comune diverse affinità culturali e spirituali. Come sulle orme di S. Paolo che fu il primo apostolo a divulgare il Vangelo per via epistolare, anche noi, nel nostro piccolo, attraverso la Rete ci apprestiamo ad una esaltante Mission:

Divulgare il Vangelo, testimoniare con la propria vita la parola del Signore. Un movimento orizzontale di preghiera ascensionale;

e uno verticale di apostolato per la costruzione del Regno Sacro Cuore di Gesù, attraverso la mediazione del Cuore Immacolato di Maria. ( Tommaso Notarstefano )

IL VOLTO DI     RICOSTRUITO DALL'INTELLIGENZA ARTIFICIALEL'intelligenza artificiale è stata utilizzata per reinterpretar...
11/12/2024

IL VOLTO DI RICOSTRUITO DALL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L'intelligenza artificiale è stata utilizzata per reinterpretare la Sindone e rivelare il
"vero volto di Gesù".
Il Daily Express ha utilizzato l'Al all'avanguardia Midjourney per creare una simulazione del volto dietro la sindone.
Le immagini sembrano mostrare Cristo con lunghi capelli e barba, come in molte raffigurazioni classiche.
Sul viso e sul corpo sembrano esserci tagli e abrasioni.

21/11/2024

"Al malato che lo supplicava di guarirlo, Gesù chiese: «Hai tu la fede?»
Perché questa domanda?
Perché avere la fede significa aprire una porta alle forze spirituali.
Ciò che voi intraprendete grazie alle sole vostre capacità e con la sola vostra volontà obbedisce a un meccanismo naturale, e si trova quindi sottoposto alla legge di causa ed effetto.
Invece, nel momento in cui fate intervenire la fede, aprite una porta per far entrare le potenze celesti; quelle potenze celesti penetrano in voi e riparano, purificano, guariscono, seppure talvolta non lo meritiate affatto.
Si può dunque dire che la fede forzi la grazia; essa apre una porta attraverso cui la grazia è obbligata ad entrare.
Naturalmente, però, a condizione che l’abbiate prima invitata, come l’ammalato che chiedeva a Gesù di guarirlo.
Con quella richiesta, egli attirava su di sé l’attenzione di Gesù, e con la sua fede permetteva alla potenza di Gesù di manifestarsi in lui."

Omraam Mikhael Aïvanhov

Ieri sera abbiamo avuto in basilica San Francesco di Assisi l'inaugurazione della Mostra del Concorso Internazionale di ...
18/11/2024

Ieri sera abbiamo avuto in basilica San Francesco di Assisi l'inaugurazione della Mostra del Concorso Internazionale di Pittura "SAN FRANCESCO ANTONIO FASANI - La promessa della pioggia". Presentiamo qualche foto.
Buona giornata a tutti.
Pace e bene.
CONFERENZA STAMPA
A nome di Padre Andrej Ficau, Rettore della Basilica San Francesco D’assisi - Santuario San Francesco Antonio Fasani di Lucera e mio personale, vi ringrazio per essere intervenuti alla conferenza stampa per illustrare l’iniziativa del Bando Internazionale di Concorso di Pittura “San Francesco Antonio Fasani” 2024 nonché i prossimi eventi collegati al Bando.
Vi voglio illustrare brevemente: le ragioni dell’iniziativa, come è avvenuta la diffusione del Bando, chi sono i partecipanti al concorso nonché indicare le prossime date di apertura ufficiale della mostra e di premiazione delle opere.
1. Le ragioni dell’iniziativa
La iniziativa è stata presa per un duplice scopo:
a) rinverdire il culto di San Francesco Antonio Fasani, primo santo della Capitanata, nato a Lucera dove è vissuto per quasi tutta la vita.
Il Padre Maestro ha una personalità composita che presenta molte sfaccettature.
Un detto della tradizione monastica e conventuale sulle qualità che deve avere un superiore recita: “Se è santo, preghi per noi; se è dotto, ci istruisca; se è prudente, ci governi”.
San Francesco Antonio Fasani è insieme: santo, grande taumaturgo per i miracoli operati in vita, dopo la morte e a tutt’oggi e per la dedizione ai poveri, ai carcerati, ai peccatori per la loro redenzione e a tutti coloro che erano nel bisogno e nelle difficoltà della vita; dotto, tanto che era chiamato da tutti Padre Maestro per la sua approfondita conoscenza teologica e per i numerosi scritti che ha redatto in italiano, ma soprattutto in latino; prudente, al punto che, pur se si ritraeva da ogni carica, è stato nominato ministro provinciale e, più volte, padre guardiano del Convento di Lucera, per le sue doti di equilibrio e capacità di ascolto e di dialogo con i confratelli;
b) dotare la Basilica di quadri ispirati agli episodi della sua vita per formare una sorta di galleria che accompagni il pellegrino che visiti la sua cella; il bando di concorso è stato, quindi, a tema e si è scelto la “Scommessa della pioggia” perché il Nostro è ricordato come il Santo della pioggia e dell’acqua.
Ricordo, a beneficio di tutti, questa vicenda.
Lucera era, all’epoca, capoluogo del Molise e della Capitanata e lo fu fino alla modifica napoleonica delle circoscrizioni amministrative del 1806 (Legge 8 agosto 1806 n. 132) che divise il Molise dalla Capitanata e fece di Foggia il capoluogo del Tavoliere, lasciando a Lucera solo l’amministrazione della giustizia con il Tribunale che tenne sino all’avvento del fascismo quando, negli anni venti del XX secolo, fu istituito il Tribunale a Foggia (1923); com’è noto, sempre durante il fascismo (1938), Lucera divenne nuovamente sede di Tribunale, con un circondario ristretto ad una parte della Provincia e che è resistito sino a quando (31 agosto 2015) il governo Monti lo ha soppresso, accorpandolo a Foggia.
Lucera ed il suo territorio soffriva, come oggi, della mancanza di acqua, senza avere le attuali dighe, l’irrigazione e le risorse idriche.
Tra il 1720 e il 1730 la produzione agricola e gli allevamenti di bestiame risentivano particolarmente della siccità che quell’anno non accennava ad allentare la sua morsa nemmeno in autunno inoltrato, per cui non si poteva seminare il grano, la coltura più diffusa, e gli animali non avevano dove pascolare perché non cresceva l’erba.
Come ogni anno, il Padre Maestro, preoccupato dei poveri, bussava alla porta dei grandi proprietari terrieri per ottenere offerte e, in casa Zunica, il Duca, con altri notabili, disse che quell’anno non poteva dare niente perché la siccità era tale che non si poteva seminare e gli animali morivano nelle stalle.
Il Padre Maestro replicò che l’insensibilità verso i poveri che non potevano né vestirsi, né mangiare aveva indotto il Signore a castigarli e implorava gli astanti di aiutare i poveri.
Il Duca di Zunica non si rifiutò di aiutare i poveri, ma in cambio disse: “ci darete l’acqua” e, pronto, il Santo promise l’acqua.
Il Conte Mosca, Preside della Provincia di Capitanata e Molise, invitò il Padre Maestro a stabilire un importo che si impegnavano a pagare.
Con fermezza il Padre Maestro disse che gli bastava quello che aveva nella borsa e il Preside glielo consegnò; subito imitato dal duca Caroprese e dagli altri notabili presenti.
Il Santo raccolse tante monete e si congedò dicendo: “ho ricevuto la caparra; è giusto che mantenga la promessa”.
Quindi, tornò felice in convento e chiamò fra Antonio, a cui diede i danari, e si dedicò alla preghiera, implorando la pioggia che arrivò copiosa per tre giorni di seguito.
Questo accadimento fa emergere alcuni tratti della personalità del Padre Maestro.
Lo spirito di ca**tà verso i bisognosi, lo spinge a promettere qualcosa che lo fa apparire addirittura temerario: non si ferma di fronte a nulla, pur di dare sollievo ai poveri.
La fede in Dio, in Gesù, nella Madonna Immacolata è smisurata e si affida a loro, convinto che non deluderanno le aspettative dei notabili che saranno premiati per l’atto di generosità e di ca**tà.
Ca**tà e fede, ma soprattutto la missione di pacificazione sociale che va perseguita con la solidarietà tra tutti gli appartenenti alla collettività.
Il Padre Maestro è anche foriero e simbolo di pace.
°°°°°°°
Se si vuole formare una galleria di quadri che illustrano la vita del Santo, questo concorso è solo il primo e l’idea è di ripeterlo ogni anno, ovviamente con episodi sempre diversi.
2. Diffusione del bando
Il bando di quest’anno è stato tradotto in più lingue, oltre che in italiano, in inglese, francese, spagnolo, portoghese e rumeno.
È stato inviato a numerosi centri in Italia e all’estero.
In particolare:
- ai Conventi francescani;
- alle Diocesi;
- alle Accademie di Belle Arti e agli Istituti di cultura;
- ai Circoli di artisti e pittori;
- ai pittori ed artisti più noti e di cui si è riusciti a rinvenire l’indirizzo e-mail;
- alle testate giornalistiche, televisive e radiofoniche;
- ai più noti centri di vendita di cornici e colori;
- alle Regioni;
- a diversi Comuni.
All’estero è stato mandato in:
- Inghilterra;
- Spagna;
- Francia;
- Australia;
- Argentina;
- Brasile;
- America del Nord e altri.
Al bando sono stati allegati:
- la domanda di partecipazione;
- l’esposizione dell’episodio della scommessa della pioggia;
- la cronologia essenziale della vita del Santo, sino agli onori dell’altare;
- fatti che non si è riuscito a collocare cronologicamente;
- la locandina, con l’immagine della Chiesa e delle residue spoglie mortali del Santo, rivestite di cera.
3. Partecipanti al concorso
L’iniziativa ha avuto successo poiché hanno aderito 44 artisti che hanno depositato 45 quadri, dal momento che uno di essi ha presentato l’opera in due versioni.
Ogni quadro è stato registrato con un numero progressivo, assegnato quando è stato consegnato alla Basilica.
I concorrenti di genere femminile sono ventuno e quelli di genere maschile ventitré, quasi dello stesso numero.
Il più grande ha ottantacinque anni, la più giovane undici anni.
La tecnica predominante nei quadri è la pittura ad olio, ben 13; seguono con tecnica mista, 10; con acrilico 8; su tavola 5 e, poi, altre tecniche 9.
Più interessante è conoscere i luoghi di provenienza.
Sono pervenuti da pittori originari di Paesi esteri, che si trovano attualmente in Italia per le più varie ragioni, sei opere: tre artisti dalla Cina; due dalla Romania; uno dal Libano.
Per l’Italia: i siciliani sono presenti con due opere; i calabresi con due; i lucani con tre; i pugliesi con diciotto, tra cui ben nove di Lucera; i campani con quattro; i molisani con uno; gli abruzzesi con due; i toscani con uno; i romagnoli con due; i lombardi con due ed i piemontesi con uno.
I quadri saranno esposti nella mostra che sarà allestita nella Basilica di San Francesco di Lucera sino al 10 gennaio 2025, con inaugurazione il 17 novembre 2024, domenica, alle ore 19,30, da parte del Vescovo della Diocesi di Lucera - T***a , S.E. Mons. Giuseppe Giuliano.
La premiazione avverrà, sempre nella stessa Basilica, il 30 novembre 2024 alle ore 19:30
Vi ringrazio per la cortese attenzione, dichiarando la disponibilità a rispondere a ogni vostra richiesta.
Prof. Enrico Folieri

L'undici ottobre 1954, S. S. Pio XII istituì la festa della Regalità di Maria, da celebrarsi ogni anno in tutto il mondo...
22/08/2024

L'undici ottobre 1954, S. S. Pio XII istituì la festa della Regalità di Maria, da celebrarsi ogni anno in tutto il mondo il giorno 31 maggio; fu poi trasferita al 22 agosto, giorno ottavo dell'Assunzione, per sottolineare il legame della regalità di Maria con la sua glorificazione corporea.
Con tale festa il Papa ha voluto sigillare, con la sua autorità, la voce dei monumenti antichi e delle preghiere liturgiche e il senso del popolo cristiano, che attribuirono perennemente alla Vergine la dignità regale.
Non si tratta quindi di una nuova verità proposta al popolo cristiano, perché il fondamento e le ragioni della dignità regale di Maria, abbondantemente espresse in ogni età, si trovano nei documenti antichi della Chiesa e nei libri della sacra liturgia.
Infatti fin dai primi secoli della Chiesa Cattolica il popolo cristiano ha elevato preghiere e inni di lode e di devozione alla Regina del Cielo, sia nelle circostanze liete, sia, e molto più, nei periodi di gravi angustie e pericoli; nè vennero meno le speranze riposte nella Madre del Re Divino, Gesù Cristo; e la fede dí coloro che sempre credettero che la Vergine Maria, Madre di Dio, presiede all'universo con cuore materno, spesse volte fu premiata con grazie elette e divini favori.
Il primo e più profondo motivo della dignità regale di Maria consiste nella sua maternità divina. Poichè Cristo, per l'unione ipostatica è, anche come uomo, Signore e Re di tutta la creazione, così Maria, « la Madre del Signore », partecipa, benchè in modo analogo, alla dignità regale del suo Figlio.
A buon diritto quindi S. Giovanni Damasceno scrive: « Maria è veramente diventata la Signora di tutta la creazione, nel momento in cui divenne Madre del Creatore; e lo stesso Arcangelo Gabriele può dirsi l'araldo della dignità regale di Maria ».
La Beatissima Vergine è Regina non soltanto come conseguenza della maternità divina, ma anche per la parte singolare che, per volontà di Dio, ebbe nell'opera della Redenzione. Infatti come Cristo è nostro Signore e Re anche per il fatto che ci ha redenti col suo prezioso Sangue, così Maria, in modo analogo, è pure nostra Regina, perchè prese intima parte, come nuova Eva, all'opera redentrice di Cristo, novello Adamo, soffrendo con Lui ed offrendolo all'Eterno Padre.
E' certo che in senso pieno, proprio e assoluto, soltanto Gesù Cristo, Dio e Uomo, è Re; tuttavia anche Maria, sia come Madre di Cristo Dio, sia come socia nell'opera del Divin Redentore e nella lotta contro i nemici e nel trionfo ottenuto su di essi, partecipa alla sua dignità regale.
Infatti da questa unione con Cristo Re deriva a Lei tale splendore e sublimità da superare l'eccellenza di tutte le cose create: da questa stessa unione con Cristo nasce quella regale potenza per cui Ella può dispensare i tesori del regno del Divin Redentore; infine dalla stessa unione con Cristo ha origine la inesauribile efficacia della sua materna intercessione presso il Figlio e presso il Padre.
Nessun dubbio pertanto che Maria SS.ma sopravanzi in dignità tutta la creazione e abbia su tutti il primato, dopo il suo Figliuolo.
Se il mondo oggi lotta senza tregua per assicurare la pace, l'invocazione del regno di Maria è più efficace di tutti i mezzi terreni per ottenere questo scopo.
Pertanto tutti i fedeli cristiani si sottomettano all'impero della Vergine Madre di Dio, la quale mentre dispone di un potere regale, arde di un materno amore.
PRATICA: Magnifichiamo con legittimo orgoglio di figli la regalità di Maria e proponiamo di riconoscere nella Vergine la nostra vera Madre e Regina. Proponiamo di avvicinarci con maggior fiducia al trono di grazia e di misericordia della Regina e Madre nostra, per chiedere soccorso nelle avversità, luce nelle tenebre, conforto nel dolore e nel pianto, e soprattutto per ottenere in terra quella pace che è il pegno della beatitudine eterna del Paradiso.
PREGHIERA: « ...Vergine Augusta e Padrona, Regina, Signora, proteggimi sotto le tue ali, custodiscimi, affinché non esulti contro di me satana, che semina rovine, nè trionfi contro di me l'iniquo avversario » (S. Efrem).
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria della beata Maria Vergine Regina, che generò il Figlio di Dio, principe della pace, il cui regno non avrà fine, ed è salutata dal popolo cristiano come Regina del cielo e Madre di misericordia.
FONTE: IL SANTO DEL GIORNO

Celebriamo oggi la festa dell'Assunzione di Maria in cielo.celebriamo Maria, una di noi, già arrivata in anima e corpo a...
15/08/2024

Celebriamo oggi la festa dell'Assunzione di Maria in cielo.
celebriamo Maria, una di noi, già arrivata in anima e corpo alla mèta, dove tutti noi un giorno arriveremo.
Celebriamo oggi il mistero dell’Assunzione di Maria con l`anima e il corpo al Cielo..., questa è la sostanza della festa che la Chiesa celebra oggi con grande gioia.
Dio ha creato l'uomo anima e corpo, e nulla di quanto egli ha creato sfugge alle sue cure.
La festa di oggi del Assunta, ci chiama ad avere un atteggiamento corretto anche verso il corpo, troppo spesso oggetto di attenzioni squilibrate:
da un lato cosmetici, lifting, palestra, interventi ai parti del corpo nel tentativo di annullare i segni del tempo che passa;
e dall'altra parte la noncuranza o il disprezzo del corpo nostro o altrui, con le violenze, fame, abusi e sfruttamento.
Il corpo dell'uomo ha in sé una dignità non inferiore a quella del corpo glorificato di Maria.
Glorificando Dio per tutto che ha fatto in Maria, dobbiamo imitare e seguire la vita di Maria, che confidava in Dio, che si è abbandonata al progetto di Dio.
Chiediamo oggi a Dio per intercessione di Maria, di essere sempre attenti alla sua parola, e vivere cosi la nostra vita terrena, che un giorno poter sperare di stare insieme per sempre in Paradiso.
Cosi preghiamo, cosi sia.

"Quando incontrate delle 'difficoltà' nella vostra vita, non ribellatevi e non cercate nemmeno di evitarle; dovete capir...
11/08/2024

"Quando incontrate delle 'difficoltà' nella vostra vita, non ribellatevi e non cercate nemmeno di evitarle; dovete capire che è l'Intelligenza cosmica a mettervi in quelle condizioni per spingervi ad andare più lontano e più in alto. Non chiedete che la vostra vita sia liscia; nessun alpinista potrebbe effettuare l'ascensione di una montagna se si trovasse davanti a pareti perfettamente lisce. (...). Ebbene, per le stesse ragioni, nella vita è necessario incontrare difficoltà, dispiaceri e ostacoli".

Omraam Mikhaël Aïvanhov

(by Michela Ranica)

28/06/2024

Rubare la luna in una notte d'estate

23/06/2024

"Venite e vedete"!
Venite, vedete, visitate e pregate in questi luoghi "segnati" e abbittati da San Francesco Antonio Fasani, se volete sperimentare la freschezza, la grazia e la benedizione di Dio.
Pace e bene a tutti voi!

Custodisci il tesoro nel tuo cuore.Preserva la bellezza della sua luce.Lascia trapelare la sua brillantezza,affinchè pos...
14/06/2024

Custodisci il tesoro nel tuo cuore.
Preserva la bellezza della sua luce.
Lascia trapelare la sua brillantezza,
affinchè possa avvolgere d'amore
ogni anima che ti si accosterà nel cammino.

(by Michela Ranica)

Indirizzo

BASILICA SANTUARIO S. FRANCESCO ANTONIO FASANI DI LUCERA/PIAZZA TRIBUNALI/CENTRO STORICO
Lucera
71036

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Milizia dell'Immacolata di Lucera pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Milizia dell'Immacolata di Lucera:

Condividi


Altro Lucera servizi di pianificazione di eventi

Vedi Tutte