Il Drago fa ricerche sul wrestling italiano

Il Drago fa ricerche sul wrestling italiano Wrestling italiano, wrestling in Italia, adesso ma soprattutto in passato.
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Condivido le mie ricerche storiche, con foto e video inediti, cerco spunti interessanti con cadenza quotidiana

Raro articolo della Gazzetta dello Sport (a giudicare dal colore) del 1956. Si parla dell'importante torneo su più giorn...
17/12/2024

Raro articolo della Gazzetta dello Sport (a giudicare dal colore) del 1956. Si parla dell'importante torneo su più giorni al palazzo del ghiaccio, organizzato col sistema del girone all'italiana, dove tutti lottavano contro tutti, proprio come in Giappone! Si parla della vittoria di Rodolfo Magnaghi che qui aveva solo 21 anni. Abbiamo parlato spesso di lui, era anche un oste, un canzoniere, un cabarettista con tante apparizioni al Derby di Milano e in tanti film di Celentano e Pozzetto. Si legge come il suo successo finale fosse arrivato perché il suo avversario, molto più anziano e famoso di lui, il genovese Pederzolli era indisposto e non aveva potuto disputare la finale. Magnaghi era vulcanico, una testa calda con frequentazioni particolari, ebbe anche numerosi problemi con la legge. Questo non me lo invento io, lo riportano le cronache e soprattutto lo scrive Teo Teocoli nella sua autobiografia. Se si facesse un film ambientato nel wrestling italiano sarebbe fin troppo facile raccontare che in questa defezione ci fosse il suo zampino, cosa assolutamente non verificata, non verificabile e probabilmente non vera. Ma per la trama sarebbe ottima, non trovate? Sarebbe comunque meno balzana di un rospo rubato per ingraziarsi un deejay 😉

Ho sempre avuto tante idee ma poca manualità e poca pazienza nell'imparare a usare le cose (programmare, mo***re video, ...
16/12/2024

Ho sempre avuto tante idee ma poca manualità e poca pazienza nell'imparare a usare le cose (programmare, mo***re video, suonare strumenti). Per forza l'AI mi sta sfuggendo di mano, finalmente "gioco anch'io"😄
Ecco a voi "il wrestling italiano", tutto sommato poteva ve**re anche peggio

Il vero debutto di Primo Carnera nella lotta, Teatro Puccini di Milano, 2 marzo 1942. Tantissime fonti, soprattutto amer...
16/12/2024

Il vero debutto di Primo Carnera nella lotta, Teatro Puccini di Milano, 2 marzo 1942. Tantissime fonti, soprattutto americane, prestigiose biografie incluse dicono che Carnera debuttò il 20 agosto 1946, in California, America, al suo ritorno dopo la guerra ma così non fu. In questa foto di gruppo lo vediamo all'estrema sinistra mentre il suo maestro, Antonio Fusero, è il quarto da destra. Il reperto appartiene al suo archivio ed è molto rara, me l'hanno gentilmente passata gli eredi.
La serata fu annunciata come lotta libera, senza ring, solo un tappeto "olimpico". Le immagini, al link a fine post, suggeriscono uno stile più simile alla greco-romana ma erano comunque professionisti e quella sfida Primo non l'avrebbe "mai" persa.
Br**ta sorpresa al ritorno negli spogliatoi, i giornali dell'epoca riportano che qualcuno si prese i portafogli di tutti gli atleti, proprio un "bel" bottino.
La foto non recava né data né luogo, all'inizio brancolavo nel buio, ma poi, improvvisamente, mi venne l'illuminazione. Questo gruppo di eleganti atleti l'avevo già visto, nella stessa posa, all'inizio di un filmato dell'Istituto Luce! Quando ho fatto due più due mi sono davvero emozionato, lo confesso, sembra una piccola cosa ma per me è stato una grande soddisfazione risolvere il mistero https://www.facebook.com/IlDragoDelWrestling/videos/528923288985523

La scena di lotta, ma più che lotta proprio wrestling in mezzo a un film western italiano credo di avervela già fatta ve...
16/12/2024

La scena di lotta, ma più che lotta proprio wrestling in mezzo a un film western italiano credo di avervela già fatta vedere molte volte ma c'è sempre qualche nuovo arrivato. Il film è "Lo chiamavano King", con Klaus Kinski e in esso Lorenzo Fineschi, ex stella del Palalido di Milano, il più popolare lottatore italiano tra quelli residenti qui da noi (Milano) ma noto soprattutto per la sua successiva carriera da attore caratterista e stuntman si cimenta ina una sfida piena di mosse di lotta. Che ho indicato con sottotitoli, per i meno esperti. La scena la trovate qui https://www.facebook.com/IlDragoDelWrestling/videos/2108813329312801

No ma che meraviglia, stupenda! Locandina/illustrazione del 1914 per un torneo internazionale di lotta, proprietà delle ...
16/12/2024

No ma che meraviglia, stupenda! Locandina/illustrazione del 1914 per un torneo internazionale di lotta, proprietà delle Gallerie Estensi di Modena. Testimonianza di un tipo di spettacolo allora popolarissimo e che adesso esiste solo in forme molto distanti da questa. Questo però è un torneo molto particolare, in quanto l'immagine sembra essere una metafora del conflitto (la Prima Guerra Mondiale) appena scoppiato

Wrestling in Finsbury Park, January 1965.One of my teachers, a young, acrobatic Tony Scarlo, I went to many of his train...
16/12/2024

Wrestling in Finsbury Park, January 1965.
One of my teachers, a young, acrobatic Tony Scarlo, I went to many of his training sessions in Purfleet, London, back in the day. Many of his younger pupils considered him like their own Yoda.
Pasquale Giusto, legendary Italian wrestler, who often dazzled British crowds solo or tagging with his brother Angelo.
And referee Joe D'Orazio, also Italian, who I had the pleasure of meeting at a wrestlers' reunion, on a very hot day summer day in 2003.
Big wrestling shows were about to disappear in Italy, in that period, but of course they were going exceptionally strong in England, with plenty of events virtually every single day of the year

Locandina del 1971 (credo), svizzera, col nostro Attilio Menapace, quindi versione smascherata e non come Tulipano Nero....
16/12/2024

Locandina del 1971 (credo), svizzera, col nostro Attilio Menapace, quindi versione smascherata e non come Tulipano Nero. Contro di lui Vito Negro, un altro nome che ricorreva spesso negli spettacoli di quegli anni sul Lago Maggiore. Anche Daniel Monachon, se non sbaglio, era uno degli stranieri che venivano spesso, giù in Italia, sicuramente non è la prima volta che leggo il suo nome

Qualche settimana fa è uscito il secondo libro di Andrea Renzi (che condanna che da PC non mi prende quasi mai i tag ma ...
15/12/2024

Qualche settimana fa è uscito il secondo libro di Andrea Renzi (che condanna che da PC non mi prende quasi mai i tag ma so che mi legge).
Nel suo primo libro avevo scritto un capitolo, avevo letto la bozza sua, gli avevo suggerito dei cambiamenti (che lui in una certa misura seguì) e posso quindi dire che c'era anche del mio in quel volume.
In questa seconda opera di mio non c'è nulla, non ho letto bozze, non ho letto nemmeno il prodotto finale, quindi non posso davvero, in tutta sincerità, sperticarmi in lodi perché non sarei corretto nei vostri confronti.
Quel che so è che il volume è di 77 pagine ma scritte con un font molto piccolo, per contenere i costi di stampa, quindi è piuttosto "denso". Parla dei primi 160 lottatori della sua famosa classifica "mark", cioè immaginata solo sulla base dei risultati e di chi ha battuto chi, come e quante volte. Per schematizzare, come se li mettessimo tutti in un videogioco, dessimo loro un punteggio da 1 a 100 ed elencassimo i 160 personaggi col valore più alto.
Il libro spazia addirittura dal 1845 al 2009, anno secondo cui, a detta di Renzi, i risultati hanno smesso di "contare".
Che dire, per dense che possano essere le pagine capite bene che se parlo di 160 lottatori non potrò descriverne vita, morte e miracoli, al massimo solo i miracoli 😄.
Quindi non aspettatevi appassionanti biografie dove si parla dell'infanzia, dei primi passi e di retroscena. Può però interessare l'avere un compendio di tutti i più grandi della storia; se poi venisse voglia di approfondire il singolo lottatore, ormai in rete si trova davvero di tutto per saperne di più.

Lo trovate facilmente su Amazon, se decideste di acquistarlo
https://www.amazon.it/GRANDI-CAMPIONI-HANNO-STORIA-WRESTLING/dp/B0DHXJMRX8/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=3O0KEMGQLLX6F&dib=eyJ2IjoiMSJ9.EDp5v2tq0BOe16Ax04WcLjtnZiJiK66sEkCim2df7cGHDUA4fOcqGrohG_UOxAxSdZt3lIDc6GsviDQCHQehHCHVrailnRRqyhH2ICQnhwPhldCN0nEmMSRJTqA7zCLFZHtildmSBtl9yu_oZfuI_A.NTOFsB5gCDJilk0u72pOTIHTixTDIY0GyuEY1vxLa-A&dib_tag=se&keywords=libro+andrea+renzi+wrestling&nsdOptOutParam=true&qid=1734297775&sprefix=libro+andrea+renzi+wrestling%2Caps%2C98&sr=8-1

Diciamo sempre di come i lottatori italiani emigrati in America non tornassero mai a competere in Italia. Savoldi, Leone...
15/12/2024

Diciamo sempre di come i lottatori italiani emigrati in America non tornassero mai a competere in Italia. Savoldi, Leone, Sammartino, Di Paolo, la lista è molto lunga. Non fu praticamente mai colpa loro, ma rimane un rammarico.

Due che invece ci riuscirono sono quelli in foto, i molisani Dino Bravo (Adolfo Bresciano) e Dominic DeNucci (Domenico Nucciarone). Il primo nel più classico dei tour WWF, quello del 1992, quando si esibì, ormai quasi a fine contratto, con un inconsueto colore naturale dei capelli, il suo ingresso sul ring fu davvero in sordina, senza musica d'ingresso, se ben ricordo. DeNucci invece fu artefice delle sue serate tricolori. Fu infatti uno degli organizzatori del leggendario evento del PalaEur di Roma, nel gennaio del 1988, con Antonio Inoki. Quella pare fu una joint venture tra lui, Angelo Giusto, la Contea delle Farfalle, forse Fusaro, credo anche la NWF. Tutto un pare, un credo, come vi ho già spiegato, ogni volta che le notizie riguardano Roma prima o poi sbatto contro un muro e non vengo a capo di nulla, ovviamente a eccezione delle notizie riguardanti l'amico Giancarlo Bagnulo, quello che allenava le fenomenali lottatrici degli anni '80, la risposta italiana alle GLOW

1975, a sinistra il trevigiano, naturalizzato argentino, Antonino Rocca, così famoso negli anni cinquanta negli USA, in ...
15/12/2024

1975, a sinistra il trevigiano, naturalizzato argentino, Antonino Rocca, così famoso negli anni cinquanta negli USA, in Argentina e un pochino anche in Italia (a volte i giornali ne parlavano come nota di colore), amico di Toscanini, grande appassionato di lotta. Qui aveva 54 anni e purtroppo sarebbe morto un paio d'anni dopo. A destra un giovane Vince McMahon Jr, quando faceva ancora il commentatore per gli spettacoli televisivi del padre, a mo' di gavetta. Lui invece è diventato famosissimo negli anni ottanta e novanta, portando il wrestling, già comunque molto popolare, a un livello ancora superiore. La foto è molto particolare perché i due soggetti di solito li associamo a ere completamente differenti, e invece qui lavoravano fianco a fianco, pare anche piuttosto bene

Questa locandina ha qualcosa di magico e dovrebbe avere 120 anni, anno più o anno meno. Le Boucher, a destra, allievo pr...
15/12/2024

Questa locandina ha qualcosa di magico e dovrebbe avere 120 anni, anno più o anno meno. Le Boucher, a destra, allievo prediletto di Paul Pons, a sinistra, morì molto giovane nel febbraio del 1907, aveva ventiquattro anni. Qui dovremmo essere quindi qualche anno prima.
Non c'è scritto dove si tenne l'evento, ma la tipografia è di Treviso, così dice il sito dei beni culturali, potrebbe quindi trattarsi di un evento in zona, se non proprio nella stessa Treviso. La lotta professionistica era molto diffusa all'epoca, in Italia e nel mondo, a un occhio non allenato sarebbe apparsa molto simile a quella olimpica ma erano professionisti, con tutti gli accorgimenti del caso 😉

Vi invito a godervi ogni dettaglio dell'immagine, è piena di testo, scritta in un linguaggio a volte particolare. "Il terribile colosso cosacco" è per distacco il mio personaggio preferito della truppa 😃

Rubo una foto a fin di bene. Fabio Ferrari Wrestling è il nuovo campione intercontinentale della prestigiosa EWA, Europe...
14/12/2024

Rubo una foto a fin di bene. Fabio Ferrari Wrestling è il nuovo campione intercontinentale della prestigiosa EWA, European Wrestling Association di Vienna. La cintura che ha appena conquistato è già stata indossata da atleti del calibro di Tajiri, Michael Kovac, Doug Williams, Headshrinker Alofa e tanti altri. Ben fatto!

Fa più caldo di vent'anni fa, questo è assodato ormai, magari lo scorso 23 settembre a Sondrio, 350 metri sul livello de...
14/12/2024

Fa più caldo di vent'anni fa, questo è assodato ormai, magari lo scorso 23 settembre a Sondrio, 350 metri sul livello del mare, c'erano 25 gradi, vai a saperlo. Vi assicuro però che nel 2005 ce n'erano molti di meno, eppure lo spettacolo di wrestling, nella piazza che vedete in foto, Piazza Garibaldi fu all'aperto e io ringraziai di avere un costume piuttosto "coperto". Era la mia prima volta con un singlet, che copriva la pancia e valorizzava le spalle, fuori tempo massimo per il vero boom, dove venni ripreso più volte con un costume molto rivedibile, ma comunque un grosso miglioramento per gli anni a ve**re. Era tutto nero, col tempo Andres Diamond, proclamato a furor di popolo costumista ufficiale della truppa mi aiutò a dargli colore e a migliorarlo ulteriormente.

Fu un nuovo inizio non solo per me ma per tutti quanti, il primo spettacolo dopo la separazione con l'agente di spettacolo con cui collaborammo per sei mesi, tanti buoni propositi ma il matrimonio non era decollato, fra varie incomprensioni.

Alessio Pin (non mi parte il tag, per qualche ragione) si prestò gentilmente a fare da arbitro, era la sua prima volta. Sbagliò lo schienamento, può succedere davvero a tutti, soprattutto davanti a un bel pubblico (300 e passa). Ma in inglese schienamento si dice "pin" e la cosa mi diverte tuttora.

Non ero mai stato a Sondrio, non penso ci passerò più. Una delle cose più belle che mi abbia dato il wrestling è stata la possibilità di andare in posti dove altrimenti non sarei mai stato, soprattutto negli anni 2004-2007, quando viaggiammo davvero molto, anche perché, a differenza di adesso, c'erano ben poche sigle in giro e quindi chiamavano quasi sempre noi (ovviamente parlo dell'ICW, in cui militavo allora)

Biglietti per vedere gli Offspring nel 2001 (quando erano già famosi quanto adesso, forse anche di più), biglietti per v...
14/12/2024

Biglietti per vedere gli Offspring nel 2001 (quando erano già famosi quanto adesso, forse anche di più), biglietti per vedere gli Offspring nel 2024. Potete calcolare tutta l'inflazione che volete, costano davvero tanto di più. In compenso rispetto al 2001 possiamo fare e vedere, principalmente grazie a internet, un sacco di cose a prezzi bassi o perfino gratis. Il mondo ha preso una direzione particolare, da casa nostra possiamo fare di tutto, le cose dal vivo costano una barca di soldi ma la gente ci va comunque. Per me non è né meglio né peggio, è solo molto diverso. Che dire, a questo punto , una delle poche cose rimaste economiche 😀

Oggi ho imparato che i kamishibai sono illustrazioni giapponesi che raccontano una storia: il narratore si piazza a most...
14/12/2024

Oggi ho imparato che i kamishibai sono illustrazioni giapponesi che raccontano una storia: il narratore si piazza a mostrarle ai bambini, tipo teatrino, raccontando loro la storia che illustrano. Questo l'ho imparato dal dinamico Dario Rotelli, che ha da poco ricevuto in regalo un kamishibai di una famosa puntata dell'Uomo Tigre e ha deciso di condividerne una foto di gruppo con noi. Mi sembrano bellissimi, sarebbero da fotografare uno a uno per poi farne un reel, o comunque una sequenza di foto. Davvero una gran chicca!

Non toccò mai le vette raggiunte da Bruno Sammartino, probabilmente per una mera questione di stazza, era un peso "massi...
14/12/2024

Non toccò mai le vette raggiunte da Bruno Sammartino, probabilmente per una mera questione di stazza, era un peso "massimo leggero" molto acrobatico e non un armadio a quattro ante come il collega abruzzese. Ma anche il trevigiano Antonino Rocca, al secolo Antonino Biasetton era popolarissimo a New York (e in tante altre parti d'America e del mondo) e sarebbe un ottimo candidato al podio dei più grandi lottatori italiani di sempre. Peraltro sul ring veniva spesso identificato come argentino, lì si era trasferito prima della Seconda Guerra Mondiale, lui che era del '21 ed era anche stato naturalizzato. Bravo a giocare a calcio ma soprattutto a rugby, come molti veneti, in Argentina iniziò a lottare a livello professionistico, per poi trasferirsi negli USA, fare tanti soldi e diventare famosissimo. In un albo a fumetti lo si vede scontrarsi sul ring addirittura contro Superman mentre Antonio Inoki, che di nome di battesimo faceva in realtà Kanji, si scelse il nome Antonio in suo onore. Morì, per complicazioni urinarie, nel 1977, dopo aver più volte dichiarato che avrebbe vissuto fino a centocinquant'anni

Una delle foto di wrestling più belle tra quell' recuperate dai giornali italiani. Un po' Messico, un po' Uomo Tigre, se...
14/12/2024

Una delle foto di wrestling più belle tra quell' recuperate dai giornali italiani. Un po' Messico, un po' Uomo Tigre, sembra davvero prove**re da un'altra nazione. Qui siamo a Torino, nel 1962, fino al '65 i tour francesi (con qualche italiano) andarono molto forte. E poi non vennero più, improvvisamente. E probabilmente non sapremo mai perché

Non posso ricondividere ogni foto di quando annuncio, giuro che fra un po' la smetto, ma questa di UltraChrome (a livell...
13/12/2024

Non posso ricondividere ogni foto di quando annuncio, giuro che fra un po' la smetto, ma questa di UltraChrome (a livello di credit) presa da Rissa Reale 2023, dove sembra che faccia YMCA, beh questa non resisto 😎

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