Critica Sociale

Critica Sociale Pagina della rivista storica del socialismo italiano. Libellistica risorgimentale garibaldina
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Nella Biblioteca la collezione dal 1891, la collezione dell'Avanti!, il Fondo librario Matteotti, scritti editi e inediti di Giuseppe Mazzini.

05/12/2024

Alla fine della crisi francese, toccherà, come sanno tutti, alla Germania. La gestione politica dell' euro ha compromesso la moneta unica che ora sta perdendo
la sua base geopolitica di supporto. Resterà la moneta. Ma senza forza politica l euro perderà pezzo per pezzo i trattati.che lo hanno reso autonomo e in pugno ad oligarchie finanziarie che hanno fatto supplenza alla volontà politica. Penso che macron sarà rimpiazzato da una.grossa coalizione in cui il.presidente che vincerà darà il governo alla.seconda coalizione per inedita forma di coabitazione coerente su alcuni punti comuni di fondo, in primis un cambio di rotta sui soldi alla guerra da destinare al welfare, l unica risorsa per la ripresa, quello che una volta si chiamava capitale umano. Secondo, obiettivo la.commissone europea, da.oggi già zoppa, in primavera senza le gambe. La sconfitta.politica dell'.euro comporterà una.revisone del programma economico Ue e dei trattati. Von der layen sarà sfiduciata.
Questo aprirà scenari nuovi per l Europa, per le relazioni internazionali sia atlantiche che euroasiatiche.

Le grandi svolte precipitano velocemente dopo decenni di immobilismo.e partono.sempre.dalla.Francia.

Dopo decenni di liberaldemocrazia d importazione si aprono spazi per.una costituzione europea socialdemocratica di sistema, non di colore partitico.
Questo tuttavia rende il.breve periodo pericoloso sul piano militare.

29/11/2024

Robert Kennedy Jr., figlio di Robert e nipote di John F. Kennedy, è intervenuto il 20 giugno 2023 al Saint Anselm College in Goffstown, nel New Hampshire, co...

FILIPPO PANSECA, IL GAROFANO E L'ARTE CHE FA POLITICAE’ morto all’età di 84 anni Filippo Panseca a causa un infarto fulm...
24/11/2024

FILIPPO PANSECA, IL GAROFANO E L'ARTE CHE FA POLITICA

E’ morto all’età di 84 anni Filippo Panseca a causa un infarto fulminante che lo ha colpito nella notte. Inutile gli sforzi dei sanitari dell’ospedale Nagar di Pantelleria. Lo riporta il sito d’informazione Pantelleria Internet. Da tempo si era preparato il suo mausoleo in Contrada Mursia, vicino ai Sesi, tombe di tremila anni fa. A Pantelleria era arrivato nel 1976 assieme a Margherita Boniver con cui e altri socialisti craxiani (tra cui Cornelio Brandini) fu fondatore del Centro Internazionale di Brera. Fu anche docente di pittura e vicedirettore del'Accademia di Bera, con cui il sodalizio tra il Centro e l'Istituzione dura tutt'ora. Il centro ospita le lezioni degli alunni dell'Accademia.

Panseca, artista al centro di polemiche negli ano '80 per i suoi allestimenti dei congressi del Psi, è ricordato ora dal Centro Brera soprattutto perchè sperimentò che non la politica crea arte, ma l'arte crea politica: con un tratto di pennello (il garofano al posto della falce e maetello) sparigliò la sinistra italiana nel suo sentimento, mentre parallelamente Bettino Craxi la sparigliò nella vita politica e nei voti.

Già docente di figura ed ornato modellato al liceo artistico di Palermo dal 1964 al 1967, Panseca fondò nel 1965 il Gruppo Tempo Sud.
Nel 1970 dà inizio all’Arte biodegradabile, critici di questo nuovo movimento artistico sono Pierre Restany e Guido Ballo. Nel 1975 riesce l’esperimento di produrre opere da trasmettere via satellite contemporaneamente in ogni parte del mondo eseguendo un esperimento a Milano con Pierre Restany presso la Rank Xerox.
Nel 1986 viene invitato da Tommaso Trini ad esporre il video “Immagini Digitali Fotodegradabili” alla Biennale di Venezia e partecipa alla Triennale di Milano presentando “Il Luogo del lavoro di Filippo Panseca”, una valigia contenitore di tutto di sogni e strumenti per attuarli. Diviene noto negli anni Ottanta come realizzatore di innovative scenografie per i congressi del Partito Socialista Italiano, inventore del garofano rosso nel simbolo elettorale. Celebre il tempio di Rimini e la piramide telematica eretta nel 1989 nell’area Ansaldo di Milano.
Ha inoltre collaborato come scenografo con La Scala di Milano con la Rai, Mediaset e Rete A e come designer per Kartell, Onlywood, Martini, Arteluce, Fiorucci e Baghetti. Nel 1988 è tra i fondatori del movimento Arte Ricca a Torino e partecipa a tutte le mostre del gruppo in Italia e all’estero. Nei primi anni Novanta, brevetta e realizza Swart Art O Mat, un distributore automatico di opere d’arte programmabile a distanza e utilizzabile attraverso banconote o carta di credito. Nel 2009, prosegue il suo percorso con una serie di opere Cronache Mitologiche Digitali che rappresentano la vita di personaggi noti dalla politica all’industria rappresentati in veste di divinità con i loro pregi e difetti, vizi e virtù, le opere sono state esposte a Savona al Castello di Priamar e successivamente alla galleria Battaglia di Milano. Dal 2015, con una tecnica innovativa, realizza le opere fotocatalitiche che sono state presentate a giugno per la prima volta presso la Galleria Adalberto Catanzaro di Bagheria (Palermo) e successivamente al Museo di Palazzo Riso di Palermo.

Ascoltiamo una parte del discorso di Putin a Valdai sul multipolarismo.E’ impressionante come da un “aggressore” aglii o...
09/11/2024

Ascoltiamo una parte del discorso di Putin a Valdai sul multipolarismo.
E’ impressionante come da un “aggressore” aglii occhi della opinione pubblica occidentale (o meglio della cominicazione monopolistica che forma opinione pubblica) l’ internazionalismo che e cooperazione debba essere riproposto contro il globalismo liberal-democratico unipolare.

I socialisti (che amano giustamente la libertà di ogni nazione e dunque hanno reagito al’invasione dell’Ucraina , non analizzando le ragioni che l’hanno determinata e che poteva essere evitata se si fossero mantenuti i patti di Minsk che prevedevano la fine dello sterminio di ucraini di etnia russa nelle regioni dell’est da parte dei propri connazionali dell’ovest) dovrebbero senza pregiudizi ma con razionalità oggettiva trarre le conseguenze - tutte da verificare, ovviamente, - di un discorso del genere che ritengo giusto che sia ascoltato e analizzato. Il discorso rientra nella radice dell’internazionalismo basato sulla cooperazione. Si dirà che è contraddetto dai comportamenti aggressivi. Rispondo, come direbbe Netaniahu, che e stata una reazione preventiva contro l’accerchiamento Nato sempre più stringente.
Resto un occidentale socialdemocratico e repubblicano ma con centro di civiltà a Roma (Mazzini compreso) e non a New York.

Putin a Valdai:

Nota : Ringraziamenti speciali vanno a MAZZUCCO per la Traduzione audio in Italiano !! 🫵😀Nel Forum di Valdaj del 2024, Vladimir Putin ha riaffermato la sua...

Die Welt e Politico sul sabotaggio nord stream: ucraini e polacchi coinvolti. Questa storia è stata originariamente pubb...
07/09/2024

Die Welt e Politico sul sabotaggio nord stream: ucraini e polacchi coinvolti.

Questa storia è stata originariamente pubblicata in tedesco da WELT, una pubblicazione sorella di POLITICO nel gruppo Axel Springer.

Quasi due anni fa, diverse esplosioni nel Mar Baltico hanno causato un tusto in tutto il mondo. Poco tempo dopo, era chiaro che tre dei quattro rami dei gasdotti Nord Stream 1 e 2, che erano stati posati per fornire gas dalla Russia alla Germania, erano stati distrutti. Ma da chi?

Gli investigatori tedeschi credono di poter avere la risposta. Il principale sospettato è un istruttore subacqueo ucraino di nome Volodymyr Z., che l'ultima volta ha vissuto vicino a Varsavia. Gli investigatori sospettano che abbia effettuato l'attacco insieme ad altri cinque ucraini. Ma prima di poter essere arrestato, il sospettato è fuggito nel suo paese d'origine.

Gli investigatori tedeschi stanno ora accusando la Polonia di non aver eseguito i mandati di arresto e di perquisizione europei emessi contro Z. dalla Corte federale di giustizia tedesca a giugno. La polizia criminale federale tedesca e l'ufficio del procuratore federale sono scontenti. Un funzionario che ha familiarità con l'indagine ha fatto una seria accusa a WELT AM SONNTAG, sostenendo che la Polonia stava sabotando l'indagine. Un'altra persona che ha familiarità con l'indagine ha definito l'episodio "ostruzione della giustizia".

Questa non è una visione rara in Germania.

"Il governo polacco ovviamente lo ha lasciato andare per coprire il proprio coinvolgimento nell'attacco agli oleodotti", ha detto a WELT AM SONNTAG August Hanning, l'ex capo del servizio di intelligence federale tedesco, o BND. È convinto che i presidenti di Polonia e Ucraina, Andrzej Duda e Volodymyr Zelenskyy, fossero a conoscenza dei piani di attacco. "Operazioni di tali dimensioni sono inconcepibili senza l'approvazione dei leader politici dei paesi coinvolti", ha detto Hanning.

Gli investigatori dicono che l'equipaggio subacqueo di sei uomini che avrebbe piantato gli esplosivi dello yacht a vela "Andromeda" era stato addestrato in Polonia. Gli investigatori ritengono inoltre che Varsavia possa aver fornito supporto logistico per l'operazione subacquea. I membri dell'equipaggio dell'Andromeda sono sospettati di aver preso a bordo l'attrezzatura necessaria per l'attacco nella località balneare di Kołobrzeg, dove la nave ha fatto scalo sette giorni prima delle esplosioni.

Gli investigatori tedeschi accusano anche le autorità polacche di trattenere deliberatamente le registrazioni video dal porto turistico di Kołobrzeg. Quel rifiuto ha alimentato i sospetti tedeschi di un insabbiamento.

In Polonia, le autorità dicono di essere indignate dalle accuse provenienti dalla Germania. "L'accusa che l'Ucraina abbia compiuto questa azione con conoscenza polacca è completamente infondata", ha detto a WELT AM SONNTAG Jacek Siewiera, capo dell'Ufficio per la sicurezza nazionale della Polonia. Ha detto che accuse e insinuazioni provengono da una stretta cerchia di ex funzionari filo-russi che non detengono più posizioni di potere. "Spero che non abbiamo a che fare con una campagna di disinformazione organizzata in cui le persone si sono lasciate usare per incolpare la Polonia", ha detto Siewiera. La Polonia, ha detto, sta indagando su tutti gli indizi, inclusa la possibilità che la Russia sia stata coinvolta nell'attacco.

E cosa pensano gli stessi sospetti? Un ufficiale di alto rango che vive in una grande città ucraina e si presume sia stato coinvolto nell'attacco del gasdotto ha detto: "È ridicolo credere che l'abbiamo fatto, ma se l'Ucraina fosse dietro l'attacco, la Germania dovrebbe fermare l'indagine, perché per Kiev era un obiettivo militare legittimo".

Ad agosto, dopo che la notizia del mandato di arresto è diventata pubblica e le accuse contro Varsavia hanno iniziato a turbinare, il primo ministro polacco Donald Tusk si è sentito obbligato a rispondere. “A tutti gli iniziatori e patroni di Nord Stream 1 e 2. L'unica cosa che dovresti fare oggi al riguardo è scusarti e tacere", ha scritto su X.

Gli investigatori tedeschi, nel frattempo, hanno escluso una cosiddetta operazione falsa bandiera da parte dei russi. Dicono di essere certi che l'ex comandante in capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, abbia dato l'ordine per l'attacco.

Le autorità tedesche, in pubblico, sono rimaste in silenzio sull'indagine.

"Il governo federale non sta commentando e non sta nemmeno commentando i rapporti sui presunti 'risultati dettagliati delle indagini' nei media", ha detto il ministero della giustizia tedesco in una dichiarazione alla fine di agosto.

Nel frattempo, sembra improbabile che Volodymyr Z. dovrà mai affrontare le autorità tedesche di persona. Secondo un trattato europeo, l'Ucraina non è tenuta a estradare i suoi cittadini in altri stati, e altre persone sospettate nel complotto si sono presumibilmente nascoste.

06/01/2024

Besostri, detto “Besos” merita una antologia di testimonianze politiche e private. Ingordo di vita mangiava come un toro e lottava come un toro. A lui si deve la caduta di due leggi elettorali infami come il porcellum e il mattarellum con un azione promossa in pochi giuristi e compagni, ripresa e sostenita nell ostilità generale dalla Critica Sociale che dovrebbe dedicargli un numero riepilogativo. E stato per un breve periodo anche proprietario della testata Avanti ora in sonno e su cui ha scritto anche nell ultima edizione, cose cervellotiche ma esatte e importanti. A lui anche si deve la riconquista del Centro Brera dopo la revoca decisa illegalmente dagli uffici dei funzionari del demanio comunale di allora ( poi allontanati) con un ricorso al tar assieme all avv Beppe Sarno e al sottoscritto. E all Interessamento di Pisapia sindaco. Sulla politica estera era in contatto con i gruppi piu sconosciuti ma di tagliente acume. Costituzionalista, inizia come presidente del Coreco lombardo e nel diritto amministrativo in cui era imbattibile. Goloso di vita è rimasto un enfant prodige sempre escluso tranne una legislautra da senatore. Felice e il Nome che piu gli si addice. Stefano e Beppe.

Indirizzo

Via Marco Formentini, 10
Milan
20121

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Critica Sociale, la rivista più longeva

"Critica Sociale" venne ufficialmente fondata a Milano il 15 gennaio 1891 da Filippo Turati. Tra il 1891 ed il 1898, la rivista fu testimone della presenza politica e dell'autonomia del socialismo italiano e nelle sue pagine diventò l'interprete del periodo dell'intransigenza del partito che si stava fondando.

Nacque in questo periodo la polemica contro gli anarchici e gli operaisti e nello stesso tempo iniziò l'opera di promozione dell'autonomia nei confronti della Sinistra borghese, repubblicana e radicale. altro: https://it.wikipedia.org/wiki/Critica_Sociale

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