Spazio Ligera

Spazio Ligera Lasciate ogni luogo comune o voi che entrate! Questa è idealmente la scritta che campeggia all’ingresso del LIGERA, un locale più unico che raro.
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Non a caso è nato in una delle vie meno milanesi e più mondiali di Milano. Che sia musica dal vivo o che si visiti la sala riservata alle esposizioni di artisti emergenti, che si incappi in una serata di rassegna letteraria o si voglia gustare una succulenta performance teatrale, vedrete sempre e comunque qualche cosa di nuovo, di originale, di sperimentale. LIGERA per quelli che "via Padova non s

i può girare la notte"
LIGERA per quelli che "il buon vino lo trovi solo in centro"
LIGERA per quelli che "a Milano i locali sono tutti uguali"
LIGERA per quelli che "la cultura è una cosa noiosa"

Viene meno un altro importante tassello di quello che era diventato un piccolo distretto culturale in mezzo a via Padova...
05/10/2024

Viene meno un altro importante tassello di quello che era diventato un piccolo distretto culturale in mezzo a via Padova, continua inesorabilmente la desertificazione culturale della nostra città.

Da gennaio 2025 il Covo della Ladra chiude il suo presidio in Via Padova/Via Scutari.

Da quel primo 25 ottobre 2017, sono passati ben sette anni in cui la libreria ha condiviso con i suoi lettori molte cose belle, alcune - poche - spiacevoli, ma soprattutto tante buone letture. Sette anni in cui si è diventati amici, si sono conosciuti e incontrati autori e narrazioni diverse, in cui molti hanno chiesto gentilmente, altrettanti hanno avuto, alcuni hanno preteso (e anche di loro il Covo non si è dimenticato). Sette anni in cui abbiamo creato e sviluppato idee e progetti proprio con i lettori più propositivi e durante i quali è nata anche la piccola realtà editoriale del Covo, iDobloni.
E sono stati sette anni in cui il Covo ha davvero cercato di poter dare vita ad un luogo che permettesse a tutti di esprimere liberamente la propria opinione e la propria arte, di condividere senza remore, di leggere senza pregiudizi e, allo stesso tempo, accettare anche chi ne aveva e chi esprimeva idee molto lontane dalle nostre.

Oggi, però, quel Covo, che per molti è diventato una famiglia, deve fare spazio. Abbiamo cercato di essere indipendenti, seppur piccoli; di sgusciare tra le gambe dei Ciclopi che ci circondano, tra la brama di eventi e la corsa a chi arriva prima di questa nostra città famelica; abbiamo cercato di dribblare gli ostacoli in difesa di chi continua - ancora oggi - a dirci che non si fa così, che si fa come fanno tutti. I costi sono troppi; le vendite sembrano non bastare mai, anche quando sono alte e, a tutto ciò, si aggiungono tutte le difficoltà che le tante libreria di Milano possono dirvi, se solo glielo chiedeste.
Abbiamo anche pensato, per qualche istante, di cercare di farcela nonostante tutto, ma a quel punto il "noi" del gruppo che siamo diventati è tornato ad essere un "io", di quella donna, nata libraia, e che ora sta scrivendo questa lettera, da cui tutto questo è partito. E mi sono vista come in quelle scene del naufragio del Titanic, dove l'orchestra continua a suonare mentre l'acqua gelida inghiotte tutto. Ho sentito la responsabilità del gruppo/famiglia che siamo diventati in questi anni e, così, ho scelto di non continuare a suonare sino alla fine.
Invece, ho scelto di dare spazio a ciò che di bello, di vitale, era nato proprio in libreria.

Così da gennaio 2025, il Covo della Ladra chiude come libreria, per lasciare spazio alla casa editrice de iDobloni. Diventeremo un "noi" ancora più grande e più esteso; diventeremo ancora più condivisione, ancora più lontani dai pregiudizi - eppure senza mai giudicare chi li esercita. E lo faremo portando avanti le narrazioni che, in quasi due anni di casa editrice, i nostri lettori hanno imparato a conoscere.
In Via Scutari potrete entrare, così, in casa editrice, scoprire la libreria de iDobloni e seguire il progetto di una piccola biblioteca in cui conserveremo i testi più significativi dei generi che più amiamo.
In Via Scutari resteranno gli incontri con gli autori, le cene con spoiler, le interviste e il Gruppo di Lettura: perché sono i lati belli che non vogliamo perdere in questa trasformazione. E resteranno anche i nostri canali online, tra sito e YouTube, dove continueremo a fare il nostro lavoro: leggere, approfondire e parlarvi di libri, costruendo percorsi di lettura insieme ai lettori.
Quello che non ci sarà più è la Libreria così come abbiamo imparato a conoscerla in sette anni di libri. E non voglio mentirvi dicendo che sarà bello come prima. Non posso saperlo, ma comprendo che ogni trasformazione è spesso dolorosa e incerta, anche se necessaria.
Non ci resta che salutarci, in questi ultimi tre mesi di libreria, chiedendovi di aiutarci a "chiudere in bellezza" e, magari, a scegliere il Covo per qualcuno dei vostri libri. Noi ci impegniamo affinché questi siamo mesi di festa, di gioia e di letture. Perché non vogliamo chiudere con la tristezza nel cuore, ma con la felicità di chi sta per partire per un lungo viaggio insieme.

📌https://ladradilibri.com/il-covo-della-ladra-lascia-e-si-trasforma%f0%9f%8c%b9/

Sarà stato di sicuro una persona orribile, come tanti suoi colleghi del resto, lontano dalla macchina da presa, ma mi fa...
18/08/2024

Sarà stato di sicuro una persona orribile, come tanti suoi colleghi del resto, lontano dalla macchina da presa, ma mi fa ve**re i brividi ogni volta che lo rivedo nella sequenza iniziale di una delle mie pellicole preferite: La prima notte di quiete di Valerio Zurlini (1972) - che tante volte abbiamo proposto nei nostri cineforum allo Spazio Ligera - con quel cappotto ca****lo che non lascerà per tutto il film. Alain Delon prima che un attore era una icona. Così non ne fanno più.

"Un certo momento ho iniziato ad associare la mia militanza politica a una canzone: I treni di Reggio Calabria di Giovan...
09/05/2024

"Un certo momento ho iniziato ad associare la mia militanza politica a una canzone: I treni di Reggio Calabria di Giovanna Marini. Mi sembrava che il mio impegno politico seguisse lo stesso ritmo sincopato di una canzone impossibile da cantare, una litania politica precisa e compatta, emotiva e razionale. A volte mi commuovo ancora a sentirla, cantata tutta d'un fiato, con quella melodia incalzante e crescente. Io mi sentivo in sintonia con quella canzone tanto amata, mentre la mia generazione viveva un defluire e un rallentare il ritmo politico. Sembravano finiti gli anni dell'impegno politico e civile, ma io mi sentivo estraneo alla società edonista degli anni Ottanta come a quella ancora più fasulla degli anni Novanta. Coltivano le mie differenze in solitudine, poi ogni tanto mi riconoscevo con qualche simile."
Da Berlinguer ti voglio ancora bene Diario di un nostalgico del socialismo reale di Federico Riccardo Chendi Rossini editore (2023)

Provided to YouTube by IIP-DDSI treni per Reggio Calabria · Giovanna MariniI treni per Reggio Calabria℗ Ala Bianca Group srlReleased on: 1996-01-01Music Pub...

Eravamo circondati da persone pazze e geniali, ma c'era troppo frastuono per renderci conto di quanto ci sarebbero un gi...
10/03/2024

Eravamo circondati da persone pazze e geniali, ma c'era troppo frastuono per renderci conto di quanto ci sarebbero un giorno mancate, adesso c'è troppo silenzio senza i tuoi riff in via Padova 133 Dani Komio!

Eri la persona più gentile e competente che abbiamo avuto la fortuna di incontrare nell'accidentato panorama musicale un...
07/03/2024

Eri la persona più gentile e competente che abbiamo avuto la fortuna di incontrare nell'accidentato panorama musicale underground milanese, sempre pronto a difendere prima la scena del proprio tornaconto, ciao Teo.

Stroncato da un infarto a 47 anni. Era un vulcano di idee, appassionato di metal e direttore artistico del festival Solo Macello                    

A volte ritornano...
03/03/2024

A volte ritornano...

23/01/2024

Amici e amiche, siamo oramai pronti! Il carnevale è alle porte e a Foiano già a partire da Domenica 28 si inizia a fare festa nel migliore dei modi. Lo sapete tutti, il carnevale di foiano è l’evento in assoluto più spettacolare dell’anno e quest’anno lo sarà ancora di più.
Per l’edizione 2024 tornerà anche l’evento dentro l’evento: “Avanti coi carri! Show”, una trasmissione in diretta streaming dove ovviamente saranno trasmesse le sfilate dei carri col commento degli sciabaloni Enzo e Marcello e con la presenza del vulcanico Alessandro Paci!!! E poi? E poi ci sarò anche io, gonfio di orgoglio e onoratissimo nel poter condividerela scena con artisti di questo calibro.
Dunque, stringendo: l’invito è sempre quello di ve**re a Foiano per goderselo ma per chi non potrà c’è “Avanti coi carri!”, in diretta streaming dalla pagina ufficiale del carnevale.

Ottanta cambia musica! Dopo l'entusiasmante tour con il reading accompagnato alle musiche da Pier Adduce Ottanta, che no...
14/12/2023

Ottanta cambia musica! Dopo l'entusiasmante tour con il reading accompagnato alle musiche da Pier Adduce Ottanta, che non ha ancora voglia di quetarsi, inizia una nuova avventura all'insegna del rock insieme agli amici Amplifire, Laura e Nik, in un luogo speciale Villa Pallavicini. Sarà una festa e un modo per stare insieme e salutarci prima del Natale, e per ascoltare una narrazione degli anni Ottanta e della buona musica. E sarà anche l'occasione per fare dei regali di Natale originali e per niente banali...
Vi aspettiamo numerosi e soprattutto rumorosi!



Milano da bere o Milano da pere?
13/12/2023

Milano da bere o Milano da pere?


Ci sono serate che ti ristagniano dentro per decenni e poi vengono fuori come un fiume in piena una sera di fine ottobre...
29/10/2023

Ci sono serate che ti ristagniano dentro per decenni e poi vengono fuori come un fiume in piena una sera di fine ottobre...

Domenica 29 ottobre Federico Riccardo Chendi presenterà Berlinguer ti voglio ancora bene Il diario di un nostalgico del ...
28/10/2023

Domenica 29 ottobre Federico Riccardo Chendi presenterà Berlinguer ti voglio ancora bene Il diario di un nostalgico del socialismo reale (Rossini Editore) al nuovo Ligera: "A me fa sempre un certo effetto tornare in via Padova 133, e tornare su quel palco con due amici di vecchia data come Ivan Guerrerio e Pier Adduce. Contando anche le raccolte si tratta del mio nono libro, il secondo romanzo. Si tratta davvero del mio libro più intimista e intimo. L'ho concepito come un racconto personale che forse a tratti diventa anche generazionale. Ne parlerò con Ivan Guerrerio con il commento musicale di Pier Adduce dalle ore 19.30 al Ligera di via Padova 133 Milano."


27/10/2023

Stasera, 27 ottobre, torna Sciabalòn col nuovo format “FoiaNO News” che è come dire che “nessuna nuova buone nuove”.
Puntata su halloween e va da sé che vi proporrò un drink da paura 🎃
Alle 21 in diretta streaming sul canale Facebook della pagina.

Mi viene in mente la cima di una collina, che dal basso sembrava scendere dolcemente verso valle; quando arrivavi in vet...
16/10/2023

Mi viene in mente la cima di una collina, che dal basso sembrava scendere dolcemente verso valle; quando arrivavi in vetta, superato il bordo del campo arato, c'era un piccolo bosco e poi un dirupo profondo. Quello era l'Appennino, un luogo in apparenza dolce che nascondeva tante asprezze e amarezze. Trovavo quel punto così bello, con una collina di fronte così squadrata, quasi una piramide naturale solcata da una bella casa colonica, che ci portavo in bicicletta e poi in Vespa, le mie conquiste femminili. Era come stare in bilico fra il mondo reale e quello dei sogni. Lì vicino - bastava risalire qualche centinaia di metri la collina - c'era una vecchia chiesa abbandonata e in rovina, con un piccolo cimitero. Per noi bambini e poi adolescenti era un luogo proibito, con la porta di ferro che cigolava e le lapidi spezzate dagli anni e dall'incuria. Accanto ai muri della vecchia chiesa c'era un ossario, alcuni partigiani erano stati seppelliti lì alla bene e meglio, noi bambini trovavamo spesso delle ossa e li portavamo con deferenza in una ca****la lì vicino. Era un gioco macabro, ma lo facevamo con rispetto, un rispetto inconscio e irrazionale. Era un luogo al contempo ostile e ancestrale; sentivamo che quello era sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi.


14/10/2023
"Un certo momento ho iniziato ad associare la mia militanza politica a una canzone: I treni per Reggio Calabria di Giova...
13/10/2023

"Un certo momento ho iniziato ad associare la mia militanza politica a una canzone: I treni per Reggio Calabria di Giovanna Marini. Mi sembrava che il mio impegno politico seguisse il ritmo sincopato di una canzone impossibile da cantare, una litania politica precisa e compatta, emotiva e razionale. A volte mi commuovo ancora a sentirla, cantata tutta d'un fiato, con quella melodia incalzante e crescente. Mi sentivo in sintonia con quella canzone tanto amara, mentre la mia generazione viveva un defluire e un rallentare il ritmo politico. Sembravano finiti gli anni dell'impegno politico e civile, ma io mi sentivo estraneo alla società edonista degli anni Ottanta come a quella ancora più fasulla degli anni Novanta."
Da Berlinguer ti voglio ancora bene di Federico Riccardo Chendi

Ci ricordiamo bene quando sfrecciavamo in bicicletta ma non le cadute, spesso dolorose, che abbiamo fatto. Certe sensazi...
05/10/2023

Ci ricordiamo bene quando sfrecciavamo in bicicletta ma non le cadute, spesso dolorose, che abbiamo fatto. Certe sensazioni brutte invece ce le teniamo dentro per decenni, fino a che un giorno improvvisamente riaffiorano. Come il ricordo di una sbucciatura sul ginocchio o di una manganellata, le lacrime istintive di un bambino ai funerali di Berlinguer, o l'angoscia per la morte di Carlo Giuliani. In mezzo ci sono solo degli anni, e poi dei decenni, e le esperienze che abbiamo maturato insieme agli errori che abbiamo commesso.
Noi siamo le amarezze che abbiamo accumulato mischiate alle gioie che abbiamo immagazzinato; perché tutti prima o poi siamo stati felici, anche poche volte, anche per poco tempo.


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Via Padova, 133
Milan
20127

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Per quelli che...

Lasciate ogni luogo comune o voi che entrate! Questa è idealmente la scritta che campeggia all’ingresso del LIGERA, un locale più unico che raro. Non a caso è nato in una delle vie meno milanesi e più mondiali di Milano. Che sia musica dal vivo o che si visiti la sala riservata alle esposizioni di artisti emergenti, che si incappi in una serata di rassegna letteraria o si voglia gustare una succulenta performance teatrale, vedrete sempre e comunque qualche cosa di nuovo, di originale, di sperimentale. LIGERA per quelli che "via Padova non si può girare la notte" LIGERA per quelli che "il buon vino lo trovi solo in centro" LIGERA per quelli che "a Milano i locali sono tutti uguali" LIGERA per quelli che "la cultura è una cosa noiosa"