La storia del bosco di Venere e Verdiana nasce nel 1979, quando una famigliola canadese, papà, mamma e due bambini, andando verso San Marino sbagliarono strada e si ritrovarono in quel posto che un tempo era soprannominato "Il Belvedere". Al tempo si andava si giro ancora con le cartine, ed era facile sbagliare strada. Fatto sta che si trovarono in questo bosco che si affacciava sul monte Titano,
uno spettacolo imprevisto e meraviglioso, che li lasciò senza parole. Le loro origini erano italiane, fu così che una volta tornati in Canada si informarono e acquistarono un pezzo di terreno che era in vendita e costruirono uno chalet canadese, tutto in legno e immerso nel bosco. Quasi tutte le estati venivano a trascorrere le loro vacanze lì, con amici e parenti, quando a un certo punto i bambini iniziarono ad essere attratti dal bosco, dicevano di sentire delle vocine squillanti e risate provenire dal fitto intreccio di rami e cespugli di more. Ovviamente i genitori pensavano a delle normali e tipiche illusioni dell'età, complice il posto che emanava tutt'intorno una luce che davvero sapeva di incanto. Magari erano gli scoiattoli, fedeli abitanti di quel luogo. Fino a quando una sera d'estate, mentre tutti e 4 passeggiavano lungo il sentiero che costeggiava la casa, videro delle piccole scie luminose che vorticavano su e giù rincorrendosi veloci, a pochi metri da loro! Poi si fermarono, improvvisamente, e uno di quei puntini luminosi si avvicinò a loro, sembrava una lucciola un pò più grande ma....quasi sobbalzando la famigliola si rese conto che quel puntino luminescente a pochi passi da loro aveva delle fattezze quasi umane, e le piccole ali sembravano due frammenti di stelle. La bambina più piccola fece il gesto di avvicinare una manina a quella che sembrava qualcosa di irreale e fu allora che con un guizzo improvviso e lasciando una scia luminosa dietro di sé il piccolo essere fatto di luce sparì nel buio del bosco, inseguita dagli altri, lasciando dietro di loro un'eco di voci sottile e indistinte che avevano un suono dolce e celestiale. Quella notte non riuscirono a dormire, un misto di paura eccitazione e gioia li pervadeva totalmente, erano pienamente coscienti di aver assistito a qualcosa che andava al di là della più fervida immaginazione. Da quel giorno diedero un nome a quel bosco che custodiva un segreto, e che loro avrebbero portato per sempre nel loro cuore: Venere, la dea dell'amore, perché quella visione aveva scaldato in pochi istanti i loro cuori facendo provare loro sentimenti profondi e irripetibili, e Verdiana, che da quello che avevano scoperto era la Fata Dei Boschi. Il bosco di Venere e Verdiana....
A distanza di tanti anni lo chalet ha cambiato proprietario, è stato ristrutturato senza mai alterare la sua forma originaria, e il bosco continua a cantare ancora le sue melodie incantate. Più di qualcuno , soprattutto nelle notti di luna piena, afferma di vedere strani esserini luccicanti che si rincorrono festosi, lasciando nell'animo di chi riesce a scorgerli un senso di appagamento e serenità senza precedenti. Ad oggi il posto è divenuto una splendida location per matrimoni, oltre ad ospitare persone che vogliono godere di tranquillità e pace nella piccola dependance vicina allo chalet. (La Casetta)
Chi desidera sposarsi in un posto che rimarrà nel cuore per sempre, noi ci siamo. Possibilità di celebrare cerimonia civile sul posto. Offriamo tutti i servizi richiesti: dal catering all'allestimento, dai fiori al trucco e parrucco, dal fotografo al consiglio dell'abito per gli sposi, dalla musica dal vivo all'intrattenimento preferito. Disponibilità per la sposa di prepararsi per la sua giornata più bella sul posto, in una casetta con vista sul monte titano che resterà a disposizione degli sposi fino al mattino successivo al giorno del matrimonio. Il posto offre scorci meravigliosi e unici per il servizio fotografico. Possibilità per gli ospiti di usare la piscina (ovviamente nelle giornate calde)
Un matrimonio suggellato da magia e incanto, con due testimoni d'eccezione: Venere e Verdiana!