01/11/2024
Quando arriva l'adolescenza, si ha spesso la sensazione che i figli siano cambiati nel giro di pochi mesi o addirittura giorni, senza dare ai genitori il tempo necessario per adattarsi a questo cambiamento. Diventano grandi senza preavviso, non vogliono raccontare nulla e si chiudono nella propria camera, un luogo offlimits da cui gli adulti devono stare alla larga.
Eppure, questo non significa che non abbiano bisogno degli adulti o che non gliene importi nulla. Hanno bisogno di essere visti, di essere riconosciuti nelle loro idee e nei loro nuovi bisogni, di sapere che il genitore, pur non condividendo sempre le loro posizioni, riesce comunque a comprendere ciò che vivono, le loro emozioni, i loro sentimenti e sia pronto ad ascoltare, prima ancora che fornire soluzioni.
I tempi dell’adulto, molto spesso, non sono i tempi dei figli. Anche quando non raccontano subito qualcosa, a volte stanno solo dicendo che hanno bisogno di tempo per riflettere, capire meglio, scegliere ciò che è importante condividere.
Ai genitori spetta il compito, talvolta faticoso, di garantire ascolto e dialogo, anche quando ci si sente colti alla sprovvista o le confidenze arrivano in un momento che, secondo la mente dell’adulto, doveva essere destinato ad altro. È importante non scoraggiarsi. Se si continua a mostrare interesse nei loro confronti, al momento giusto si apriranno, sapendo che mamma e papà sono un punto di riferimento.