03/12/2018
Vi chiedo 5 minuti per leggere come sta morendo la Notte e con essa il mio e nostro lavoro. Condividete se ci volete sostenere.
La notte che deve morire
A distanza di mesi dalla nuova ordinanza sulla notte vi presentiamo la nostra analisi sui suoi effetti, dopo aver espresso le nostre perplessità alla sua firma.
Nella sostanza tale ordinanza premia l’illegalità e castiga i volenterosi e sani operatori della notte. Non porta qualità, non è equa e ha minato la crescita della nostra associazione e della Notte Napoletana, senza dare alcuno spazio a musica, cultura e sana aggregazione.
Il motivo fondamentale per cui è stata emanata è per limitare gli schiamazzi della gente in strada, ovvero il vero, enorme problema in termini di vivibilità del Centro Antico. Si è immaginato, anche giustamente, che se tutte le attività chiudessero ad un determinato orario, la gente poi si sarebbe vista costretta a tornare a casa o a spostarsi in altro luogo dove magari non vige alcuna ordinanza. In questa maniera si sarebbe anche cominciato a interve**re sul cattivo costume dell’utenza di uscire sempre in tardo orario.
La vivibilità della notte non è migliorata ma peggiorata, e siamo vicini a una crisi/implosione che deve essere scongiurata.
La principale causa di tale peggioramento è stata molto banalmente la mancata applicazione della stessa ordinanza. Specificando meglio: la sua applicazione soltanto sino a una certa ora, sino alla fine del turno serale della Polizia Municipale. Dopo una certa ora, proprio quando la necessità è maggiore, quando si eccede, quando la "pazzaria" arriva, il territorio è completamente abbandonato.
Lo spaccio imperversa, i motorini ci violentano, baby gang scorrazzano, alcool viene svenduto a prezzi irrisori, con una qualità pessima e pericolosa. I parcheggi abusivi negano la possibilità di camminare a piedi, sui marciapiedi, completamente invasi. La notte è pericolosa e lasciata a se stessa. I locali rispettosi chiudono e restano aperti solo gli incivili, più forti di prima, avendo anche meno concorrenti aperti. Una assurdità dunque, una notte simile alle scene di ARANCIA MECCANICA, con una deriva assurda che ci mette paura.
Noi lo sapevamo già e avevamo avvertito le istituzioni (basti leggere gli articoli precedenti sulla nostra pagina).
Abbiamo incontrato il Sindaco, l`assessore Clemente, il capo della Polizia Municipale, l`ufficio prevenzione della Questura e il Questore in persona, che anche hanno facoltà e dovere di intervento in materia di rispetto della norma, oltre a essere preposti alla tutela della nostra sicurezza. Abbiamo raccontato quel che siamo costretti a vivere. Abbiamo chiesto aiuto.
Abbiamo spiegato che la notte è destinata a morire e noi con essa, o meglio, è destinata ad andare in mano alla camorra e a balordi che non hanno interesse a fare un sano fatturato. Abbiamo mostrato la vera cartolina della Napoli di Notte.
La triste risposta di tutti è stata sempre e solo: “avete ragione, ma NON CI SONO RISORSE”, non abbiamo soldi per garantire gli straordinari o per implementare l’organico”. Il che equivale a dire “DOVETE MORIRE”!
Deve morire la nostra idea di associazione, perché in questo modo la qualità del lavoro cala e con essa il numero di associati e la possibilità di avere una sana associazione che sviluppi progetti validi. Deve morire la nostra idea di città notturna, di economia, di cultura, di bellezza. Il comparto notte di Napoli insomma.
Amma muri’e basta! I furbi vanno avanti, la camorra vince e noi perdiamo. In una notte sempre più piena di turisti, di gente che vuole vivere la nostra realtà, unica al mondo, dove si intuisce la possibilità di una notte culturale, dobbiamo cedere a chi ricicla soldi nelle attività, pizze, pizzette e panini. Alcool e spaccio. Non dobbiamo avere un progetto crescita e di sviluppo che tuteli anche la nostra immensa capacità artistica, ma tutto deve essere lasciato all’anarchia.
Le forze messe in campo non sono né coordinate né ottimizzate, in primis la “risorsa”che la nostra associazione rappresenta.
Non esiste un progetto omogeneo, una visione a medio/lungo termine di sviluppo. Un piano quinquennale se non decennale. Come si può pensare di attrarre serie imprese in questo modo, creare un polo musicale e culturale? Restituire dignità alla Notte?
Per Natale non si prevede nulla, solo anarchia e emplosione. Una ennesima “passione”notturna, intesa come vero strazio e sofferenza.
Noi vogliamo un progetto, una alternativa al caos, che rispetti sia chi ci vive, sia chi ci lavora, che dia valore alla città di Napoli.
AMMA MURI`? Chiediamo alle istituzioni e al Governo di interve**re, adesso!
La Nostra richiesta e proposta per NATALE e`:
Vogliamo che i parcheggi abusivi “simbolo” al Centro Antico siano debellati.
Vogliamo che l`ordinanza sia fatta rispettare, dalle 2:30 in poi e non sino alle 02:00
Vogliamo una convenzione notturna con i parcheggi limitrofi il centro storico
Vogliamo una navetta della notte che colleghi i parcheggi con il centro storico
Vogliamo una sperimentazione di nuove aree pedonali che porti a una definitiva chiusura del Centro Antico
Vogliamo uno stop alle licenze di somministrazione, con un piano di sviluppo del territorio. Scritto insieme alle istituzioni.
Vogliamo che l’ordinanza sugli artisti di strada sia rivista e includa anche gli spettacoli di musica dal vivo, rendendo fattibile la diffusione culturale
Visto l’indotto del comparto sera/notte del centro storico, riteniamo che si debbano investire dei fondi per la realizzazione di questo piano sperimentale.
Dalla nostra ci offriamo come forza produttiva per la realizzazione di tale piano. Siamo disposti a investire realizzando in collaborazione con Confcommercio e ovviamente alle Istituzioni
un sistema di video sorveglianza integrato che serva a monitorare la Notte al Centro Antico.
Contribuire alla realizzazione del piano parcheggio integrato per il Centro Antico
Se le nostre richieste non dovessero essere accolte a causa della mancanza di volontà/fondi, riteniamo che sia piú equo e sensato IL RITIRO DELL’ORDINANZA SULLA NOTTE
Associazione Notti al Centro Antico
Associazione per la tutela e lo sviluppo della Notte al Centro Antico che collabora insieme a Confcommercio per il raggiungimento delle finalità in oggetto.
Portavoce: Fabrizio Caliendo
Presidente: Mauro Serino