“Ho visto i tuoi lavori, mi piacciono tanto e vorrei ti occupassi del mio matrimonio. Voglio questo, questo e questo...”
Con questa frase di solito si approcciano, al telefono o via Messenger, i futuri sposi all’argomento “fiori”.
Ti racconto una storia vera.
Una sposa mi aveva contattato per il suo matrimonio dicendomi “Mi piacciono tanto le rose, vorrei tutte rose, solo rose, tante rose: in chiesa, a pranzo, il bouquet, le damigelle, tutto”.
Raggiunto l’accordo su tutto, la saluto:
Arriva il gran giorno e tutto era filato liscio: bella giornata, temperatura gradevole, bella la cerimonia, belli gli invitati e, soprattutto lei
La sposa.
Mentre stanchissima prendevo un caffè, mi si avvicina proprio lei e ringraziandomi, mi dice “Prendo un centrotavola, lo voglio regalare a mia madre: le sono tanto piaciute le tue rose!”
Era arrivato il momento, dovevo confessare.
Lei rimase a bocca aperta e le spiegai il perché.
Quando incontro le future spose e le loro mamme (cari maschietti è così, rassegnatevi), devo entrare nella loro testa, immaginare come saranno quel giorno, nella location (che studio sempre prima), con l’abito, in quella stagione.
Non si può improvvisare ad un matrimonio. Mai.
Al tempo stesso il fiorista, nello specifico io, DEVE suggerire la soluzione migliore e lasciare la propria firma. Come un pittore su un quadro. Sempre.
E così ho fatto.
Non se ne era accorta: era convinta di essere sommersa di rose. Solo di rose.
Era sicura che anche il bouquet fosse tutto di rose.
Avevo detto una bugia ma il risultato finale, la soddisfazione degli sposi, degli invitati (sono spariti tutti i centrotavola!), dei fotografi, dei gestori della location e della wedding planner, mi hanno confermato che avevo visto giusto.
Ecco, io lavoro così, da quando ho 17 anni.
Vado ad istinto e, in materia di fiori, il mio intuito, insieme all’esperienza, gli studi, gli esperimenti, gli errori (sì, ne ho commessi) e la passione, mi portano inevitabilmente a decidere sempre in funzione del risultato.
E il risultato che cerco è soltanto uno: stupire!
Quindi, prima di contattarmi, rispondi a questa domanda: vuoi un matrimonio coi fiori che ti piacciono o un allestimento che faccia esclamare “WOW”?
Tu quale risultato desideri?
Chiamami solo se hai scelto l’opzione 2 ;-)
P.S.: sai come faccio a capire se i miei fiori sono piaciuti? Quando smonto l’allestimento non ci sono trovo più i centrotavola!
P.P.S.: adoro le rose