09/11/2023
Novell'Olio 2023 è un evento incentrato sull'olio extravergine d'oliva, però passeggiando tra gli stand che adorneranno il baglio della Real Cantina Borbonica di Partinico sarà possibile degustare i prodotti tipici del territorio tra cui le “cassateddi di ciciri”, una delle peculiarità gastronomiche e dolciarie di Partinico. Un dolce che, altrove in Sicilia, è normalmente realizzato con ricotta o con crema, tipico di una circoscritta area del Palermitano e del Trapanese legato principalmente alla festività di San Giuseppe e
al Carnevale. Si può facilmente notare che, il periodo in cui
si consumavano le cassatedde, coincideva inevitabilmente con la Quaresima, che imponeva al cattolico osservante di rinunciare per 40 giorni ad alcuni alimenti, come carne, uova, latticini, grassi animali etc., per prepararsi spiritualmente
e fisicamente alla celebrazione del sacrificio
di Cristo.
Ne deriva che il dolce tipico della tradizione di
San Giuseppe, la cassatedda, non poteva
che contenere la crema di ceci perché l'unica
ad essere compatibile con le rigide prescrizioni religiose in tema di digiuno quaresimale.
La cassatedda di San Giuseppe, era, quindi, un dolce formato da un involucro di pastafrolla che racchiudeva un cuore dolce e gradevole formato da una crema di ceci condita con miele e arricchita da canditi di zucca e di buccia di arancia, da qualche scaglietta di cioccolato e da cannella polverizzata che amplificava e armonizzava l'effetto aromatico di tutti i componenti.
Nell'area del Partinicese, come è noto, la tradizione della cassatedda di ciciri, quasi del tutto scomparsa in altre parti della Sicilia, è tenuta ancora in vita e sopravvive, a distanza di secoli.