13/09/2024
DYSPHAGIA 2024 IX EDIZIONE
Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene
📌PAVIA, IRCCS Fondazione Mondino, 10-11-12 Ottobre 2024
🎯n. 13,3 crediti ECM-CPD
ISCRIZIONI al link:
https://www.bquadro2.it/Home/Edizione/dysphagia-2024-ix-edizione-screening-inquadramento-e-trattamento-delle-disfagie-neurogene
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L’anomalia della deglutizione in persone con malattie neurologiche, definita come “disfagia neurogena”, rappresenta oltre i 2/3 di tutte le disfagie. La disfagia neurogena va differenziata dalla disfagia “esofagea”, tenendo sempre presente la possibilità, tutt’altro che remota, di una coesistenza delle due forme nello stesso paziente.
La disfagia ha un notevole impatto sulla prognosi di malattia e sulla qualità di vita di persone affette da malattie cerebrovascolari, sindromi parkinsoniane, patologie neuromuscolari quali
la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o la miastenia gravis, malattie neuroinfiammatorie come la sclerosi multipla, o, ancora, malattie del midollo spinale.
La diagnosi e il trattamento precoce delle alterazioni della deglutizione rappresentano elementi fondamentali nella
gestione di tali pazienti, potendo scongiurare il rischio di gravi complicanze, anche pericolose per la vita stessa, quali la polmonite “ab ingestis”, la morte improvvisa per soffocamento, la malnutrizione.
Tuttavia, la complessità dei meccanismi fisiopatologici dei
diversi quadri di disfagia neurogena, che in genere riflettono aspetti peculiari della malattia di base, così come la necessità di un approccio multidisciplinare, scoraggiano spesso il medico e inducono a trascurare o a porre in secondo piano il problema.
L’obiettivo di questo Corso è quello di fornire, in un contesto multidisciplinare, gli strumenti utili alla gestione del sintomo disfagia nelle principali malattie neurologiche, spaziando dalle
più recenti evidenze sui meccanismi fisiopatologici di base agli strumenti diagnostici e terapeutici oggi a nostra disposizione, ivi inclusi gli aspetti nutrizionali e psicologici.
Accanto alle tradizionali metodiche di valutazione clinica e strumentale della disfagia, saranno descritte strategie diagnostiche innovative, quali la manometria faringo-esofagea ad alta risoluzione e lo studio elettromiografico/elettrocinesigrafico della deglutizione.
Saranno quindi esaminate le principali modalità di trattamento, dall’approccio riabilitativo e logopedico a quello nutrizionale, fino all’utilizzo di trattamenti innovativi quali quelli basati sull’inoculo di tossina botulinica a livello del muscolo cricofaringeo, gli interventi chirurgici (miotomia del cricofaringeo) e infine l’applicazione di tecniche di stimolazione diretta della muscolatura orofaringea o di stimolazioni magnetiche ed elettriche transcraniche non invasive. Verranno infine discusse le problematiche inerenti la pratica clinica, come quelle legate all’applicazione e allo svezzamento dalle cannule tracheotomiche e gli aspetti inerenti la razionalizzazione e l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici nelle varie forme di disfagia neurogena.
La conoscenza aggiornata degli aspetti diagnostici e terapeutici della disfagia neurogena è alla base della corretta gestione dei pazienti neurologici ed è essenziale per l’ottimizzazione dei costi della spesa sanitaria.