03/06/2024
E a mano a mano che reinserisco i pezzi nel mio concerto li pubblico pure su Spotify. Questo mese tocca a "Divora" dal mio disco forse più amato che è ['sei na ru mo 'no wa 'na i] del 1997.
E' legittimo che vi chiediate perché non pubblico tutto l'album e la risposta è abbiate pazienza, che pubblicare un po' alla volta ci dà l'opportunità di ascoltare con calma e di farci una chiacchierata su ogni singola canzone. Oggi, si sa, la soglia dell'attenzione è molto bassa anche nelle persone con le migliori intenzioni e allora procediamo per pillole.
"Divora" è stata scritta da me durante le sessioni preliminari di sei na ru etc e sfrutta l'accordatura in dropped D e credo che sia nata mentre cercavo dei fare qualcosa alla Stooges.
Il testo è piuttosto astratto, di quelli che ognuno ci mette dentro quello che preferisce. Per certe canzoni è giusto così, per altre ci vuole una storia e in genere è la canzone stessa che ti fa capire quello che vuole. Comunque la suggestione viene dall'ambiente dei rave techno punk nei centri sociali, dalla fluidità del tutto, dai colori e dai simboli che s'indossavano in quel periodo, dalle droghe che le masse consumavano in quantità cosmiche e dall'aver ascoltato "Unbehagen" da piccolo.
In tutto questo disco io sono il chitarrista di sinistra e quando il pezzo è in dropped D suono sempre la famosa Starcaster dentro un Marshall 6100 Anniversary (grandissimo amp che mi ricomprerei subito se ce la facessi ancora ad alzarlo). Sul canale destro c'è Salvatore Russo credo con una sua strana custom simil Les Paul forse dentro uno stack con pre Mesa Boogie e finale Marshall.
Fabio Petrelli credo che suoni il mio Jazz Bass, che tanti dischi ha fatto e Cristiano Marcelli suona la batteria con i mallet portando il tempo su un lastrone di latta che più volte in pulmino ha rischiato di mutilarci.
Nella seconda strofa la distorsione del basso è fatta sicuramente con la SansAmp di Canali.
La parte strumentale mi è sempre piaciuta moltissimo e lo scioccante assolo di falsi armonici di Salvo è un unicum che credo assoluto in questo tipo di contesto e per me l'importante è che le cose d'arte abbiano un carattere indimenticabile.
E passiamo ai fondamentali apporti esterni: il produttore di sei na ru fu Giorgio Canali e gli dobbiamo moltissimo, probabilmente senza la sua astuzia questo disco non si sarebbe mai fatto, ma questa è un'altra storia.
Giorgio lavora prevalentemente in presa diretta e il disco suona così feroce e reale perché fu registrato live in una stanza non grande, cioè lo studio 2 dello Studio M di Calenzano, praticamente senza pannelli divisori. Brutalmente garage e noise come nessun altro disco italiano che sia mai uscito su una major. All'epoca la sporcizia del suono fu considerata un minus, ma io l'ho sempre considerata un enorme plus in termini di coraggio, realismo e sfacciataggine. In termini di aura, insomma. Il rock'n'roll è questo, cioè sostanzialmente fottersene. Certamente fu un suicidio in termini di carriera, ma del resto sapevamo di essere già in black list e quello è il suono di una band che sa che non ha assolutamente niente da perdere. Inopinatamente al pubblico il disco piacque molto nei termini molto relativi della piccola scena underground italiana e facemmo un centinaio di concerti di questo tour.
Comunque arriviamo al finale, che è quello che porta questo pezzo su un altro livello.
Un giorno tornando in sala di registrazione Giorgio ci annuncia che ha una sorpresa sul finale di "Divora" che era rimasto un po' vuoto e che non sa se ci piacerà. Fa partire il pezzo e sull'ultimo giro irrompe la voce di Ginevra Di Marco aggressiva come non l'avevamo mai sentita che ci fa scoppiare il cervello. Credo che per un po' non abbiamo detto niente e siamo rimasti a bocca aperta. L'eterea Ginevra ci aveva appena dato una lezione di rock'n'roll degna di PJ Harvey e fatto un regalo di quelli per cui devi essere grato per tutta la vita. Quindi grazie ancora Ginevra e grazie a Giorgio che la spinse a uscire dalla suo confort zone e a misurarsi con dei punk scartolati come noi.
E scritto ciò, buon ascolto!
Link di Spotify nel primo commento, come si usa mo.