31/12/2022
Anche questo anno è passato.
È scivolato via, con tempistiche diverse.
Veloce fino ad Agosto, lento, lentissimo fino ad oggi.
Il 2022; è stato l'anno commerciale che più o meno avevamo previsto, cioè senza troppi scossoni in un senso o nell'altro, un anno da difesa e contropiede; così è stato.
Purtroppo, ma per noi non è una novità, la sfiga atavica si è presentata anche quest' anno, come sempre ha fatto da quando siamo qui, basta dirvi che in 4 anni e mezzo di gestione Olmi, tra Ponti chiusi, Torri di privati che cadono a pezzi e il Covid, il 2022 è stato il primo anno di lavoro filato,bsenza interruzioni indipendenti dalle nostre ragioni o cause.
Stavolta è venuta meno la salute e come avete potuto notare sono ormai molti i mesi che non mi si vede quasi più o qoouasi, questo con notevole aggravio di mansioni e orari da zolfara siciliana modello Ciaula per chi ha dovuto ti**re avanti la baracca fino ad ora e dovrà farlo ancora per qualche mese.
Mia sorella e mia nipote, ad oggi hanno compiuto un vero e proprio miracolo per tenere la barra dritta senza che la clientela soffrisse troppo la mancanza di una figura in una struttura già abbastanza precisa e di per sé all'osso a causa dei vergognosi costi di gestione in generale che comporta il locale.
Sono convinto che, con una situazione del genere, la quasi totalità degli imprenditori del settore avrebbe tentato di vendere il locale o, nella peggiore delle ipotesi, avrebbe smontato bancone, accessori e suppellettili, venduto il vendibile e rese le chiavi al proprietario con il locale vuoto di tutto ciò che c'è.
Procedure a cui negli ultimi due/tre anni sono ricorsi molti baristi e ristoratori, la cosiddetta extrema ratio a cui i F.lli Olmi si sono opposti con tutte le loro forze e il massimo, ma il massimo dell'umiltà che necessita quando a fine mese ti spartisci uno stipendio al quale molti perditempo preferiscono dire di no anche con un lavoro part-time.
Noi siamo questi, gente che non sopporta la mosca al naso, che le cose le dice sul muso anche a rischio proprio, visto che si ragiona di clientela.
I piedi in capo mai, le ingiustizie mai; sono principi insiti da ricercare fin dalla nostra prima infanzia, ma po chi ci frequenta si accorge che noi siamo soprattutto anche quelli che aiutano la gente (non con i soldi anche se...) nonostante tutto, nostante la gente marcia, parlo di quelli che ci dicevano "per noi siete dei fratelli, siete la famiglia",ossia quelli che ci hanno inculato a sangue, si proprio loro che hanno avuto tutto da noi salvo poi 9ocomportarsi non solo da derelitti umani senza alcuna dignità, ma anche lasciando i chiodi, come se non conoscessero la situazione.
Sul 2023 non mi pronuncio, tanto ogni volta che dico meno male che quest'snno è passato, quello che viene è sempre peggiore.
Ci tenevo a puntualizzare chi siamo, come e perché, questo affinché nessuno si scordi che qui si fanno le cose perbene, che qui si lavora molto quanto a ore e passione.
No perché qualcuno, che al limite dovrebbe essere altro che sereno, ha avuto il coraggio di dire a mia sorella che non abbiamo voglia di fare un c***o.
Ovviamente io ero in convalescenza vigliaccone.
Anche questa ci hanno detto.
Il Simone di buon grado annota, annota, poi noda, noda, noda, arrivino i conti, spesso amari,tendenti alla c***a per ch li riceve.
Un'analisi commerciale unoo sfogo, un'atto di sensibilizzazione verso ll nostro staff, un atto dovuto a chi da tutto da sempre.
Grazie a queste donne Lo Sfizio c'è.
Fateli un'applauso se volete perché quel che hanno fatto loro negli ultimi sei mesi da queste parti non lo ha fatto nessuno.
Buon anno mie piccole donne.
Buon anno gente, la nostra gente e tanta salute a tutti, tantissima.
Ridere di più.
Il resto viene da sé.