Galleria Palazzo Manfredi

28/08/2024

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27/08/2024

🏛️ Expo Valle Arroscia ti invita a scoprire i piccoli grandi tesori della Valle!

👉 Nei tre giorni dell'evento ci saranno aperture speciali di siti storici e artistici da non perdere:

𝗣𝗮𝗹𝗮𝘇𝘇𝗼 𝗠𝗮𝗻𝗳𝗿𝗲𝗱𝗶 𝗲 𝗖𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗙𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗖𝗮𝗽𝗽𝘂𝗰𝗰𝗶𝗻𝗶 - 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗣𝗼𝗻𝘇𝗼𝗻𝗶, 𝟲𝟮
𝑉𝑒𝑛𝑒𝑟𝑑𝑖̀, 𝑠𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑑𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎, 𝑜𝑟𝑒 10.30 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑒 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎𝑡𝑒 (𝑢𝑛𝑎 𝑎𝑙 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜), 𝑖𝑛𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑑𝑜𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑜 10 𝑒𝑢𝑟𝑜, 𝑝𝑒𝑟 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑚𝑏𝑒 𝑙𝑒 𝑙𝑜𝑐𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛.
𝑃𝑒𝑟 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖: 339.1920216, 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒𝑚𝑎𝑛𝑓𝑟𝑒𝑑𝑖𝑓𝑖𝑟𝑚𝑖𝑎𝑛@𝑔𝑚𝑎𝑖𝑙.𝑐𝑜𝑚
𝐴 𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐹𝑜𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑀𝑎𝑛𝑓𝑟𝑒𝑑𝑖 𝐹𝑖𝑟𝑚𝑖𝑎𝑛

𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗗𝗶𝗼𝗰𝗲𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗹𝘁𝗮 𝗩𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗔𝗿𝗿𝗼𝘀𝗰𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗖𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗶𝗽𝗮 - 𝘃𝗶𝗮 𝗘𝘂𝗹𝗮
𝑉𝑖𝑠𝑖𝑡𝑒 𝑎 𝑡𝑎𝑟𝑖𝑓𝑓𝑎 𝑟𝑖𝑑𝑜𝑡𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑛𝑒𝑖 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑜𝑟𝑎𝑟𝑖:
𝑉𝑒𝑛𝑒𝑟𝑑𝑖̀ 30: 15.30-19.30
𝑆𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 31: 9.30-13 𝑒 15-19.30
𝐷𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 1: 9.30-13 𝑒 15-19.30.
𝑆𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑎 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎𝑡𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑡𝑢𝑖𝑡𝑎 𝑎𝑙 𝑀𝑢𝑠𝑒𝑜 𝑠𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑑𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑜𝑟𝑒 18.30.
𝐴 𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐷𝑖𝑜𝑐𝑒𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝐴𝑙𝑏𝑒𝑛𝑔𝑎 𝑒 𝐼𝑚𝑝𝑒𝑟𝑖𝑎.

𝗖𝗼𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 “𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗙𝗮𝗻𝗴𝗵𝗶”
𝑂𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑆𝑎𝑛 𝐺𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑛𝑖 - 𝐴𝑝𝑒𝑟𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒
𝑠𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 15-18.30,
𝑑𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 9.30-12 𝑒 15-18.30

𝑂𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑆𝑎𝑛𝑡𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 𝐼𝑚𝑚𝑎𝑐𝑜𝑙𝑎𝑡𝑎 𝐶𝑜𝑛𝑐𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 - 𝐴𝑝𝑒𝑟𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑑𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 15-18.30

𝐶ℎ𝑖𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝐴𝑔𝑜𝑠𝑡𝑖𝑛𝑖𝑎𝑛𝑖 - 𝐴𝑝𝑒𝑟𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒
𝑠𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑑𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 16 𝑎𝑙𝑙𝑒 19

𝑆𝑎𝑛𝑡𝑢𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑀𝑎𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝐹𝑎𝑛𝑔ℎ𝑖 - 𝐴𝑝𝑒𝑟𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 1 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑜𝑟𝑒 9.30 𝑎𝑙𝑙𝑒 12

𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗖𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗟𝘂𝗽𝗶 - 𝗩𝗶𝗮 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶, 𝟵
𝐴𝑝𝑒𝑟𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑑𝑒𝑔𝑢𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖, 𝑎𝑐𝑞𝑢𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑣𝑖𝑛𝑖 𝐷𝑜𝑐 𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑖 𝑡𝑖𝑝𝑖𝑐𝑖
𝑣𝑒𝑛𝑒𝑟𝑑𝑖̀ 𝑜𝑟𝑒 15-19
s𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑑𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 9.30-13 𝑒 15-19

Formae Lucis
Galleria Palazzo Manfredi
PEQ Agri
Comitato Madonna dei Fanghi

09/08/2024

Nelle giornate di Expo Valle Arroscia 2024 puoi prenotare la tua visita guidata a Palazzo Manfredi e al Convento dei Frati Cappuccini che, a breve, inizierà una lunga sessione di restauro conservativo.
Se sei un amante della storia e della cultura del tuo territorio iscriviti nel link che trovi nella bio e ci vediamo al portone!

https://forms.gle/TP8Mx1xyyhc89jpE6

15/04/2024

Grazie a Barry Giuseppe Frangipane che ha devoluto i proventi della presentazione del suo libro al restauro del Convento dei Cappuccini a Pieve di Teco!
Grazie per la tua generosità e grande amicizia!
E complimenti per il tuo successo!
Il prossimo sarà... Pieve for Life! 🤗

Ieri alla Galleria Manfredi

21/02/2024

L'unico modo per non cadere nell'oblio è realizzare cose importanti!

22.8K Mi piace, 977 commenti. "RIFLESSIONI VERE.”

22/01/2024

Riprendono gli eventi in galleria.
Stavolta abbiamo esagerato 😁

16/09/2023

La rinascita è in atto, a breve sveleremo questa grande fatica che sta riconquistando il suo splendore originale.

03/09/2023

Un fiume in piena in Galleria in occasione di Expo Valle Arroscia. Tutti ad ammirare i Grandi Maestri del '900 parigino!

30/08/2023

Siamo tutti pronti!

07/08/2023

Da Sabato 12 Agosto la Galleria ospita un 'elegante mostra dedicata agli artisti del XX secolo. Litografie, stampe, serigrafie, incisioni dei più grandi artisti del `900: Picasso, Chagall, Mirò, Kandinski, Braque e altri. Vi aspettiamo tutti i Sabato e le Domeniche a Pieve di Teco. Le opere sono in vendita.

26/05/2023

"Nessuno vorrebbe scrivere una tale petizione: il Casino dell'Aurora, ciò che resta di Villa Ludovisi, decantata da Gogol, James e D'Annunzio come meraviglia dell'Italia unita, poi abbattuta per una lottizzazione selvaggia, verrà venduto all'asta a privati quando lo Stato avrebbe dovuto esercitare il diritto di prelazione su una statua attribuita a Michelangelo , sull'inestimabile affresco di Caravaggio valutato 350 milioni di euro, sui bellissimi dipinti di Guercino, G.Reni, su un giardino progettato da Le Notre (quello di Versailles, per intenderci...).

Usiamo i fondi europei per salvaguardare qualcosa che è nostro. "

S​.​O​.​S cultura in svendita

24/04/2023

Cosa mangiava Michelangelo?

01/04/2023

Aglio in vaso.
Ne ho piantato troppo (l'aglio non è mai troppo) e mi è avanzato, così lo metto sul davanzale e a fine Giugno vediamo la differenza con quelli nell'orto!
A voi piace l'aglio? Io lo metto ovunque, tranne nel cappuccino! 😁

14/02/2023

Visite guidate su prenotazione per piccoli gruppi!

14/01/2023

Faenza. A.D. 1284. La nobile famiglia guelfa dei Manfredi ha ormai avuto la meglio su tutte le famiglie rivali degli Accarisi, dei Zambrasi e dei Domizi e si avvia a conquistare la signoria della città.

Alberigo Manfredi è un membro della Milizia religiosa di S. Maria Gloriosa dei frati gaudenti, fondata nel 1261 con l’obiettivo di mantenere l’ordine pubblico cittadino e di sedare le risse e i tumulti senz’armi bensì, alla vecchia, con dei semplici bastoni. Da ciò deriva il suo appellativo di “Frate”. Il pio Frate Alberigo ha quindi un ruolo di tutore della legge e della pace. Peccato che l’abito, in questo caso il titolo, non faccia il monaco. Durante un grave litigio col cugino Manfredo questi gli sferra uno schiaffo, un’offesa atroce secondo il codice d’onore.

Per evitare un climax di violenza, il Podestà di Faenza condanna al confino Manfredo e il figlio Alberghetto nel territorio di Ravenna. Parenti e amici cercano in tutti i modi di comporre la pericolosissima vertenza e Alberigo decide di accettare la pace col cugino. Per l’occasione si organizza un banchetto presso la “Castellina”, residenza fortificata di Francesco Manfredi presso Pieve Cesato nelle campagne faentine. Dopo l’abbraccio e il bacio della riconciliazione tra Alberigo e Manfredo, alla fine della cena Alberigo ordina che sia portata la frutta. Ѐ il segnale.

Dalle porte di servizio entrano nella sala del banchetto dei sicari che si avventano su Manfredo e Alberghetto e li trucidano a pugnalate davanti al ghigno soddisfatto e diabolico di Frate Alberigo. Il “peggior spirito di Romagna”, secondo Dante, perché ha tradito la sua stessa famiglia. Il poeta ne scaraventa all’inferno l’anima quando Alberigo è ancora vivo: dopo una perfidia del genere, l’anima si danna ancor prima della morte e il corpo è posseduto da un demonio.

28/12/2022

Nonostante una pesante sconfitta subita dai Franchi di Enrico I contro i Magiari, nel 926, i primi riuscirono comunque a catturare un nobile magiaro e ad ottenere una tregua in cambio di un tributo annuale.
Il periodo di pace fu utilizzato dal Re per costruire fortezze, armare un numeroso esercito con cavalleria pesante ed assoggettare le tribù slave insediate ad est dell'Elba.
Una volta rafforzato il suo regno, Enrico si assicurò la collaborazione della Chiesa, e smise di pagare il tributo.
Questo portò, nel 933, alla battaglia di Riade, dove Enrico I riuscì a sconfiggere questo popolo nomade, che era stato a lungo considerato invincibile.

La vittoria, ottenuta da un esercito composto con l'aiuto di tutti i ducati tedeschi, consolidò il regno dei Franchi Orientali. Alla battaglia ed alla conseguente vittoria partecipo il cavaliere Hilpoldo Firmian, a capo di un esercito di 4000 uomini a cavallo.