15/10/2024
✍️ 𝐝𝐢 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐋𝐨𝐩𝐨𝐦𝐨
«E vissero per sempre felici e contenti»: il classico epilogo delle più fortunate storie d’amore vale anche per Nadia e Sandro, convolati a nozze domenica nell’elegante cornice della Tenuta Visconti Dimora Storica, a Marconia di Pisticci, con una cerimonia celebrata dall'amica di sempre, Vladimir Luxuria.
Vale anche per questa bella favola contemporanea da raccontare alle ragazze e ai ragazzi di oggi perché crescano liberi di scegliere chi amare, indipendentemente dal genere sessuale con cui si è nati. Liberi, soprattutto, da tutti quei pregiudizi e condizionamenti – spesso dolorosi – dettati da una società, per troppo tempo, legata a una cultura farisea e moralista – dominante e di evidente stampo religioso - sulla conformazione pressoché standard di identità e ruoli, maschili e femminili.
La felicità incontenibile dell’atteso wedding day era stata annunciata dalla balconata di casa con affaccio sulla salita di Rione Mancusi: addobbata di tanti palloncini, impossibile da non notare. E da una di quelle vele pubblicitarie in giro per la città, chissà quanto realmente pronta a un’apertura mentale di tale portata.
È stato un matrimonio in perfetto stile vip e dalla forte risonanza mediatica per gli invitati presenti e quel messaggio rilanciato con determinazione, ma che a più di qualcuno – purtroppo – farà ancora storcere il naso: l’uguaglianza tra tutte le coppie che si amano. Che siano uomo e donna, due uomini, due donne, tutti hanno gli stessi diritti.
Giusto coronamento di un sogno che Nadia Girardi - transgender 50enne potentina, attivista LGBT, con un passato da es**rt, cantante, fashion blogger, glamour lingerie designer e con velleità da show girl; componente del direttivo di Agedo Potenza e già presidente nonché fondatrice dell’Arcigay Basilicata - attendeva da tempo: l’abito bianco, la fede nuziale al dito e la prospettiva di una vita insieme all’uomo che ama e che l’ama.
Continua nei commenti ⤵️