Gli italiani stanno prenotando più viaggi all’estero che panettoni quest’anno, perché niente dice “spirito natalizio” come un volo cancellato o una valigia persa. Ecco perché serve una polizza Viaggi con Tutela Legale: per litigare con stile, sapendo che un avvocato è già incluso nel biglietto! Prima di partire passa in @Assiamica, scegli se vuoi partire #Bene o #Benissimo e #buonatale La copertura #viaggi con tutela legale è particolarmente utile in situazioni come: • Controversie contrattuali: ad esempio, disguidi con compagnie aeree o strutture alberghiere. • Richieste di risarcimento danni: in caso di incidenti stradali con veicoli a noleggio o come pedoni. • Procedimenti per reati colposi: legati a eventuali danni causati involontariamente a terzi. #partinformato
L’idea che il pensiero umano si sia ridotto a una mera capacità di calcolo e misurazione è stata discussa da diversi filosofi, tra cui Martin Heidegger.
Heidegger parlava del “pensiero calcolante” (rechnendes Denken), contrapposto al “pensiero meditativo” (besinnliches Denken). Secondo lui, la modernità ha portato l’essere umano a limitarsi a un pensiero orientato esclusivamente all’utile e al funzionale, perdendo di vista le dimensioni più profonde dell’esistenza, come il senso del bello, del vero, e del buono.
Per Heidegger, il pensiero calcolante è quello che analizza, misura, e si preoccupa solo di trovare soluzioni immediate e concrete, ma non si sofferma a riflettere sul significato più profondo delle cose. Questo tipo di pensiero è dominante nella nostra epoca, ed è forse la vera causa che atterra il commercio, mentre è più semplice dare la causa a motivazioni esterne quali la mancanza di parcheggi vicino, lo ZTL o le vendite on line.
La gente ama passeggiare in sicurezza e fare acquisti esclusivi e appassionanti, ama le storie che si creano nei paesi, gli incontri, le chiacchiere che condiscono gli acquisti; ma d’altro canto i venditori forse sono diventati bravi solo a far di conto, a determinare il valore delle cose in base a parametri numerici o economici, dimenticando come riflettere su ciò che dà senso alla vita, su ciò che è autenticamente bello, vero e giusto.
In un mondo così orientato al calcolo, ci manca la capacità di vedere oltre l’utile, di apprezzare ciò che non può essere quantificato. Heidegger, e prima di lui anche pensatori come Platone o Aristotele, ci ricordano che l’uomo non è fatto solo per calcolare, ma anche per contemplare l’essenza delle cose, per interrogarsi sul significato profondo del mondo e della sua esistenza,
mentre noi ormai siamo capaci solo di un pensiero che calcola.
Nei borghi e piccoli centri commerciali di paese, si annida ancora questa potenzialità, cerchiamo di
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Domattina attenti a non parcheggiare sulle piazze, qualche passo in più e qualche intrattenimento in più!
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Il laboratorio di scrittura “i trionfi” la simbologia al servizio dell’inconscio.