Il mito Proserpina,
Dea rapita da Plutone per la sua bellezza e destinata alle tenebre
per aver mangiato sei chicchi di melograno. Salvata da Giove che, per compassione,
gli permise di venite sulla terra ogni sei mesi per far si che essa rinascesse, rifiorisse. Da qui, quasi come buon auspicio, il nome dell’azienda. La Masseria di Proserpina nasce come iniziativa tesa alla salvaguardia della tradi
zione lucana che racchiude nei suoi prodotti una storia ricca di sapori genuini che costituivano il sano equilibrio alimentare di un tempo. Dotata di strutture moderne per l’allevamento e la trasformazione di formaggi che vanno dai tradizionali a pasta dura “ Pecorino di Filiano” agli aromatizzati ed erborizzati a pasta molle e fresca ottenuti esclusivamente con latte intero appena munto. L’Azienda è proprietaria di 400 ettari tra terreni e boschi sui quali svolge l’attività agricola di produzioni cerealicole, foraggere atte all’allevamento di circa 1500 capi ovini
Riscoprire le genuine tradizioni di un tempo, assaporare piatti tipici cucinati al momento,
degustare il meraviglioso vino Aglianico del Vulture Doc e il raffinato gusto del Pecorino di Filiano Dop. Un opportunità unica e irripetibile di immergersi nella vita rurale della Masseria. A conduzione familiare ma prettamente femminile con annessa attività ricettiva
consta di 50 coperti e 4 camere (due doppie e due matrimoniali). Situata sul versante Appenninico in provincia di Potenza,
a ridosso del fiume Ofanto e alle falde del Monte Vulture,
dove Federico II di Svevia getto le basi dello Stato Moderno. Dove i briganti hanno imperversato a lungo. Dove Giustino Fortunato ha preso coscienza della Questione Meridionale
e dove Orazio Flacco cantò le lodi della “Fonte Bandusia”. A ricordarci ciò sono rimasti i referti archeologici e i monumenti
come i castelli Federiciani di Melfi e Lagopesole a cui se ne aggiunge quello di Venosa.