Tiro Dinamico MSP Italia

Tiro Dinamico MSP Italia Pagina ufficiale del Settore "Tiro Dinamico" del Movimento Sportivo Popolare Italia (MSP Italia)

02/09/2024

È IL MOMENTO DELLA RIVOLUZIONE

Immaginate di recarvi in per acquistare una ***la, una , un , una scatola di , e di presentare all'armiere il vostro .

Immaginate però, cari , che il porto d'armi sia in forma di tessera con microchip o banda magnetica (come sono già da anni le tessere sanitarie, le carte d'identità elettroniche e le patenti), e che l' lo inserisca in un lettore collegato al suo .

Immaginate che tale operazione invii automaticamente comunicazione dello scarico dell'arma alla di competenza dell'armiere, e di presa in carico alla vostra. Immaginate che possa funzionare così anche quando l'armiere preleva una vostra arma, per spedirla da qualche parte; o che possa fornire, ad un prezzo simbolico, lo stesso servizio per vendite tra privati.

Immaginate che la cosa finisca lì: niente più bisogno di inviare o ; niente più necessità di portare carte agli uffici della o dei ; niente più bisogno di lunghe file e attese per ritirare denunce cartacee aggiornate.
Solo un messaggio sul con un codice QR che in caso di controllo gli operatori di possano scansionare per controllare la vostra denuncia con un dispositivo palmare, come già fanno con le patenti e le carte d'identità; e un codice per scaricare e stampare la denuncia tramite la già diffusa app IO, l'app dei servizi pubblici-

Fantascienza? Utopia? No, nient'affatto. Come ben sa chi lavora nel settore della contabilità e chi gestisce una piccola impresa o un'attività a , in praticamente tutto ciò che ha a che fare con l'Agenzia delle Entrate funziona pressappoco così già da molti anni.

E non è tutto: già oggi, tramite il Sistema Pubblico d'Identità Digitale ( ), qualsiasi cittadino, e ripetiamo QUALSIASI cittadino, può accedere sempre sul sito al suo "cassetto fiscale" e controllare i propri dati e le proprie pendenze fiscali e tributarie; con IO è possibile chiedere copie della carta d'identità, della tessera sanitaria / codice fiscale e della patente; firmare per i referendum; e molto altro ancora. Altre possibilità saranno offerte dal sistema .

Si tratta di una rivoluzione digitale che sta arrivando, se non é già arrivata, per tutti e per ogni aspetto del nostro rapporto con lo Stato; eppure tra i tanti servizi a cui tale rivoluzione digitale prevede di fornire l'accesso ad oggi non si trova ancora la gestione della denuncia di acquisizione e cessione di e munizioni da parte dei comuni cittadini.

Non esiste un motivo valido per cui un aspetto tanto importante di una ̀ numerosa come quella dei , in un Paese come l'Italia, nel 2024 debba essere gestito ancora come lo si gestiva all'epoca della promulgazione del , negli anni '30 del secolo scorso.

Così come non esiste un motivo valido per cui tale sistema non possa essere implementato in maniera tale da cambiare la legge, togliendo a noi e alle armerie il fardello della presentazione e del ritiro di persona della denuncia aggiornata (ancora una volta: siamo nel 2024, non nel 1924!), in un Paese che solo un paio di anni fa è riuscito a somministrare centinaia di milioni di dosi di contro il facendo pervenire ai cittadini vaccinati un certificato sul cellulare all'istante, prima ancora che lo stantuffo della siringa fosse arrivato a fine corsa.

Un Paese con un sistema telematico che è stato in grado di gestire un tale volume di dati, e che oggi è in grado di gestire ogni anno decine e decine di milioni di cartelle esattoriali, pratiche di pagamento, F24, bollettini e pratiche fiscali e tributarie varie è senz'altro in grado di gestire qualche migliaio, o decina di migliaia, di cessioni e acquisizioni d'armi annuali.

L'implementazione di un sistema di gestione digitale per le denunce d'armi potrebbe essere finanziato coi fondi del dedicati alla transizione digitale della ; consentirebbe di rientrare negli obblighi europei di creazione dell'anagrafe digitale dei detentori di armi prevista dalla direttiva europea 2017/853; libererebbe dagli uffici il personale delle oggi legato alla gestione delle pratiche relative alle armi, consentendone l'impiego verso lo smaltimento di altre pratiche amministrative arretrate (come i passaporti) o meglio ancora il suo dispiegamento sulle strade in compiti di sicurezza pubblica; e dunque a lungo andare comporterebbe un vantaggio per lo in termini di riduzione della e di taglio della spesa pubblica.

Inoltre, consentendo alle armerie, tramite tale sistema, di fare da tramiti per le cessioni tra privati dietro il pagamento di un contributo simbolico (diciamo il prezzo di una scatola di cartucce) si consentirebbe a tanti esercizi oggi in difficoltà di restare a galla.

Tutto questo peraltro non comporterebbe nessun "pericoloso allentamento dei controlli sulle cessioni e acquisizioni di ", tutto il contrario: il passaggio di mano delle armi sarebbe notificato alle Autorità in maniera automatica ed istantanea, rendendo obsoleto l'ormai leggendario termine di 72 ore e lasciando la possibilità di presentare denuncia cartacea di persona, o tramite Posta Elettronica Certificata, solo come misura d'emergenza in caso di temporaneo "downtime" del sistema (neppure tanto frequenti come si crede, se i sistemi dell' sono da prendere ad esempio).

Certo, capiamo perfettamente che alla canèa qualsiasi cosa che semplifichi la nostra vita non vada giù. Il punto per loro non è certo "maggiore " (altrimenti avrebbero premuto per la digitalizzazione del sistema da tempo, così come per incrociare le banche dati relative alle armi e quelle del al fine di rilevare automaticamente gli individui che soffrano di patologie mentali pericolose incompatibili col possesso di armi da fuoco); per loro l'importante è renderci la vita difficile, trattarci e farci sentire trattati come cittadini di al fine di costringerci a rinunciare alle nostre passioni e ai nostri diritti.

Quello che NON capiamo è perché lo , che avrebbe tutto da guadagnare in una gestione informatizzata delle armi, paia non interessato a cogliere l'occasione in un momento in cui i fondi europei sono disponibili (appunto, quelli del PNRR per l'informatizzazione della Pubblica Amministrazione). Ma qualche dubbio ci viene.

Da sempre, in Italia, la burocrazia viene utilizzata per limitare e restringere artificiosamente tutti gli ambiti che non possono essere limitati e ristretti a norma di legge, o per imporre limitazioni e restrizioni superiori e più arbitrarie rispetto a quelle previste dalla legge dello Stato.

E per "limitare e restringere" non intendiamo soltanto la limitazione della diffusione di qualcosa (come ad esempio del possesso d'armi); intendiamo anche, per così dire, l'infeudamento di una determinata materia, la sua limitazione entro i paletti di gestione di qualcuno, individuo o istituzione che sia, che potrà vantarsi di essere l'unico/a in grado di gestire, coi suoi metodi, quella determinata materia in modo da giustificare la sua permanenza in quel posto di potere e le relative spese.

Perché si sa, nella Pubblica Amministrazione è diffusa la convinzione che la legge Bassanini e le successive modifiche e integrazioni siano valide per TUTTI gli aspetti della P.A. tranne che per "loro", a seconda del settore e del burocrate di turno.

Se siete d'accordo a che il lato amministrativo e burocratico della nostra esistenza come armigeri continui ad essere gestito con criteri e metodi ottocenteschi e a restare in ostaggio di un pugno di individui che altrimenti dovrebbero cercarsi un lavoro vero (e possibilmente uno non a carico delle finanze pubbliche), accomodatevi pure. Altrimenti, vi invitiamo a chiedervi se non sia il caso di iniziare a domandare a gran voce che per una volta la digitalizzazione della P.A. vada a nostro vantaggio, e non a nostre spese.

Come già stabilito una volta per tutte nel 2018 dalla ricerca "Sicurezza e legalità" della Sapienza Università di Roma, i legali detentori di armi in Italia sono autentici cittadini di , con uno dei ratei di devianza più bassi (se non il più basso in assoluto) tra tutte le categorie sociali, ed è ora di chiedere di essere trattati come tali, e non come un problema o una complicazione.

ACT TOGETHER, FEEL FREE AND MAKE CHANGES

27/12/2023

Gaston G***k charted the strategic direction of the G***K Group throughout his life and prepared it for the future. His life’s work will continue in his spirit.

us.glock.com/en/the-G***K-story

***K

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