24/04/2021
IL COVID HA UCCISO TANTE (TROPPE) PERSONE. HA DISTRUTTO L'ECONOMIA E PURTROPPO STA ANNICHILENDO I MATRIMONI.
La preparazione della sposa normalmente è un momento solenne, quasi sacro. La donna sta per diventare moglie; i sogni stanno per prendere la forma della realtà e si viene sopraffatte da un senso di vertigine ed una buona dose di ansia che in molte chiamano più semplicemente "felicità".
Eppure la preparazione di molte spose rischia di diventare infintamente lunga. Ci sono tante donne che aspettano di sposarsi da più di due anni e che esasperate dalla mancanza di informazioni da parte del governo stanno pensando di spostare ulteriormente la loro data. Così facendo stanno trasformando il loro sogno in un incubo. Logorate dall'ansia e soprattutto dalla rabbia sentono spegnersi il loro entusiasmo, hanno perso la magia dell'evento, la solennità del rito e cosa ben più grave il desiderio di farlo. Il matrimonio, sin dai tempi antichi, è un rito di passaggio, ha potere catartico ed è una fase evolutiva molto importante che sancisce la coppia e le da una definizione conferendole identità e valore legale.
IL MATRIMONIO NON E' UN VEZZO, E' UNA FASE ESSENZIALE DELLA VITA E COME TALE DOVREBBE ESSERE TRATTATA DAL GOVERNO ALLA STREGUA DI UN BENE PRIMARIO.
Allo stato attuale, malgrado il profuso impegno delle associazioni di categoria tra cui ricordiamo l'encomiabile impegno di FEU - Filiera Eventi Unita, Federmep, Assoeventi - Confindustria non è stata ancora indicata una data per la ripartenza. Sembrerebbe dunque che il calcio, gli spettacoli, i convegni e le fiere siano più importanti ed essenziali del MATRIMONIO.
IMPEDIRE I MATRIMONI SIGNIFICA MINARE UNA PARTE FONDANTE DELLA SOCIETA' E DEL NORMALE SVILUPPO UMANO.
E' SEMPLICEMENTE INACCETTABILE.
Dott. Federico Aniballi (psicologo-psicoterapeuta).
foto: Luce Pura