Notte delle Streghe 2023. Festa di San Giovanni

Notte delle Streghe 2023. Festa di San Giovanni Una delle feste religiose e profane più sentite nella Roma di una volta era quella di San Giovanni.

22/06/2023

A roma, al Giardino di Via Sannio, il 23 giugno 2023 , iL VII Municipio insieme alle associazioni ILazzaroni, AssemblAbili globAli e Argilla Teatri vi invitano a festeggiare la Notte delle Streghe all'insegna della tradizione e l'energia delle nuove generazioni.
Il programma prevede:
ore 17- Visita di Porta Asinaria, guidata dall'archeologa Chiara Marchetti. Appuntamento all'ingresso di Porta Asinaria alle ore 17.(solo per i prenotati, sol out)
ore 18 . Laboratorio ludico per bambini
ore 18 . Mostra fotografica a cura del CdQ Appio Alberone in occasione del centenario dell'Appio Latino "C'era una volta l'Appio Latino" .
ore 18. Passeggiata storico artistica guidata dal prof. Piero Tucci. Appuntamento a Piazza di Ponte Lungo di fronte al Liceo AUGUSTO.
ore 18: "Alla scoperta delle antiche credenze popolari" :le erbe di San Giovanni a cura di Lucia Corbo. Scopriamo insieme le piante di S. Giovanni, con informazioni botaniche essenziali, il loro uso nella medicina popolare e in cucina e le leggende relative. Come un gioco andiamo alla scoperta di riti e credenze popolari associati alle ipotizzate virtù di ognuna.
Ma senza prenderli troppo sul serio.
Ore 18 - Laboratorio guidato da Isabella Moroni per creare l'acqua di San Giovanni . (portatevi un vasetto/contenitore di vetro per riportarla a casa)
Ore 18:30 presentazione della serata a cura di Ludovica Ottaviani - autrice e presentatrice Rai con Paolo Masci - storico ed archeologo. Spiegazione storico-popolare della Festa di San Giovanni Notte delle Streghe dalle origini ai giorni Nostri.
Lettura di poesie e sonetti a cura del Centro Studi Giuseppe Gioacchino Belli.
Ore 19:30- 20:30 Lorenza Bohuny e Maurizio Carlini ""Sonavo er contrabbasso... cioè, me ce appoggiavo!"
20:30 - 21:15 Stefano Vigilante e Paolo Pesce Nanna spettacolo di Cabaret.
21:15 - 22:10 Spettacolo del Trio Ponentino
22:15-23:00 Spettacolo di Elena Bonelli
23:10 - 23:50 "Scirocco" nuovo spettacolo di Lucignolo, al secolo Paolo Mele
A seguire nel silenzio: Fire - Jam a cura di Paolo Mele in arte Lucignolo.
Area food e area commerciale.

17/06/2023

Lorenza Bohuny e Maurizio Carlini
Lorenza Bohuny e Maurizio Carlini sono Autori e Compositori da 40 anni. Attualmente sono impegnati in un progetto di musica romana: "L'urtimo romano"
www.40annidimusica.com

Vi aspettano i giardini di Via Sannio con un omaggio al grande Gigi Proietti.
https://www.google.com/search?q=lorenza+bohuny+e+Maurizio+Carlini&rlz=1C1GCEA_enIT880IT880&oq=lorenza+bohuny+e+Maurizio+Carlini&aqs=chrome..69i57j69i64j0i546j0i546i649j0i546j69i60.1293208779j0j15&sourceid=chrome&ie=UTF-8 =ive&vld=cid:9a0cfdab,vid:kgGpuZn6SoU

17/06/2023

Stefano Vigilante
Il suo personaggio IL VIGILE arriva in prima serata su RAI 1 con Pippo Baudo in Sabato Italiano (2005). Come attore partecipa a: Il Ciclone in Famiglia4 (2008). Con il personaggio dell’Infermiere è Felicetto ha partecipato all’edizione 2007 di ZELIG-OFF su Canale5. Partecipa come autore al programma di RAI3 “Tintoria Show” (2008). Ha condotto STAND UP spettacolo di comici in onda su Jimmy SKY da febbraio a maggio 2008
Paolo Pesce Nanna
comico, scrittore, autore.
Insieme sono una valanga ineusaribile di risate.
Vi aspettano alla notte delle streghe ai giardini di Via Sannio venerdì 23 giugno 2023
https://www.google.com/search?q=paolo+pesce+nanna&rlz=1C1GCEA_enIT880IT880&sxsrf=APwXEddXJQ770jqC_DxZq5ftlF8rX-bl5Q%3A1686992467284&ei=U3aNZPL4EKioxc8P9869uA4&gs_ssp=eJzj4tVP1zc0zLDMNck2sMwzYPQSLEjMz8lXKEgtTk5VyEvMy0sEAK4PCsY&oq=Paolo+Pesce&gs_lcp=Cgxnd3Mtd2l6LXNlcnAQARgEMgUIABCABDIFCC4QgAQyCwguEK8BEMcBEIAEMgUIABCABDIFCC4QgAQyBQgAEIAEMgUIABCABDIFCAAQgAQyBQgAEIAEMgUIABCABDITCC4QgAQQlwUQ3AQQ3gQQ4AQYAToGCLMBEIUEOhEILhCABBCxAxCDARDHARDRAzoLCAAQgAQQsQMQgwE6CwgAEIoFELEDEIMBOgsILhCKBRCxAxCDAToOCC4QigUQsQMQgwEQ1AI6HwguEIAEELEDEIMBEMcBENEDEJcFENwEEN4EEOAEGAE6BwgAEIoFEEM6BwguEIoFEEM6DQguEIoFEMcBEK8BEEM6CwguEIAEELEDEIMBOg4ILhCABBCxAxDHARDRAzoNCC4QigUQsQMQgwEQQzoQCC4QigUQsQMQgwEQ1AIQQzoZCC4QgAQQsQMQgwEQlwUQ3AQQ3gQQ3wQYAToICC4QgAQQsQM6BAgAEAM6CAgAEIAEELEDOg4ILhCABBDHARCvARDUAjoLCC4QgAQQxwEQrwFKBAhBGABQAFj5EWD2N2gBcAB4AIABhwGIAbwJkgEDNC43mAEAoAEBsAEBwAEB2gEGCAEQARgU&sclient=gws-wiz-serp =ive&vld=cid:bf63440b,vid:8cvxiS5lRik

17/06/2023

Biografia
Il Ponentino Trio nasce durante la "Festa de Noantri" 2004.
Nel corso di questi anni ha preso parte a numerosi festival in Italia e all'estero.
Ha partecipato a varie sagre e celebrazioni dell'agro romano e dei quartieri della città, riuscendo sempre ad incontrare l'entusiasmo e la partecipazione del pubblico.
L'intenso e costante lavoro nelle strade di Trastevere e la presenza all'interno del mercato di Porta Portese, ha garantito lo sviluppo di un repertorio sempre vivo della cultura romana.

Costantino Pucci
Affabulatore, clown, insegnante, ha lavorato nel circo, nella strada, nel teatro, negli ospedali, nelle carceri e nelle carovane girovaghe.

Daniela De Angelis
Cantante, danzatrice, performer, regista teatrale,
ricercatrice riguardo la postura e la musicoterapia.

Cesario Oliva
Musicista, cantante, scenografo, grafico, dal 1990 studia e lavora sulla cultura popolare.


Il popolo romano subì la perdita del dialetto originale durante il sacco di Roma dei lanzichenecchi del 1527. La popolazione di Roma scese sotto le 30.000 unità e fu reintegrata da papa Clemente VII con la deportazione forzata di contadini dalle campagne. Da qui, si sviluppò una sonorità nel parlare e un uso di alcuni termini particolari, tanto da far considerare il romanesco, più una "parlata" che un vero e proprio dialetto.

Il senso d'identità di un popolo passa attraverso l'uso della stessa lingua. E, quest'ultima, è composta dal suono delle voci delle persone che ognuno ha amato.

La nostra ricerca è focalizzata sul vissuto di chi vive le strade di Roma. Nelle strade si ama, si incontrano gli altri, si ammira il paesaggio e le bellezze della città, si condivide la convivialità delle celebrazioni e le sofferenze delle disgrazie. Una porta, una strada, una statua, come una canzone, una poesia, fanno parte dei ricordi dell'infanzia, delle emozioni significative familiari ed amicali di ognuno, che contribuiscono a creare il senso di identità. L'insieme di tutti questi vissuti identifica il popolo romano.

Vi aspettiamo il 23 giugno 2023 ai giardini di Via Sannio in occasione della Notte delle Streghe 2023. Festa di San Giovanni per festeggiarla insieme a voi.
Ponentino Trio

17/06/2023

L'Acqua di San Giovanni: La Magica Rugiada delle Streghe
Tra il 23 e il 24, iniziano finalmente i festeggiamenti per la notte più magica dell'anno! Stiamo parlando di San Giovanni, il momento in cui il velo tra i mondi si assottiglia, permettendo a spiriti e umani di incontrarsi.
Lasciati incantare dai riti pagani e dalle leggende esoteriche dedicate alla notte di San Giovanni e ai suoi misteri, facendo entrare nella tua casa un po' di antica magia verde.
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La Notte delle Streghe
La giornata dedicata a San Giovanni Battista è chiamata comunemente "Notte delle Streghe".
Questo perché, secondo la tradizione, durante questa notte le streghe si dedicherebbero ai loro sabba, tra riti, raccolte di erbe e danze propiziatorie intorno al noce, l'albero della magia per eccellenza.
Tali credenze, consolidate nei secoli, sono state ispirate dai rituali in onore di Litha, la festa pagana del Solstizio d'Estate che, per le tribù celtiche, corrispondeva non all'inizio dell'estate, bensì alle celebrazioni del Midsummer, la festa di Mezza Estate.
Secondo le credenze celtiche, che i culti wicca e neopagani hanno ereditato, Litha fa parte degli otto sabba principali della Ruota dell'Anno. In particolare di quelli legati ai Solstizi e agli Equinozi, come ad esempio Yule e Ostara.
Le streghe, quindi, altro non sono che il ricordo e l'evoluzione degli antichi druidi, sacerdotesse e sciamane che praticavano la loro religione.
Ancora testimoni di questo retaggio passato, tantissime città sparse in tutta l'Italia danno vita a incantevoli feste di paese, come ad esempio a San Giovanni in Marignano in Emilia Romagna.
Una delle tipiche tradizioni è quella di accendere grandiosi falò, che un tempo servivano a tenere lontani gli spiriti maligni e propiziare le divinità solari.
Vuoi entrare anche tu nello spirito di questa incredibile festività? Allora prepara uno dei suoi più famosi riti: l'Acqua di San Giovanni!
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Come si prepara l'Acqua di San Giovanni?
L'Acqua di San Giovanni è legata al potere della Natura e, in particolare, alla famosa rugiada o "guazza di San Giovanni". Infatti, i celti credevano che la rugiada formatasi durante questa magica notte racchiudesse poteri divini e miracolosi. Perciò, era chiamata anche "Rugiada degli Dei".
In antichità, all'alba del 24 giugno era tipico che le giovani donne, desiderose di maternità, si rotolassero n**e nei prati per bagnarvisi. Tuttavia, quest'acqua portentosa, una volta raccolta, aveva il potere anche di ringiovanire, alleviare le malattie e rigenerare lo spirito.
Secondo la leggenda, l'Acqua di San Giovanni sarebbe capace di portare fortuna, salute e amore. Prepararla è in realtà molto semplice.
Ti servirà:
Una ciotola di vetro;
Acqua;
Fiori di stagione.
Prendi una ciotola di vetro, simbolo di purezza, e un po' d'acqua, che durante il Solstizio d'Estate evoca poteri curativi e purificatori.
Durante il 23 giugno, si devono raccoglie fiori ed erbe di stagione per i prati, entrando così in contatto con la Natura e invocando il suo favore. Non c'è una regola su quali piante raccogliere, lascia che siano loro a "chiamarti". Tuttavia, è bene astenersi ovviamente da quelle velenose.
Le erbe "magiche", tipicamente legate al Solstizio d'Estate e adatte per questo preparato, sono:
i fiori di iperico, l'erba dei miracoli, detta anche erba di San Giovanni;
la lavanda;
l'artemisia, che protegge dal malocchio;
il papavero;
la camomilla;
la rosa;
la salvia;
la calendula, che si dice vi sia raccolta l'energia stessa del sole;
la verbena, portatrice di abbondanza;
il timo;
la maggiorana;
l'alloro;
il rosmarino;
la malva;
il fiordaliso.
Metti in ammollo le piante raccolte e lascia la ciotola col preparato fuori di casa per tutta la notte tra il 23 e il 24 giugno, meglio in un luogo dove i raggi della luna possano sfiorarlo.
Durante la notte, l'acqua e i fiori assorbiranno non solo l'energia lunare, ma all'alba raccoglieranno anche la rugiada di San Giovanni.
Infine, per acquisire queste energie, la mattina seguente lavati viso, mani e corpo con quest'acqua di fiori, lasciando così che salute, amore e fortuna ti abbraccino.
Ciò che resterà puoi farlo seccare o usarlo come concime per le piante, ripristinando così il ciclo naturale.
Che aspetti? Fai uscire la strega che è in te!
Isabella Moroni ti aspetta per creare insieme a te l'acqua di san giovanni.
Ricordati di portare un contenitore di vetro per contenere l'acqua che avrai creato e riportarla a casa con te.
Giardini di Via Sannio.

17/06/2023

I suggestivi riti della notte di San Giovanni nel mondo, tra poteri magici, fiori ed erbe.
Festival di Kupalo, Enyovden, Drăgaica, Kresna noč, Notte di San Giovanni, ogni paese la chiama e la festeggia in modo diverso. Ma ad accomunare tutte le tradizioni del mondo è la magia di questa ricorrenza speciale, che si celebra tra il 23 e il 24 giugno.
Dall’Est Europa al Nord Europa è un pullulare di rituali propiziatori di origini pagane. C’è chi festeggia accendendo falò, chi danza e canta intorno al fuoco, chi si purifica nell’acqua di ruscelli e laghi, chi indossa bellissime ghirlande di fiori. E ovviamente non manca mai la raccolta delle erbe che, in questa notte speciale, si dice siano più magiche che mai.
Ecco allora alcune delle tradizioni più interessanti del mondo nella notte di San Giovanni.
Danimarca
Immancabili i grandi falò anche in Danimarca nella notte del 23 giugno, che prende il nome di “Sankt Hans Aften“. Nel fuoco i danesi gettano ramoscelli e l’effigie di una strega per allontanare gli spiriti maligni. Mentre durante la giornata si festeggia banchettando con cibi e bevande locali.
Una credenza popolare afferma che il tempo di Sankthans, che corrisponde al 24 giugno, indica come sarà il tempo per il resto dell’anno.
Ucraina
In Ucraina la notte di San Giovanni prende il nome di “Festival di Kupalo” o “Notte di Ivan Kupala”, un’antica festa di origine pagana collegata al solstizio d’estate. In realtà non è celebrata solo in Ucraina ma anche in altri paesi slavi e la data può essere il 23 giugno (Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia) oppure la notte tra il 6 e il 7 luglio (Bielorussia, Ucraina, Russia) secondo il calendario giuliano.
Ma partiamo scoprendo chi è Kupalo. Secondo quanto riporta l’Encyclopedia of Ukraine, era considerato il dio dell’amore e del raccolto, personificazione della fertilità, che solo in questo momento dell’anno rivela i suoi segreti.
In questa occasione speciale, uomini e donne non ancora sposati si incontravano nella foresta o in prossimità di corsi d’acqua, accendendo i “fuochi di Kupalo”, intorno ai quali danzavano, saltavano, giocavano e cantavano. I ragazzi spesso si immergevano in acqua per purificarsi e bruciavano le erbe raccolte l’anno precedente nei fuochi, che dovevano rigorosamente spegnersi da soli.
Le partecipanti donne, come accade ancora oggi, indossavano erbe e fiori profumati, adornando i capelli con bellissime ghirlande. Queste ultime venivano poi adagiate sull’acqua per scoprire quale fosse il destino di chi le indossava. Secondo alcune tradizioni, se si intreccia una corona di fiori di campo mentre si esprime un desiderio, e la si adagia sul fiume, si può scoprire se il desiderio si avvererà. In che modo? Se la ghirlanda galleggia lontano il desiderio diventerà realtà, se torna a riva o affonda, allora non accadrà.
Anche qui alla raccolta delle erbe nella notte di Kupalo viene attribuita particolare importanza, perché si ritiene che proteggano dalla malvagità e possano persino curare malattie.
Bulgaria
In Bulgaria si festeggia Enyovden, sempre di origine pagana. Secondo quanto riporta Bulgaria Wine Tours, al mattino di Enyovden bisogna lavarsi con acqua corrente o con quella bagnata dalla rugiada perché ritenuta curativa. E anche le erbe raccolte all’alba di questo giorno sono considerate altrettanto potenti.
Secondo la tradizione, i bulgari dovrebbero raccoglierne 77 e mezzo e intrecciarle in una ghirlanda da appendere alla porta di ingresso. La “mezza” pianta medicinale viene considerata la pianta sconosciuta, che nessuno riesce a riconoscere ma a cui si attribuiscono poteri curativi molto speciali.
Molti rituali un tempo prevedevano l’impiego del vino e ancora oggi vino ed erbe aromatiche vengono utilizzati, anche perché si ritiene che questa bevanda abbia il potere di connettere gli umani agli dei.
Romania
Romania-Insider spiega che Drăgaica o Sânziene è una festa pagana celebrata il 24 giugno dedicata alla natura e alla fecondità. La festa di “Sânziene” avrebbe origine dal culto della dea romana Diana, Sânziana, anche se il nome della celebrazione è associato a un fiore chiamato “Sânziană” dal dolce profumo, di colore bianco o giallo, che fiorisce in questo periodo. Ma altrove la ricorrenza viene chiamata anche Drăgaica, da una tradizione slava.
La leggenda narra che le Sânzienele sono fate in grado di donare, in questo momento speciale, poteri magici a fiori ed erbe. Si ritiene inoltre che le giovani donne possano sognare il loro futuro marito se mettono i fiori di Sânziană sotto il cuscino durante la notte di San Giovanni.
In questa occasione, in alcuni villaggi rumeni, le ragazze ballano una danza popolare tradizionale in cerchio, chiamata “Hora Dragaicelor”, durante la quale tutti si tengono per mano. La notte tra il 23 e il 24 giugno è considerata magica e si ritiene che i miracoli possano accadere solo in questo momento dell’anno.
Svezia
Anche il Nord Europa festeggia la Notte di San Giovanni, dalla Svezia alla Finlandia, dalla Norvegia alla Danimarca.
In Svezia la festa si chiama “Midsommar“, come specifica Sweden. Gli svedesi solitamente indossano ghirlande di fiori di campo dette “midsommarkrans”, sollevano pali decorati con fiori e foglie chiamati “midsommarstang“, fanno picnic a base di aringhe in salamoia, patate novelle bollite e specialità del luogo.
Si canta, si balla intorno al palo, si beve. Curiosa la danza tradizionale detta “Små grodarna”, durante la quale bisogna saltare come delle rane.
In epoca agricola, la festa veniva celebrata per dare il benvenuto all’estate e in alcune zone gli uomini si travestivano da “uomini verdi” indossando felci su tutto il corpo, mentre le loro case e gli attrezzi agricoli venivano decorati con foglie.
Finlandia
In Finlandia si festeggia “Juhannus” accendendo grandi falò che servono ad allontanare gli spiriti maligni e a propiziare il raccolto estivo. Qui leggenda vuole che più un finlandese diventa rumoroso durante la festa, più avrà fortuna durante l’anno. E più beve, migliore sarà il suo raccolto.
I finlandesi festeggiano solitamente in campagna con amici e familiari, si organizzano barbecue, escursioni di pesca, viaggi in barca. Una credenza popolare afferma che “se una giovane ragazza ripone sette fiori appena colti sotto il suo guanciale prima di addormentarsi il giorno del solstizio d’estate, riuscirà a sognare il suo futuro fidanzato“.
Estonia
In Estonia, secondo quanto riporta Estonian World, questa festa viene chiamata “Jaanipäev“, Giorno di Jaan o Giorno di San Giovanni, e prevede tradizionali falò propiziatori nella notte del 23 giugno. Si dice che non accenderli sia di cattivo auspicio e secondo la tradizione saltare sul fuoco porta fortuna. Inoltre si dice che più grande è il fuoco, più gli spiriti malvagi rimarranno lontani.
Gli estoni amano riunirsi in famiglia in campagna in questa occasione e celebrarla con canti e balli. Le tradizioni assomigliano a quelle della Finlandia, della Lettonia, della Lituania e della Svezia.
Brasile
Il Brasile, durante tutto il mese di giugno, festeggia la cosiddetta “Festa Junina“, qui portata dai portoghesi nel XVI secolo, secondo quanto riporta brasilescola. Non si tratta propriamente della Festa di San Giovanni perché prevede numerose feste in onore di tre santi, Sant’Antonio, San Giovanni e San Pietro. Di questi 3, San Giovanni si festeggia il 24 giugno.
La Festa Junina prevede falò, piatti tradizionali specialmente a base di mais, giochi, scherzi, danze. È una festa che celebra il raccolto e anche per questo molti eventi sono caratterizzati da temi rurali. Per esempio i costumi folkloristici hanno spesso uno stile campestre e i cibi sono tradizionali di campagna, come bolo de fubá, curau, cocada de colher.
E in Italia?
Venite ai giardini di Via Sannio e scoprirete tutto sulla notte delle Streghe e la festa di San Giovanni

Indirizzo

Roma/Giardini Di Via Sannio
Rome
00181

Telefono

+393401605491

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