Fà il primo click per gioco, a tre anni, con una Bencini Comet regalatagli da sua madre. Comincia a considerare "lavoro" questa passione a 17 anni, quando il bianconero aveva ancora un suo ruolo dominante, si ritrova ad eseguire la stampa manuale di grande formato in un'Agenzia Fotografica Industriale Romana, che serviva all'epoca società come Esso, Breda, Sip (oggi Telecom)...
Notti "nere" passa
te in "bianco", tra le bacinelle di sviluppo, acido acetico (ancora si usava) e fissaggio. Nel corso degli anni successivi affronta i più disparati settori. Fotografo sotto le armi, dalla fotografia industriale e pubblicitaria, al ritratto, al reportage. Succesivamente, collaborando con molti elementi della fotografia romana ha modo di affinare il senso metrico del team. Dal 1988 si cimenta nella ripresa videotelevisiva, misurandosi con gli standard qualitativi di un settore in continua espansione. In tale campo, mette in gioco esperienza ed estro, considerando la luce un divertente strumento. Successivamente figura come direttore della fotografia per vari documentari musicali, tra i quali, nel 2003 con "Le strade dell'anima" prodotto da Giorgio verdelli vince il secondo premio Chatwin a Genova. Oggi insegna ai suoi allievi ciò che sente più suo, il modo di catturare emozioni. C'è un mondo di oggetti e soggetti in movimento che riflettono luce tutto intorno a noi. Gode oggi del supporto di un ristretto ma validoTeam, affiatato ed in perfetta sintonia, pronto a esprimere il massimo in ogni situazione. la comune passione per l'immagine e un'attenzione particolare al racconto. Questo in fondo è ciò che serve per rendere vivo uno studio fotografico