28/12/2024
Lei: Mi hai tradito?
Lui: Sì.
Lei: Sei come tutti gli altri, un cane, un donnaiolo, un bugiardo, un traditore, una volpe.
Lui: Forse hai ragione, lo sono.
Lei: Sparisci dalla mia vista, non voglio mai più vederti.
Lui: Va bene, ma prima lasciami dire una cosa e poi me ne vado dalla tua vita.
Sai bene che il mio lavoro non è stare davanti a un computer, né dietro una scrivania, né rispondere a un telefono. Il mio lavoro è pesante. Ogni giorno mi alzo alle tre del mattino per andare a lavorare e non ho un orario di uscita.
Lei: Anche il mio lavoro è pesante, ma non mi lamento e non per questo ti sono stata infedele.
Lui: Lo so, ne sono consapevole, e non voglio giustificarmi.
Lei: Sbrigati, devi andartene. Non voglio più vederti.
Lui: Va bene, ma mentre raccolgo le mie cose lasciami finire.
Ogni volta che torno a casa, sono stanco, quasi morto, esausto. E so che anche il tuo lavoro è faticoso e torni a casa nelle stesse condizioni. Ma io mi faccio una doccia, mi rado, mi metto il profumo per te. Trovo energie che nemmeno pensavo di avere, tutto per te, e spesso non te ne accorgi nemmeno.
Arriva il momento di andare a dormire e andiamo insieme in camera da letto. Tutto fa pensare che passeremo del tempo insieme, ma non è così. Quando ti cerco, mi rispondi: “Uff, hai iniziato a rompere di nuovo, sono stanca, ho mal di testa, mi fanno male i piedi.”
Anche io ho mal di testa, anche la mia schiena è a pezzi. Le mie mani sono callose, le mie gambe non ce la fanno più e i miei piedi bruciano dopo una giornata passata con gli stivali.
Molte volte mi sono sdraiato n**o accanto a te, e tu non te ne sei neanche accorta.
Lei: Sì, ma altre volte ho accettato.
Lui: Sì, lo so. Ma mi dicevi di fare in fretta, che avevi sonno e che dovevi svegliarti presto.
Anche io devo svegliarmi presto, anche io ho sonno, ma ho bisogno di te. Ho bisogno di te come moglie, come compagna, come amica, come amante. Ho bisogno di sentire la tua pelle, ascoltare il battito del tuo cuore, la tua respirazione. Ho bisogno di renderti mia e di essere tuo.
Ma eri sempre stanca, di cattivo umore, e per quanto te lo dicessi, non ti importava. Eri tu e il tuo lavoro, solo quello.
Molte volte non c’era neanche un bacio della buonanotte, e al mattino non ti accorgevi nemmeno di quando uscivo per andare a lavorare.
E poi è apparsa lei. Non ho mai voluto ferirti, né mentirti, né tradirti. Ma le cose sono successe poco a poco. L’attenzione che tu non mi davi più, lei me la dava. Il tempo che tu preferivi passare dormendo, lei lo passava sveglia, chattando con me. E tu non te ne sei mai accorta.
E una cosa ha portato all’altra. Ho finito per perdermi nella sua pelle, intrappolato nelle sue braccia, perso nel suo sguardo. E mi sento male perché molte volte, guardando lei, avrei voluto che fossi tu.
Ma sì, hai ragione. Ora sono un donnaiolo, un bugiardo, un traditore, tutto quello che vuoi. Ma ho smesso di mendicare un abbraccio, un bacio, una carezza, e soprattutto, ho smesso di mendicare amore.
Riflessione:
Che tu sia uomo o donna, presta attenzione al tuo partner. Non permettere che la routine vi rubi ciò che una volta avevate.