Ogni appuntamento del festival presenta un Libro o un tema della Bibbia, attraverso un itinerario composito e stimolante, in cui musica e azione scenica esplorano i testi da un punto di vista libero e privilegiato: quello dell’arte. Artisti provenienti da varie culture, studiosi di livello internazionale, sedi di grande interesse storico-artistico, sono tra gli ingredienti del Festival. Musica e S
acra Scrittura sono in stretta relazione già nell’Antico Testamento, basti pensare ai Salmi, ove sono presenti indicazioni musicali inequivocabili come “Al Maestro del Coro”, o destinazioni strumentali ben precise. In molti testi, come nel Cantico dei Cantici, il Poema più alto della Bibbia, la musica è già intrinseca nel suono stesso e nella ritmica dei versi. Nello sviluppo della musica occidentale, dal Canto Gregoriano che ne è la radice in poi, i Testi Sacri hanno ispirato un repertorio straordinario, assimilabile alle opere di Michelangelo, Raffaello, Caravaggio, Bernini…
I Suoni dello Spirito vuole evidenziare proprio l’ispirazione autenticamente religiosa del patrimonio musicale proprio alla nostra così come alle altre tradizioni, è questa che ne rappresenta il valore aggiunto e ne trasfigura la dimensione artistica.