Villa Gallo

Villa Gallo Villa Gallo, a Sicilian country house

Custodire.
15/12/2024

Custodire.

Arancia rossa di Sicilia.
13/12/2024

Arancia rossa di Sicilia.

Villa Gallo, campagne siciliane
11/12/2024

Villa Gallo, campagne siciliane

Autunno e la mia personale sindrome di Stendhal
08/12/2024

Autunno e la mia personale sindrome di Stendhal

Sabato mattina, praticare esercizi di gratitudine.
07/12/2024

Sabato mattina, praticare esercizi di gratitudine.

06/12/2024
Dicembre, Monti Nebrodi, Sicilia.
03/12/2024

Dicembre, Monti Nebrodi, Sicilia.

Sabato mattina, tra un rinvaso e l’altro.
30/11/2024

Sabato mattina, tra un rinvaso e l’altro.

Se è vero che negli ultimi anni ho avuto sempre la prerogativa di allontanarmi un po’ da questo posto, per assaggiare ci...
28/11/2024

Se è vero che negli ultimi anni ho avuto sempre la prerogativa di allontanarmi un po’ da questo posto, per assaggiare cibi piccanti, certo, per incompletezza, per questa stupida idea di cercare sempre una cura o solo per trovare nuove illusioni, ho provato a farlo con una certa educazione:
la smania l’ho sostituita con il senso della scoperta e la timidezza me la sono sempre portata dietro, così come il mio accento forte e quella vecchia convinzione di sentire tue le cose, solo quando sei convinto di meritartele.
E poi ho sempre collezionato tanti piccoli amuleti: consigli, ricette, persone, storie tristi e finali nuovi, che ho riportato a Villa a Gallo, avendo cura di annotare tutto.
Così ho finito col prestare attenzione alle cose più piccole, come proteggere una pianta dalle prime gelate o continuare ad amare qualcuno anche quando non c’è più, imparare a togliere via la vecchia vernice dai mobili e cucinare il risotto alla borragine.

Autunno, Impariamo un po’ alla volta quello che possiamo facilmente sostituire, come la schiuma d’avena col cappuccino f...
23/11/2024

Autunno, Impariamo un po’ alla volta quello che possiamo facilmente sostituire, come la schiuma d’avena col cappuccino fumante, la rapa rossa nell’hummus al posto dei ceci, una nuova città con la vecchia casa di campagna. La solitudine con la più spietata libertà. Il Bianco sarti al posto del campari soda, andare al cinema da soli ed aspettare tutti i titoli di coda. Ma in questo scambio, possibile che non perdiamo nulla?
E allora cosa resta di tutti quei piccoli frammenti che sfuggono all’incastro? E i nostri progetti, l’origano selvatico, l’odore forte della terra, la casa dei mie nonni, l’alba dietro agli scogli, dove restano? Ci sono giorni in cui manchi più di altri giorni isola mia: sola, lontana, triste, melanconica, protettiva, selvatica, ma anche un po’ saccente, egoista, esotica.

Quando la bella stagione sta per finire (la mia  lunghissima estate), inizia il mare più bello.Quello silenzioso, quello...
20/11/2024

Quando la bella stagione sta per finire (la mia lunghissima estate), inizia il mare più bello.
Quello silenzioso, quello frescolino, quello del mercoledì mattina.
Il mare della fuga, della bugia malcelata.
Coi tramonti che sanno di medicina alla fragola, da fotografare, da ricordare, da tenere a mente (e a cuore).
Inizia il mare in solitaria, o con l’amica del cuore, col grecale che ti accarezza piano piano, e le corse in bicicletta per rientrare dritti dalla pausa pranzo, con il telo arrotolato alla vita e gli occhialini incastrati sul manubrio. Gli scogli sulla destra, vuoti, dove ti appoggi e tiri fuori il libro che ti sei trascinato per tutto Settembre.
Mare mio, non ci separiamo mai noi due.

Autunno a Villa Gallo.Qui si curano malumori, cuori infranti, attacchi di panico, attese.Nota bene: tutti i nostri pazie...
17/11/2024

Autunno a Villa Gallo.
Qui si curano malumori, cuori infranti, attacchi di panico, attese.

Nota bene: tutti i nostri pazienti guariscono.

Ci sono innumerevoli cose che perdiamo: un mazzo di chiavi, un treno, un libro, la fiducia in qualcuno, la tessera del P...
16/11/2024

Ci sono innumerevoli cose che perdiamo: un mazzo di chiavi, un treno, un libro, la fiducia in qualcuno, la tessera del Pam, la serenità, un amico che abbiamo smesso di cercare, l’amore, la proiezione di quel film che ci eravamo promessi di vedere, la felpa grigia comprata a Siviglia, la custodia degli occhiali, un ciondolo, la ricetta della carrots cake, l’abbonamento della palestra, quella calamita che avevamo preso al mercato di Istanbul per il nostro frigorifero.
E penso che in qualche modo, siamo intimamente composti da quello che ci manca, da tutte quelle cose che ad un certo punto abbiamo perso di vista perché eravamo impegnati a fare altro o semplicemente abbiamo lasciato andare.
Da giorni rimango in giardino ad osservare il mio castagno centenario e penso alla sua serenità ancestrale, al modo in cui accetta di perdere e perdersi nell’inverno, lasciandosi spogliare dal vento, restando così silenziosamente n**o e senza alcuna protezione.
Forse dovremmo solo essere più gentili con noi stessi, fare pace con quello che abbiamo perso, con tutto quello che per qualche ragione abbiamo smesso di desiderare, perché forse è il modo migliore per fare spazio a nuove cose.

Novembre, ci sono cose che ci salvano.E ci salva: chiedere scusa e chiedersi scusa; il primo freddo al mattino presto e ...
13/11/2024

Novembre, ci sono cose che ci salvano.
E ci salva: chiedere scusa e chiedersi scusa; il primo freddo al mattino presto e l’olio nuovo sul pane caldo; Il cynar al posto del Campari; quella canzone di Cocciante che non mi esce più dalla testa.
E poi il mio risotto alla zucca, che anche lontano da casa, ti fa sentire parte di qualcosa.
Nuove finestre, nuove lenzuola, un tram preso di corsa e il cielo che ha un azzurro un po’ più timido. Ma il sapore é sempre quello: ruvido, dolciastro, col pepe nero che spinge un po’ verso la fine.
Perciò abbracciatevi, provate a perdonare, e intanto io mi confermo cintura nera di risotto alla zucca.

Prendete un angolo del vostro giardino e rendetelo sacro.🙏
18/10/2024

Prendete un angolo del vostro giardino e rendetelo sacro.🙏

Luce di Settembre
21/09/2024

Luce di Settembre

Qui si cammina, si legge, si prepara il sugo come una volta.Si raccoglie la lavanda, si ama.Villa Gallo, Monti Nebrodi.
09/09/2024

Qui si cammina, si legge, si prepara il sugo come una volta.
Si raccoglie la lavanda, si ama.
Villa Gallo, Monti Nebrodi.

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Gallo-lunella
Sant'angelo Di Brolo
98060

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