17/10/2024
“Questa sera si recita... in dialetto” Si replica!
📌2 novembre ore 21:00
📌3 novembre ore 16.30
Prenotazione obbligatoria: 334 709 2773
Teatro “Karol Wojtyla” di Serrone sarà il palcoscenico di uno spettacolo unico e coinvolgente: “Questa sera si recita… in dialetto”, una rappresentazione completamente recitata in dialetto serronese.
La nuova compagnia teatrale “Tétte ca me téngo”, nata all’interno del Centro Anziani Serrone, sarà protagonista dell’evento. Guidata dalla regia esperta del Dott. Marco Federici e grazie ai testi e musiche originali di Arnaldo Prili, la compagnia offrirà al pubblico una serie di brevi scene che, con ironia e un tocco di surreale, affronteranno temi attuali e universali, portando risate e riflessioni agli spettatori.
Tra i talentuosi attori che si esibiranno troviamo: Antonietta Damizia, Candido Aglitti, Antonino Terenzi, Enzo Damizia, Stefania Pescetelli, Tommaso Damizia, Giuseppe Spera, Antonella Pescetelli, Vincenzina Damizia, Anna Teresa Sperati, Matilde Proietti, Arnaldo Prili e Giosuè Vanacore. Il loro impegno e dedizione promettono di offrire uno spettacolo che celebra la tradizione linguistica locale e la creatività teatrale.
Ad arricchire ulteriormente la serata, saranno presenti brani musicali inediti, scritti appositamente per lo spettacolo, che accompagneranno le scene recitate. Le voci di Rossella Severa, affiancata da Ilaria Campoli e Michele Testa, creeranno una suggestiva atmosfera musicale, con l’accompagnamento alla fisarmonica di Massimo Paregiani e alla chitarra di Tonino Sperati.
Lo spettacolo è stato reso possibile grazie al Comune di Serrone attraverso i fondi del Progetto “Benessere in Comune” del Dipartimento Politiche della Famiglia , Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dei numerosi volontari del Centro Anziani APS di Serrone.
Lo spettacolo “Questa sera si recita… in dialetto” è un evento che celebra la cultura e le tradizioni locali, offrendo al pubblico un’occasione per riflettere e divertirsi attraverso il teatro.
Un appuntamento culturale che unisce le generazioni attraverso l’arte scenica e musicale.