il 70% della proprietà di Torre Camigliati , è vincolata come bene di grande valore paesaggistico e naturale. OLD CALABRIA è il titolo del resoconto di viaggio che Norman Douglas, raffinato ed eccentrico narratore inglese, scrisse nel 1915 al ritorno da vari viaggi in Calabria. Ma è anche l'ispiratore di un'iniziativa della Fondazione Napoli Novantanove: il Parco Oldcalabria®, Norman Douglas e i v
iaggiatori del Grand Tour, un progetto volto a promuovere la conoscenza della regione, e delle sue zone più interne, a valorizzarne il patrimonio culturale ed ambientale, a scoprirne usi, costumi e consuetudini, ad apprezzarne odori e sapori: perchè tornino ad essere, come è stato in passato, luogo di interesse e meta del turismo d'arte e di cultura. Il Parco Oldcalabria® si ispira ai racconti dei numerosi viaggiatori, stranieri che negli ultimi due secoli hanno visitato la Calabria http://www.oldcalabria.it/
TORRE CAMIGLIATI
Nel cuore della Sila Grande,a 1.200 m di altezza e a 30 km. da Cosenza, la Torre Camigliati, monumento di interesse nazionale del XVIII secolo, rappresenta un tipico esempio delle residenze baronali calabresi e silane in particolare. Immersa in un parco naturale privato di 60 ettari, vincolati ai sensi della legge 1089, è circondata da splendidi alberi secolari, ruscelli e prati multicolori che invitano ad un soggiorno ideale, per riposo, turismo, incontri di lavoro. La Torre, una maestosa costruzione a tre piani, fu abitata dai Baroni Barracco fino all'inizio del secolo scorso. In seguito, dopo un lungo periodo in cui divenne il primo ed unico hotel di lusso della zona, la riforma agraria del 1950, che decretò la fine del latifondo, la condannò ad anni di abbandono e decadenza. Oggi, dopo un attento restauro strutturale e conservativo, sottolineato dall'elegante semplicità degli arredi, tipici delle case baronali calabresi, in armonia con le più moderne tecnologie di comunicazione, dal 2001 la Torre Camigliati è tornata a vivere, questa volta, come centro culturale per lo sviluppo e la promozione del territorio. http://www.torrecamigliati.it/
LA NAVE DELLA SILA, Museo Narrante dell'Emigrazione
Il museo, a cura di Gian Antonio Stella, collocato nell’edificio della ex vaccheria di Camigliati, intende contribuire a colmare un ingiustificabile vuoto di memoria storica e civile in una regione che ha vissuto, più delle altre, la drammatica esperienza del movimento migratorio. Si vuole ricordare, in questo luogo, le angosce, le speranze, le insanabili nostalgie, i drammi pubblici e privati di milioni di persone costrette all’espatrio, ma anche la partenza di nuove, straordinarie avventure di persone che hanno rappresentato nel mondo l’intraprendenza italiana, la capacità di rimettere in discussione la propria vita intera, e di costruire “ponti” dal paese a nuove, importanti realtà sociali ed economiche. L’idea è stata quella di costruire una struttura che non si qualifichi esclusivamente come memoria del passato, ma che sia anche proiezione nel presente e nel futuro. Da un lato il passato, dall’altro il presente-futuro. Da un lato, dunque l’esperienza italiana nel mondo, dall’altro, l’esperienza straniera in Italia.
“ Museo narrante” perché la visita, si snoda attraverso gigantografie di immagini straordinarie, in larga parte sconosciute, accompagnata da una voce narrante che racconta le tante storie di dolori, piccoli e grandi eroismi, ed una colonna sonora di canti dell’emigrazione italiana. La suggestione che si vuole creare nell’ambientare la scenografia, una tolda di una nave, in una ex vaccheria dell’altopiano silano, tende a creare un impatto fortemente evocativo / educativo nel visitatore.