Casa Colleoni si trova all’interno del Parco delle Alpi Apuane, sulle pendici del Monte Forato, ad un’altitudine di 780 m slm, raggiungibile esclusivamente a piedi mediante un sentiero (segnavie 5/ 6-8/124A) che partendo poco più sopra il paese di Stazzema, ricalca la via granducale. Si tratta di un’antica e tipica abitazione delle Alpi Apuane, già presente sulle cartine del 1764, il cui impianto
ha subito ampliamenti fra il 1826 e il 1938, anno in cui l’edificio acquista l’attuale conformazione con anche il forno adiacente alla casa. Nato come alpeggio del paese di Cardoso, per un certo periodo è stato abitato stabilmente grazie anche al suo orientamento fortunato (soleggiato e al riparo da forti venti) e al fatto di essere servito da una sorgente che non smette mai di offrire acqua, seppur con variazioni di portata a seconda delle stagioni. Parte dell’abitazione è ad oggi adibita a “casa museo” dell’Alpeggio e dell’Identità Apuana, di proprietà Pierotti-Armanini, dove gli ambienti e gli oggetti (per la maggior parte da sempre presenti nella casa e in parte reperiti fra familiari e conoscenti) esposti all’interno concorrono ad evocare la storia di vita della montagna apuana. Le ambientazioni riguardano in particolar modo la cucina di una volta, il ciclo del fieno, il ciclo dell’allevamento, il ciclo del bosco, il ciclo del lavoro dei campi, il castagneto, le ceste, l’angolo del muratore, l’angolo del falegname, la filatura e il “mondo del sogno”. La tradizione a cui facciamo riferimento è quella di Versilia, Garfagnana e Lunigiana storiche (province della Spezia, Massa Carrara e in parte Lucca) in una parola la tradizione “apuana”. Si tratta di un territorio molto omogeneo dal punto di vista storico ed etnografico con usanze ben differenziate da quelle tipicamente toscane della Lucchesia, da quelle emiliane e da quelle genovesi del Tigullio.