08/09/2023
In risposta al Consigliere Carlo Antonetti
Gentile Consigliere Carlo Antonetti,
in merito alla Sua nota stampa diramata il 08/09/2023, in qualità di presidente dell’ACS Abruzzo Circuito Spettacolo – impresa sociale, mi sento in dovere, visto che ci chiama in causa (uso il plurale perché siamo un’associazione di persone), di rettificare alcune sue deduzioni che potevano essere facilmente evitate chiedendo ad ACS la documentazione, inviandoLe una formale richiesta di invito a poter esporre le controdeduzioni nel momento e nella sede opportuna all’interno del Consiglio Comunale, dietro Sua convocazione.
Ciò che più ci preme con questa comunicazione è fugare alcuni dubbi che sono nati e circolati all’interno della comunità (noi siamo un’impresa sociale), mettendola a conoscenza della situazione reale, documentata e documentabile. Mi scuso per la necessaria lunghezza.
Per precisione, gentile Consigliere, mi scuserà se utilizzerò le Sue testuali parole che chiamano in causa ACS, per spiegare la situazione:
1. “Venditti e De Gregori sono due straordinari cantautori… (in Abruzzo comunque sono già venuti tantissime volte e quest’estate già a Lanciano e Tagliacozzo, peraltro con concerto gratuito!!!).”
FALSO in nessuna delle due date il concerto era gratuito: Lanciano - da 55 a 105 euro (+ prevendita); Tagliacozzo – da 63 a 113 euro (+ prevendita). Tengo a precisare che la quota di prevendita, era molto più alta di quella di Teramo in quanto a percentuale sull’importo invece che fissa come a Teramo. Il costo dei biglietti di Teramo è il più basso di tutto il tour. Il concerto non poteva essere gratuito per scelta della produzione. Il concerto non si poteva tenere nello stadio, in primis, perché il non essere un tour negli stadi non è una scelta del distributore.
2. “Non ho nulla contro la società Acs - Abruzzo Circuito Spettacolo - Impresa Sociale di Teramo (soggetto giuridico che gode per legge di notevoli benefici fiscali) di cui ho stima”.
RingraziandoLa per la “stima”, qui la confusione si fa grande, perché il tema è complesso e sono necessarie competenze di settore. ACS non è una società è un’impresa sociale (Codice Terzo Settore) sottoforma di Associazione culturale di persone (e non di capitali), quindi non ha personalità giuridica, ma rispondono le persone a proprio rischio e pericolo.
ACS, come dice Lei, gode per legge di “notevoli” (non direi proprio) benefici fiscali perché come impresa sociale è una NO-PROFIT, non genera e/o ridistribuisce utili (al contrario delle perdite di cui invece rispondono le persone in proprio) sotto nessuna forma (sia per legge che per statuto), se ci sono avanzi di gestione possono essere utilizzati solo ed esclusivamente per le finalità statutarie. A nessun associato, anche ricoprente ruoli nel C.d.A o di Presidenza viene riconosciuta, secondo normativa vigente, nessun tipo di indennizzo sotto qualunque forma (nel caso di ACS neanche il gettone di presenza per la partecipazione alle varie assemblee). Di seguito il link dove può trovare pubblicata e pubblica tutta la documentazione fiscale, non solo di ACS, ma anche di chi ricopre ruoli di governance acsabruzzomolise.org/trasparenza
3. “…Certamente sono Associazioni con le quali il Comune di Teramo ha un particolare feeling se è vero, tra l’altro, che la prima ha avuto la gestione del Cine-teatro comunale per tre anni…”
Vediamo da dove deduce questo feeling. La citazione precedente è FALSA. ACS ha partecipato ad un regolare bando pubblico di gestione per la durata di 6 anni.
4. “… ed è destinataria di diversi contributi comunali, oltre a quelli dei partners dei vari eventi... (solo ad es. E. 180.000, Delib. G.C. n.489/22 per il Natale Teramano, E. 25.000,00, Delib. G.M. n. 406/22 Stagione di Prosa, E. 8.000, Delib. G.M. n. 378/22 per il “Paradiso” ecc...)”
Anche qui il tema è molto complesso e sono necessarie competenze di settore. Sempre nella stessa pagina web trova pubblici e pubblicati tutti i contributi ricevuti da ACS acsabruzzomolise.org/trasparenza/. Come si vede, ACS è riconosciuta dal MiC come Circuito di Distribuzione dello spettacolo dal vivo per la regione Abruzzo e, per questo, riceve contributi attraverso il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo). Per lo stesso motivo dalla Regione Abruzzo, e riceve contributi da tutti i Comuni in cui progetta e svolge attività di distribuzione dello spettacolo dal vivo (Sa che ACS ha organizzato anche il Natale a Pescara? Sempre con il comune).
Facciamo chiarezza su cosa si intenda per “contributi pubblici” in questo settore, secondo la normativa vigente. Per contributo pubblico, sia del MiC, che della Regione, che dei Comuni si intende una partecipazione sui costi derivanti dalle attività. Visto il riconoscimento costituzionale di investimento pubblico sul settore e ritenuto dal legislatore che il settore sia “strutturalmente ed economicamente” in perdita (come anche il Cinema, da qui le Film Commission e tutti gli altri aiuti), i contributi pubblici sono erogati per permettere agli enti meritevoli, ossia riconosciuti attraverso un bando pubblico (ACS lo è dal 2014), di proseguire la propria attività con il supporto di appositi fondi, che non vuol dire generare utili, ma bilanci di attività precedentemente preventivate che danno come risultato il pareggio.
Non mi dilungo sugli esempi da lei fatti, magari in audizione, uno solo a titolo di esempio. Il contributo ricevuto dal comune di Teramo (città di 50.000 abitanti) per la Stagione di Prosa di € 25.000, confrontato con il contributo ricevuto per la stagione di Prosa ad Orsogna (piccolo comune di 3.800 abitanti), di 10.000€, o con altri comuni, facendo la proporzione, dimostra come il dedotto feeling rimanga ad oggi inspiegato.
ACS è il Circuito regionale di distribuzione dello Spettacolo dal vivo, riconosciuto dal MiC, ed ha lo stesso identico rapporto con tutti i comuni rientranti nel territorio di competenza, dal più grande al più piccolo, che decidono di utilizzare lo strumento riconosciuto per legge per distribuire sul proprio territorio spettacolo dal vivo.
5. “… sono stati coinvolti, senza l’esistenza di un bando e sulla base di una motivazione non “propriamente tecnica..”, anche due soggetti privati: l’ACS Abruzzo Circuito Spettacolo…”
ACS elabora progetti di attività per lo Spettacolo dal vivo che invia a tutte le amministrazioni nella cui comunità si è progettato di svolgere le attività. Questa è la nostra attività statutaria. Ci sono progetti che vengono respinti e alcuni che vengono accettati, da qualunque amministrazione comunale. Teramo Natura Indomita rientra nei progetti di spettacolo dal vivo che sono stati sposati dall’amministrazione comunale di Teramo, ma le cui attività di spettacolo sono proposte, progettate e presentate da ACS.
6. “… per organizzare i due eventi a pagamento per i cittadini e gli altri eventi collaterali, sicuramente non particolarmente costosi...”
Qui non mi esprimo per correttezza verso gli altri eventi, veda la rendicontazione dello scorso anno e verifichi l’incidenza dei costi per gli “eventi collaterali” (Bollani, Orchestra sinfonica, etc… eventi collaterali mah!).
7. Da “Ma vi è di più! Infatti facendo un semplice calcolo matematico …” fino a “… mentre per il concerto di Consoli-Rei una somma pari a Euro 10.000,00 lordi (1.000,00 biglietti a 10 euro l’uno).”
Peccato che la deduzione del Suo calcolo “matematico” sia SBAGLIATA. Bastava chiederli i dati. Lo sbigliettamento del concerto Venditti & De Gregori ha prodotto 118.915,93 € (il dato è in assestamento perché solo dopo l’evento ci sono gli ultimi controlli incrociati tra SIAE e Biglietteria elettronica, ma la variazione potrà essere minima, di qualche Euro). Come si vede dal suo calcolo sono già “scomparsi” 61.084,07 €. Lo sbigliettamento del concerto Consoli-Rei è di 8.640 €, il cui prezzo del biglietto era di 9€, non di 10€, e dal suo calcolo sono “scomparsi” altri 1.360 €.
8. Da “Ma vi è ancora di più! In effetti visto che ACS ha gestito anche la prevendita dei biglietti…” fino a “… per quello Consoli-Rei.”
Anche qui la matematica “va a farsi benedire”. Bastava chiederli i dati. La prevendita dei biglietti del concerto Consoli-Rei era di 1€, non 9€ come dice Lei (che poi da dove avrà preso questo dato sarei molto curioso di saperlo), quindi il risultato è 960€ e anche qui “scompaiono” dalla Sua matematica 8.040€. La prevendita dei biglietti del concerto Venditti&DeGregori era di 2€, non 9€ come dice Lei, quindi il risultato è 5.998€ e anche qui “scompaiono” dalla Sua matematica 21.002€.
Quindi dalla Sua “matematica” sono già scomparsi in totale 91.486,07€.
9. “… Quindi ACS per organizzare la rassegna della quale il soggetto “Promotore/Organizzatore e Patrocinante” è il Comune di Teramo....!! ha incassato tra contributo del Comune e vendita dei biglietti la somma complessiva di E. 416.000,00 alla quale andranno aggiunti i contributi di Ccia Gran Sasso, della Fondazione Tercas, del MOTE DI Teramo, del Bim di Teramo e probabilmente di altri partner privati (ad oggi tutti ancora non conosciuti...) e, quindi, una somma pari a circa 500.000,00 E. equivalente a circa 1 miliardo delle vecchie lire...!.”
Tralasciando la “divertente” comparazione con il “vecchio conio” e la falsa retorica, se la matematica non è un’opinione, sbagliando gli addendi si sbaglia anche il risultato…
ACS non ha incassato 1€ di contributi pubblici, perché seppur deliberati sulla base di un preventivo, e questo funzionamento vale per tutti i contributi MiC, regionali e comunali, è la correttezza e congruità della rendicontazione finale, che ripeto non genera utili ma solo coperture di spese documentate e certificate, a dare un titolo effettivo di contributo sulle spese. Tenendo presente che ACS sostiene le spese mesi e mesi prima di arrivare alla rendicontazione, si può affermare che, non solo ACS non ha incassato nessun contributo pubblico, ma che per la realizzazione dei propri progetti (oltre al rischio d’impresa) effettua una esposizione finanziaria notevole, che può essere possibile solo grazie alla credibilità delle procedure gestionali e amministrative di ACS.
Gentile Consigliere, gli importi degli altri Enti partecipanti non sono conosciuti perché ancora al vaglio degli organi competenti, si sta basando su un preventivo. Quindi immagino che capisca ancora di più che rischio d’impresa corra ACS pur di compiere il suo obbiettivo statutario.
10. Da “… Visto che da informazioni assunte il costo del concerto di Venditti-De Gregori può aggirarsi intorno a circa E. 100.0000,00 lordi…” fino a “… il privato organizzatore ........incassa......! Incredibile!...”
Eh sì, questo è veramente incredibile. Peccato che sia FALSO. Qui, purtroppo, non basta chiederli i documenti, perché ci sono dei vincoli contrattuali, ma la invito a verificare sulla rendicontazione che verrà presentata.
Il cachet di un’artista, in questa specifico settore, non è fisso ma frutto di una contrattazione tra la produzione del Tour e il distributore, dove entrano in gioco diversi aspetti, tra cui il numero dei posti, il prezzo del biglietto (che a Teramo ricordo essere il più basso del tour) la città, l’allestimento, etc… perché entrambe le parti, conoscendo le specifiche, sanno perfettamente le risultanze economiche dell’evento (il Circo Massimo di Roma non è Piazza Martiri della libertà di Teramo, quindi il cachet sarà diverso). Se il suo importo fa riferimento al solo cachet è completamente sbagliato (se, invece, teniamo conto del costo complessivo del concerto, diciamo che l’importo indicato è eufemistico definirlo “fantasioso”). Non mi dilungo sulle altre spese (tra cui ricordo il concerto di Carmen Consoli e Marina Rei) di un evento come Teramo Natura Indomita, che per inciso vuol dire economie sul territorio. Le chiedo solo di aspettare la rendicontazione finale, altrimenti le Sue deduzioni saranno sempre e solo fantasie.
Solo due parole sulle sue proposte in fondo alla nota.
“A breve proporrò insieme agli altri consiglieri di opposizione la creazione di uno specifico organo pubblico che programmi in modo organico e strategico lo svolgimento degli eventi culturali…”, lo strumento esiste ed è fissato dalla legge (per inciso, la legge ne prevede solo 1 per regione) e si chiama Circuito di distribuzione dello Spettacolo dal vivo e in Abruzzo è presente e si chiama ACS Abruzzo Circuito Spettacolo – impresa sociale. Anche se siamo il circuito più piccolo d’Italia, cresciamo per costruire insieme non per distruggere quello che già c’è. Le nostre porte sono aperte.
Riguardo alla pubblicazione dei documenti, come dal link sulla trasparenza di cui sopra, può accedere a tutto, secondo la normativa vigente, perché anche qui la legge c’è già.
Riguardo all’Anac La informo che, essendo titolari di contributi Ministeriali, siamo già sottoposti a periodici controlli.
Stefano Scipioni
presidente