MUSURPLAGE
III Edizione | 09-11 Agosto 2019 |
Musique sur la plage
Festival di musica un po(p) sconosciuta!
“Musurplage – Musique sur la Plage” è un Festival di musica pop-sconosciuta, nel senso che è un po' pop ed un po' sconosciuta, ovvero tratta generi ed artisti provenienti da mondi non troppo commerciali o anche chiamati underground, che poi vuol dire non del tutto mainstream.
Consapevoli del pericolo che potrebbe causare l'uso delle parole “mainstream” e “underground” usate nella stessa frase, teniamo a precisare che tutti i riferimenti e le “etichette” usate per la descrizione trovano senso solo nel territorio dove questo festival nasce e dove spera di dare un importante contributo per lo sviluppo e la diffusione di quella musica e di quegli artisti un po' più “ricercati” rispetto al menu delle radio.
Differente, per lo meno, nella scelta e nella proposta di Artisti che alla hit da radio ci sono arrivati lavorando duro, facendo la cosiddetta gavetta e macinando chilometri e chilometri in giro nei più improbabili angoli d'Italia.
Insomma una musica che spera di riprendersi l'importanza che merita in un territorio troppo allungo invaso ingiustamente da balli di gruppo, karaoke e chi più ne ha più ne metta.
Radici e passato a cui bisogna dire grazie per aver fatto assaporare una ventata di musica fresca e novità in un paese di poche anime in cui, però, è stato possibile ascoltare personaggi importanti di alcuni generi, molti dei quali oggi sono grandi Artisti affermati che hanno dato un forte contributo alla scena dalla quale provengono.
Momenti belli e ricordi intensi di generazioni che un tempo prestavano più attenzione a quello che ascoltavano, che si soffermavano più sui testi e sul senso della musica piuttosto che all'immagine ed alla fama di chi quella musica la “fa” (o semplicemente la prova a cantare).
“Musurplage” vuole essere quindi un Festival di riscatto sociale e culturale, una sveglia alle nuove generazioni e un richiamo per quelle più anziane, un campanello dalla doppia valenza dunque, che spera di ricucire attraverso la musica la vecchia alla nuova scuola, in un ottica di scambio e condivisione, nel pieno rispetto dell'altro e del luogo che ci ospita.
Un evento che prova a mostrare i lati belli della musica, quali i testi e i significati che possono trovarsi in essa, il senso che ha un beat o un loop, il sentimento che si cela dietro un accordo, una voce, un basso o una cassa dritta. Il viaggio che c'è dietro una frase, la consapevolezza di mettere in musica il proprio stato d'animo e la propria storia piuttosto che quello che il pubblico si vuole sentir dire. Il rischio di non essere facilmente capiti, la certezza, però, di star facendo quello che realmente ci piace e non quello che facilmente si vende.
Ecco questo ci ha portato a proporre questa linea musicale, questa idea, ovvero la possibilità di fare ascoltare il senso ed il significato della musica contemporanea che gira in Italia al momento, in un mix di artisti emergenti e gente affermata.
Abbiamo scelto di farvi ascoltare il cosa c'è dietro alla rima e non il facile ritornello o la frase no sense che a turno i vari ghostproducer scrivono per la “social star” del momento.
Arriverà anche il (nostro) tempo per andare alla balera ed emozionarci con i balli di gruppo, arriverà il tempo di un imbarazzante karaoke, arriverà il tempo in cui la musica revival sarà la nostra unica riempipista, ma non ora.
Adesso è tempo di emozionarci con altro, di ridere e piangere delle nostre vite con i testi che più ci rappresentano, di gioire e soffrire con la musica vera, fatta per essere musica e non necessariamente create per vendere milioni di copie.
È tempo di ballare e saltare si, ma con musica bella.
Se non per tutto l'anno, almeno per questi tre giorni.