25/08/2024
PREMIO TREBBIO 2024 - LE NOMINATION TRA CULTURA E LEGALITÀ
Anche questa’anno il Premio Trebbio nella serata dedicata allo spettacolo musicale con l’orchestra di Demo Morselli e Marcello Cirillo ha rilasciato le nomination che sanciranno a settembre il riconoscimento attribuito a personalità che si sono contraddistinte in campo professionale, culturale, delle arti e delle professioni.
La rosa dei nomi valorizza una scelta improntata sui principi e i valori che hanno ispirato la nascita di questa manifestazione diventata ormai adulta e giunta al suo 18mo anno di età.
Ecco l’elenco dei selezionati :
Prof.ssa Rosella Santoro - docente presso il Liceo Cartesio di Triggiano, ideatrice e direttrice artistica della rassegna “Il Libro Possibile”, kermesse culturale di grande richiamo in Puglia, che ogni anno nella splendida cornice di Polignano a Mare, vede la partecipazione di un grande numero di scrittori di calibro nazionale e internazionale.
Dott. Roberto Rossi - Magistrato, Procuratore Capo della Repubblica di Bari nonché coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia. Principale protagonista di inchieste giudiziarie su mafia, reati ambientali, corruzione.
Ferrara Ristorazione - Impresa storica triggianese oggi gestita dai fratelli Francesco e Maurizio Ferrara. Ormai conosciuta per il marchio “Il Casolare di Puglia” l’azienda punta alla valorizzazione dei prodotti di qualità nel segno della tradizione locale.
Nell’ambito del premio Trebbio si annoverano riconoscimenti a imprenditori e commercianti locali per le loro attività storiche. In particolare :
- Pizzeria dello Sportivo di Antonia Davero
- Marilou Calzature
- Pasticceria Maffiola
Menzioni speciali a:
- Vito Affatato dal 1870 (panificatore di tradizione e ambasciatore del Pane di Triggiano) oggi i suoi eredi continuano con orgoglio a portare avanti l'arte della panificzione onorando il nome di nonno Vito.
- Taralla’ dei fratelli Giuliano insigniti quest’anno del Premio Puglia Food Award per la produzione di taralli.
Riconoscimenti alla memoria:
- Alessandro D’Ignazi, imprenditore nel settore della metalmeccanica recentemente scomparso
- Vito Tatone, tenore triggianese molto conosciuto negli anni ‘50-‘60, studio’ musica e canto al Santa Cecilia di Roma e in Vaticano. Si esibì’ nei principali teatri italiani e in particolare nel 1957 alla Scala di Milano fu uno dei principali interpreti della Manon Lescaut con Maria Callas