Sin da piccolo ero affascinato dal fuoco, dal calore che generava riunendo a sé persone e cose: la domenica con gli arrosti o le chiacchiere con i nonni in una fredda giornata invernale. Profumo di festa, di caldarroste, di coniglio e patate con “fuoco sotto e sopra”..di scorze di mandarini nel caldo braciere che profumavano la casa..e di quell’ odore di fumo che non ti riuscivi a togliere di dosso.
Mai però avrei immaginato che dopo più di 30 anni il fuoco sarebbe diventato la mia vita, la mia rinascita, dove passione, famiglia, amici e lavoro avrebbero trovato un punto d’incontro.
Fino ad allora l’ unico fumo che meritava le mie attenzioni era quello di una sigaretta:il primo pensiero al mattino e l’ultimo prima di andare a dormire che scandiva le mie giornate insinuandosi nei discorsi, nel lavoro e pian piano nelle mie “emozioni” che in quattro tiri le metteva subito a tacere....e lì in un letto di ospedale aspettavo una diagnosi dopo mesi d’ inferno.
Spesso accade, quando sei al limite e devi scegliere, la motivazione arriva.
E così imbottito di morfina la mia vita mi metteva nuovamente alla prova ed è lì che in quel letto, sopraffatto dall’ansia e indurito da un nodo in gola, mi sono innamorato del barbecue.
Un cellulare, un profilo facebook con qualche amico di cortesia,una suoneria bassa alla quale rispondere per non sembrare maleducato e una prolunga di due metri che oltrepassava tubi e immaginazioni , quell’immaginazione che di lì a poco sarebbe diventata realtà.
E allora quel “pollice opponibile”tanto caro alla nostra specie diventa lo strumento della mia ricerca: formule geometriche e fisiche si fondevano: avrei realizzato dei dispositivi bbq e la passione per il ferro mi avrebbe reso fiero di me stesso. Il dito scorreva veloce e assetato..e più passavano i giorni, più si intersecavano tra loro filmati e “mi piace” e quegli ammassi di ferraglia piano piano prendevano forma e vita, fumanti e orgogliosi di rendere servizio a uno dei più grandi piaceri della vita: mangiare!
Non importa se fuori piove o c ‘è vento, se dieci ore di cottura significano lasciar tutto o se un vegano impreca disgustato o se ancora rischi di non mangiar nulla perchè soddisfatto dagli odori...ma non c è fumo senza arrosto, quel fumo che da quel momento in poi sarebbe diventata la mia medicina, per il corpo e per l’ anima, un toccasana per la famiglia, un modo per conoscere gente e viaggiare stando in casa.
La diagnosi era negativa e ancora una volta il fato era dalla mia parte, sicuro che questa esperienza mi avrebbe reso ancora più forte, convinto di vivere ancora più intensamente tutti e tutto.
E così a distanza di otto mesi da quel giorno, sono quì a indossare quel grembiule che per me rappresenta la rinascita. Passare di casa in casa proponendo una cottura low&slow a base di carne, pesce, con quella caratteristica punta di affumicato, cotta nei miei dispositivi e portata sulle vostre tavole.
Saremo lieti io e mia moglie di festeggiare insieme a te il tuo compleanno, la tua laurea, qualsiasi tipo di evento con il nostro servizio catering e servizio da asporto. Carne, pesce, verdure e frutta in chiave barbecue. I dispositivi a carbone da noi costruti: Smoky, Smokycino, Rosty e Santa Maria Grill ci permetteranno di sorprenderti con le nostre preparazioni.