Spazio MUSA

07/02/2025

Vernissage 13 febbraio h 18.00 ...Vi aspettiamo 👍

03/02/2025

Il dinamismo ci rende differenti ed oltre la programmazione d'arte prosegue l'elenco di "eventi ' privati e aziendali.

02/02/2025

Il Musa è La Galleria d'arte contemporanea

05/01/2025

22/12/2024

Il Musa e il suo staff vi augura buone feste e un felice anno nuovo. Chiuderemo dal 23 dicembre al 06 gennaio 2025. Vi aspettiamo al prossimo vernissage. E vi ricordiamo che "Time Traveller" di Matteo Ferreri proseguirà fino al 12 gennaio 2025

09/12/2024

Le opere risalgono al decennio compreso tra il 2008 e il 2018 e nascono dalla fusione tra fotografia e pittura a olio su tela.
La loro forza visiva si concentra sui mezzitoni, creando un effetto poetico e suggestivo. Si presentano come documenti ritrovati, consumati dal tempo, dalle emozioni e dai momenti di vita che portano con sé. Questi momenti di vita sono estratti dal vissuto di Matteo, dal suo sguardo attento e dal respiro condiviso con ciò che lo circondava. Attraverso la pittura, ha trasformato frammenti di contemporaneità, immaginandoli come se fossero visti da un futuro lontano. Questo approccio
lo identifica quasi come un visionario, capace di reinterpretare il presente con uno sguardo proiettato nel tempo. L’espressività delle opere trasmette un senso di nuovo realismo, quasi cinematografico, evocando fermo-immagine bloccati sulla tela dall’olio. Sono istanti sospesi che ci invitano a osservare il quotidiano con una prospettiva profonda e riflessiva.

Francesco Longo

07/12/2024

29/11/2024

Nei disegni di Matteo percepisco uno stile che si fonda su linee pulite e sottili, capaci di evocare tanto;
l'essenzialità grafica quanto la complessità narrativa, una qualità che accomuna da sempre le opere di
Moebius e Pratt. La linea è sempre funzionale, ma mai banale, pronta a suggerire mondi dettagliati o
atmosfere minimaliste. Sovente nei suoi disegni si riesce a vivere e respirare un’atmosfera onirica e sognante
e ritengo che dalla poetica di Matteo Ferreri emerge una dimensione surreale, che in questo stile viene
declinata in contesti reali (come nei lavori di Pratt) o sensuali e corporei (alla Manara). L'uso dello spazio
suggerisce ampiezza, mistero e introspezione.
La sua è una narrazione espressiva con uno stile fortemente narrativo, che unisce la fluidità cinematografica
di Pratt alla capacità di raccontare dettagli con uno sguardo elegante e a tratti erotico, come fa Manara. I
volti sono espressivi, ma non caricaturali, e i corpi caratterizzati da una grazia quasi plastica.
Ferreri, fa un uso del colore e del bianco e nero rendendo l'opzione cromatica versatile e riesce a optare per
i colori vibranti e visionari di Moebius o per il bianco e nero suggestivo di Pratt, a volte arricchito da
ombreggiature morbide che ricordano Manara. Le palette si adattano all'emozione del racconto. Un racconto
composto di echi letterari e filosofici ed il suo stile non si limita alla tecnica ma include un sottofondo
concettuale, tipico dei tre artisti che ho citato.
Matteo Ferreri spazia dalla riflessione esistenziale di Moebius all'umanesimo avventuroso di Pratt, fino
all'introspezione sensuale e psichica di Manara. La raffigurazione che in certi ambienti potrebbe essere
definita “vignetta”, nei disegni di Ferreri merita di essere chiamata “quadro”.

Francesco Longo

21/11/2024

Monvino Day il 27 novembre dalle 11.00 alle 19.00
Il Musa ospiterà oltre 30 produttori del terroir di Monforte d'Alba e avrete la possibilità di degustare 120 etichette di ottima produzione. Le prenotazioni potrete farle sul sito di www.monvino.it inclusa una masterclass eseguita dal direttore di Barolo& Barbaresco Academy.
Alle 19.30 proseguiremo con un aperibook, aperitivo con presentazione del libro di Giuliano Arimondo, letture dell'attrice Francesca Cavallo e brani jazz del noto pianista Alberto Marsico.

04/11/2024

COLLODIUM PHOTO di Michele Pero

Prosegue per la settimana di TORINO ART WEEK, la mostra di Michele Pero.

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Memorizziamo le nostre abitudini attraverso la tecnologia, spinti verso un *carpe diem* che ormai viviamo quotidianamente, utilizzando lo smartphone in modo sempre più istintivo e facendoci aiutare sempre di più da un'app. Il *carpe diem* di Michele Pero, invece, richiede tempo, conoscenza e riflessione, ed è il risultato di un’esperienza maturata e della padronanza di un’antica tecnica fotografica e di stampa, quella del collodio umido.

Pero, riesce a essere crudo, ma in modo naturale e sostenibile visivamente. Nonostante la serie "Bones" ritragga ossa e scheletri di animali e di esseri umani, questi soggetti sono rappresentati con una sensibilità che invita all'analisi, creando un ponte tra ricerca e arte figurativa, con una eccellente resa di stampa eseguita in camera oscura.

Per facilitare una migliore comprensione, di seguito troverete la descrizione della tecnica del collodio, illustrata con grande accuratezza da Michele Pero.

Francesco Longo

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Il collodio umido è una delle primissime forme di fotografia, inventata nel 1851. I ritratti in posa dei nostri avi, le prime fotografie ottocentesche della storia, i primi ritratti degli indiani d’America, furono tutti scattati con la tecnica del collodio umido.

Questa consiste in una lastra di vetro o metallo che viene ricoperta di collodio al momento di fare la foto. Il collodio è una miscela alcolica a base di nitrocellulosa e alogenuri metallici. La lastr....la descrizione continua al Musa, vi aspettiamo 👍

23/10/2024

Musa per TorinoArtWeek

ARh+ 

La memoria è ciò che ci definisce nel presente. Attraverso di essa, diventiamo portatori di significato, ma quando viene compromessa, perdiamo la nostra identità, diventando estranei a noi stessi. Senza memoria, non esiste passato, né presente, e le emozioni che derivano dai ricordi si dissolvono.

 

Questo è il punto di partenza per la performance di Sara Lisanti, performer (anche trapezista), che nel suo spettacolo indaga profondamente la parola "ricordare". Smontando il termine, lo trasforma in un'esperienza fisica, scandendo le sue sillabe con gesti e pause che diventano frammenti di memoria. "Ri-cordare" diventa il cuore pulsante della sua esibizione, un gioco linguistico e simbolico che apre nuove interpretazioni.

 

Vestita solo di una corda, Lisanti si confronta con un cuore simbolico, che la nutre e allo stesso tempo la priva. Attraverso movimenti corporei intensi e gesti potenti, l'artista esplora l'alternanza tra momenti di appagamento e caos, portando infine il cuore a esplodere, in un climax che rappresenta il dualismo tra ciò che ci arricchisce e ciò che ci consuma.

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MICHELE PERO

Ho unito le foto di Michele pero alla performance perché il trait dunion e comun denominatore è proprio la memoria che Michele rappresenta nell’arte antica di stampa dei suoi soggetti specialmente nella versione bones con l’impegno di ricordarci cosa siamo in tutta la “tanto banale” semplicità fisica dell’essere.

Per Torino Art Week Michele pero ha realizzato alcune immagini della performer sara lisanti e saranno esposte al Musa con una proroga fino al 17 novembre.

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Teo Lentini

E' un dj produttore internazionale da oltre 30 anni e curatore delle serate off di alcuni eventi musicali del salone del libro e e dei festival del cinema, per l’occasione dell’evento allo spazio musa galleria, preparerà uno speciale Dj Set con le sonorità: Acid-Jazz, Funk e Balearic Dream.

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Vi aspettiamo alle 18.00 

 

Francesco Longo

Direttore artistico

SpazioMusa

10/10/2024

Vernissage 17 ottobre 2024 h18.00

ALDO FORMICA “Conflitti Globali”

Ognuno di noi possiede una sensibilità e una capacità di assorbire ciò che ci circonda: fatti, avvenimenti e informazioni di ogni tipo. In particolare, ci colpiscono le notizie più importanti e pesanti, come quelle dei conflitti internazionali e delle guerre.

Alcuni artisti esprimono l’assorbimento di tutte queste informazioni attraverso l’arte, utilizzando un linguaggio espressivo personale.

Aldo Formica è uno di loro. Con una tecnica informale e talvolta concettuale, descrive momenti di conflitto e di politica internazionale utilizzando segni e cromatismi d’effetto trasferiti sulla tela. Una tela che accoglie una pittura materica fatta di incisioni e pennellate accentuate. Anche ciò che potrebbe sembrare astratto, in realtà, non lo è, perché contiene una semantica, un’equazione di pensiero trasformata in forme e colori che hanno un significato preciso, diventando protagonisti delle scene rappresentate da Aldo, attraverso un linguaggio singolare.

Francesco Longo

06/10/2024

Art gallery, cocktail bar and private events...

23/09/2024

Siete tutti invitati al vernissage di Fotografia Alchemica

20/09/2024

VI ASPETTIAMO QUESTA SERA ALLE 19.00

Artàngo | Unexpected Tango Experience è un progetto innovativo che fonde l’arte del tango con l’eleganza e la cultura, nato dalla collaborazione tra Atelier B e Artàporter. Questa esperienza unica porta il tango in spazi non convenzionali, offrendo un’opportunità di immersione totale in ambienti suggestivi e prestigiosi. Gli appassionati di tango potranno praticare e godere della danza in dimore storiche e luoghi affascinanti, circondati da opere d’arte che arricchiscono l’atmosfera. Artàngo mira a promuovere il tango non solo come danza, ma come forma d’arte e cultura, creando connessioni profonde tra i partecipanti e lo spazio che li accoglie.

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“Abbiamo deciso di accogliere questo progetto per la ricchezza e la varietà degli aspetti culturali che lo caratterizzano, legati al tango, alle sue origini e ai territori di appartenenza. L’idea di coinvolgere il pubblico attraverso l’energia positiva trasmessa da Angelica e dalla sua performance si è perfettamente allineata con lo stile del Musa, che continua a distinguersi come una galleria cosmopolita, alternativa e sempre un passo avanti.”

Francesco Longo

16/09/2024

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Exhibi.TO 19/21 09 2024

Una proposta intrigante e affascinante quella di combinare alcune sfumature dell’arte: il design , la musica e la cooking art.

Lo Studio TESTATONDA presenterà un prototipo di cucina in verticale chiamato “UNOXUNO” , idea accattivante oltreché utile e funzionale, ma non basta guardarla, bisogna vederla in azione, ed a questo proposito entra in scena la preziosa collaborazione del noto Chef torinese Christian Mandura, stella Michelin col suo ristorante Unforgettable, che si esibirà in un cooking show, ma lo stupore visivo e olfattivo non basta perché anche l’orecchio vuole la sua parte, soddisfazione che passa attraverso la musica di quattro violinisti, soundtrack di questa performance.

 

 

La performance sarà eseguita solo il 19 settembre e l’esposizione del prototipo proseguirà fino al 21 settembre.

15/09/2024

Una proposta intrigante e affascinante quella di combinare alcune sfumature dell’arte: il design , la musica e la cooking art.

Lo Studio TESTATONDA presenterà un prototipo di cucina in verticale chiamato “UNOXUNO” , idea accattivante oltreché utile e funzionale, ma non basta guardarla, bisogna vederla in azione, ed a questo proposito entra in scena la preziosa collaborazione del noto Chef torinese Christian Mandura, stella Michelin col suo ristorante Unforgettable, che si esibirà in un cooking show, ma lo stupore visivo e olfattivo non basta perché anche l’orecchio vuole la sua parte, soddisfazione che passa attraverso la musica di quattro violinisti, soundtrack di questa performance.

Francesco Longo

19 settembre ore 18.30