Officina delle Mamme,Babybrains,Parto Positivo,Comunicazione Efficace

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Officina delle Mamme,Babybrains,Parto Positivo,Comunicazione Efficace psicologa perinatale. Sostegno al ruolo genitoriale dalla gravidanza all’adolescenza.

Sogni d’oro e bisogno di sicurezza: quando il sonno dei bambini parla di emozioni Il sonno dei bambini non è solo una qu...
15/01/2025

Sogni d’oro e bisogno di sicurezza: quando il sonno dei bambini parla di emozioni Il sonno dei bambini non è solo una questione biologica: è un riflesso delle loro emozioni e del loro bisogno di sicurezza. Ogni risveglio, pianto o difficoltà ad addormentarsi racconta qualcosa di più profondo, legato alla relazione con i genitori e all’ambiente emotivo in cui cresce....

Sogni d’oro e bisogno di sicurezza: quando il sonno dei bambini parla di emozioni Il sonno dei bambini non è solo una questione biologica: è un riflesso delle loro emozioni e del loro bisogno di si…

🌙 Sogni d’oro… o quasi!Il sonno dei bambini è come un concerto jazz: imprevedibile, intenso e pieno di variazioni. Risve...
15/01/2025

🌙 Sogni d’oro… o quasi!

Il sonno dei bambini è come un concerto jazz: imprevedibile, intenso e pieno di variazioni. Risvegli frequenti, richieste di coccole, latte e conferme? Tutto normale. Non sono “bravi” o “cattivi”: stanno solo seguendo il loro istinto di crescita e sopravvivenza  .

Cosa serve davvero a un bambino per dormire meglio?
💡 Contatto e rassicurazione: non li state “viziando”, state insegnando fiducia .
💡 Routine prevedibili: niente deve essere perfetto, basta che sia coerente  .
💡 Pazienza… e qualche trucco: sintonizzatevi sui loro segnali e trovate il ritmo giusto .

E ai genitori?
Tanta comprensione per sé stessi! È normale sentirsi stanchi o scoraggiati, ma non siete soli in questo viaggio.

✨ La buona notizia? Questo è solo un capitolo della vostra storia. Con il giusto supporto e qualche piccola strategia, il sonno di tutta la famiglia può migliorare.

👉 Ti riconosci in questa situazione? Se hai bisogno di consigli pratici o semplicemente vuoi sentirti capito, contattami. Insieme possiamo trovare soluzioni personalizzate e restituire pace alle vostre notti. Scrivimi un DM o visita il link in bio per saperne di più!

Perché ogni genitore merita di svegliarsi… almeno ogni tanto, riposato.

Il Modello TIST: Comprendere e Trasformare le Parti del Sé Il TIST (Trauma-Informed Stabilization Treatment), ideato da ...
13/01/2025

Il Modello TIST: Comprendere e Trasformare le Parti del Sé Il TIST (Trauma-Informed Stabilization Treatment), ideato da Janina Fisher, è un modello terapeutico che si propone di aiutare chi vive le conseguenze di traumi complessi. Non si tratta semplicemente di “curare” il trauma, ma di creare stabilità, dialogo interno e un senso di coesione tra le parti del sé, spesso frammentate....

Il Modello TIST: Comprendere e Trasformare le Parti del Sé Il TIST (Trauma-Informed Stabilization Treatment), ideato da Janina Fisher, è un modello terapeutico che si propone di aiutare chi vive le…

Cos’è il TIST e per chi è adatto?Il Trauma-Informed Stabilization Treatment (TIST), ideato da Janina Fisher, è un approc...
12/01/2025

Cos’è il TIST e per chi è adatto?
Il Trauma-Informed Stabilization Treatment (TIST), ideato da Janina Fisher, è un approccio innovativo per affrontare traumi complessi e le loro conseguenze, ma in quali situazioni può aiutare davvero?

🔍 A chi può essere utile?
Il TIST è indicato per chi si sente bloccato in schemi emotivi e comportamentali che sembrano impossibili da spezzare, come:
• Autocritica e senso di colpa cronici (“Non valgo nulla, è sempre colpa mia”).
• Comportamenti autodistruttivi (autolesionismo, dipendenze, disturbi alimentari).
• Sensazioni di vuoto o disconnessione da sé stessi e dagli altri.
• Difficoltà a gestire emozioni intense, come rabbia, ansia o paura.
• Conflitti interiori tra il desiderio di andare avanti e la paura del cambiamento.
• Traumi relazionali o abusi vissuti durante l’infanzia o in età adulta.

🌱 Come funziona?
Il TIST ti aiuta a:
1. Riconoscere che molte di queste reazioni non sono “difetti” ma strategie di sopravvivenza apprese.
2. Stabilizzare le emozioni lavorando su ciò che accade nel corpo e nella mente.
3. Costruire una relazione più sana con le diverse “parti” di te che reagiscono al trauma.

💡 Un esempio?
Hai mai provato un impulso a scappare o a isolarti dopo un momento di stress? Oppure a criticarti per non aver fatto “abbastanza”? Con il TIST, si impara a riconoscere che queste reazioni sono il modo in cui il nostro sistema cerca di proteggerci, anche se a volte sembra che ci sabotino.

📌 Ti riconosci in queste situazioni o conosci qualcuno che potrebbe trarne beneficio? Raccontamelo nei commenti o scrivimi in DM.

‼️Gli ‘strumenti’ non sono bacchette magiche ne quello che funziona o non funziona, sono per l’appunto strumenti che all’interno di una relazione cooperativa possono facilitare il miglioramento sintomatici ed anche la guarigione. Ma sottolineo all’interno di una RELAZIONE.

Adolescenza, cambiamenti del corpo e traumi nascosti: comprendere e supportare i ragazzi Ci sono momenti nella vita di u...
07/01/2025

Adolescenza, cambiamenti del corpo e traumi nascosti: comprendere e supportare i ragazzi Ci sono momenti nella vita di un genitore in cui ci si trova davanti a domande difficili, e l'adolescenza dei figli è spesso uno di questi momenti. Il corpo cambia, le emozioni si intensificano, e le dinamiche sociali diventano sempre più complesse. Ma dietro tutto questo, quali sono i fattori che influenzano realmente il benessere di un adolescente?...

Adolescenza, cambiamenti del corpo e traumi nascosti: comprendere e supportare i ragazzi Ci sono momenti nella vita di un genitore in cui ci si trova davanti a domande difficili, e l’adolesce…

Post Blog: "Il Corpo Ricorda: Come il Trauma Influenza la Crescita e Come Possiamo Aiutare i Nostri Figli" Quando pensia...
06/01/2025

Post Blog: "Il Corpo Ricorda: Come il Trauma Influenza la Crescita e Come Possiamo Aiutare i Nostri Figli" Quando pensiamo al trauma, spesso immaginiamo eventi estremi: guerre, disastri naturali, violenze fisiche. Ma il trauma è una realtà più vicina di quanto crediamo e può manifestarsi in modi sottili, soprattutto nelle esperienze che viviamo nell'infanzia. Come genitori, ciò che facciamo – o non facciamo – lascia segni profondi nei nostri figli....

Post Blog: “Il Corpo Ricorda: Come il Trauma Influenza la Crescita e Come Possiamo Aiutare i Nostri Figli” Quando pensiamo al trauma, spesso immaginiamo eventi estremi: guerre, disastri…

ll Trauma Non Definisce il Futuro:  Il trauma non è solo un ricordo nella mente, ma una traccia che il corpo porta con s...
06/01/2025

ll Trauma Non Definisce il Futuro:
Il trauma non è solo un ricordo nella mente, ma una traccia che il corpo porta con sé. Da genitori, possiamo interrompere i cicli di sofferenza e offrire ai nostri figli strumenti per crescere in un ambiente sicuro e amorevole.

🔑 Cosa puoi fare oggi?

🌿 Coltiva la tua calma: La tua tranquillità aiuta i tuoi figli a sentirsi al sicuro.

🎨 Incoraggia il gioco e l’immaginazione: Sono strumenti potenti per elaborare le emozioni.

🤝 Crea connessioni autentiche: I tuoi figli imparano dalle tue relazioni.

🌟 La tua storia passata non è una condanna. Con consapevolezza, possiamo costruire un presente migliore per noi e per i nostri figli.

“Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo scrivere il nostro futuro.” – Bessel van der Kolk

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“Condividi questo post con un genitore che stimi e lascia nei commenti la tua riflessione: cosa fai ogni giorno per costruire un ambiente sicuro per tuo figlio?

Siamo fatti di parti: portarle nella “stanza delle parole” Immagina di essere il direttore di un teatro, e che dentro di...
05/01/2025

Siamo fatti di parti: portarle nella “stanza delle parole” Immagina di essere il direttore di un teatro, e che dentro di te ci siano vari attori che provano una scena. Alcuni urlano ordini, altri piangono in un angolo, e qualcuno si nasconde dietro le quinte, convinto che il pubblico non debba mai vederlo. Questo caos non significa che tu sia “rotto”, ma solo che i tuoi attori (o parti) hanno bisogno di una guida....

Siamo fatti di parti: portarle nella “stanza delle parole” Immagina di essere il direttore di un teatro, e che dentro di te ci siano vari attori che provano una scena. Alcuni urlano ordini, altri p…

✨ “C’è una parte di me che vuole andare avanti e una parte che si sente bloccata.” ✨Quante volte ti sei sentito diviso t...
05/01/2025

✨ “C’è una parte di me che vuole andare avanti e una parte che si sente bloccata.” ✨

Quante volte ti sei sentito diviso tra emozioni o desideri contrastanti? È una sensazione comune, ma spesso ci lascia confusi o persino frustrati. In realtà, queste “parti” di noi hanno molto da raccontare.

👉 Cosa sono le parti di sé?
Immagina il tuo mondo interiore come una comunità. Alcune parti sono tranquille e collaborative, altre più impulsive o protettive. Spesso queste parti si attivano per proteggerci, specialmente dopo esperienze difficili o traumatiche. Per esempio:
• Una parte che si arrabbia quando ti senti minacciato.
• Una parte che si isola quando il mondo sembra troppo pesante.
• Una parte che desidera connettersi, ma teme il rifiuto.

💡 Perché è importante riconoscerle?
Ogni parte ha una storia, un bisogno, un’emozione da esprimere. Dare loro attenzione non significa cedere al caos, ma trovare un equilibrio. Quando impariamo ad ascoltare le nostre parti senza giudizio, possiamo trasformare i conflitti interiori in dialoghi costruttivi.

🌱 Un esercizio semplice:
1. Chiudi gli occhi per un momento.
2. Chiediti: “Quale parte di me si sta facendo sentire oggi?”
3. Nota i pensieri, le emozioni e le sensazioni nel corpo. Non cercare di cambiarle, solo ascolta.

💬 Condividi con me nei commenti:
Se potessi dare un nome a una tua parte, quale sarebbe? Ad esempio: “La mia parte coraggiosa”, “La mia parte protettiva” o “La mia parte ansiosa”. Iniziare a dare un nome è un primo passo per conoscerla meglio.

Le emozioni: il nostro navigatore interno tra cervello, corpo e relazioni Le emozioni sono parte integrante della nostra...
03/01/2025

Le emozioni: il nostro navigatore interno tra cervello, corpo e relazioni Le emozioni sono parte integrante della nostra vita. Che si tratti di un momento di gioia davanti a un tramonto o della frustrazione di trovare un ingorgo proprio quando siamo in ritardo, esse danno colore e significato alle nostre esperienze. Ma cosa sono davvero le emozioni? Come influenzano il nostro modo di vivere e le nostre relazioni?...

Le emozioni: il nostro navigatore interno tra cervello, corpo e relazioni Le emozioni sono parte integrante della nostra vita. Che si tratti di un momento di gioia davanti a un tramonto o della fru…

✨ Quanto conosci le tue emozioni? ✨Le emozioni sono come onde: a volte piccole e gentili, altre potenti e travolgenti. N...
03/01/2025

✨ Quanto conosci le tue emozioni? ✨

Le emozioni sono come onde: a volte piccole e gentili, altre potenti e travolgenti. Non possiamo fermarle, ma possiamo imparare a navigarle. 💡

Quante volte ti sei chiesto: “Perché mi sento così?” o “Cosa sta cercando di dirmi questa sensazione?”. Le emozioni, anche quelle che sembrano difficili, hanno sempre un messaggio. Quando le ignoriamo, spesso diventano più intense; ma quando impariamo ad ascoltarle, possiamo trasformarle in una guida.

🌱 Una riflessione per te

Qual è l’emozione che provi più spesso in questi giorni?
Dove la senti nel tuo corpo? Potrebbe essere una tensione alle spalle, un peso sul petto o una sensazione di leggerezza.
Se potessi darle una voce, cosa direbbe?
👉 Perché è importante notare le emozioni?
Ogni emozione è una parte di te che cerca di comunicare qualcosa. Ad esempio:

La rabbia può dirti che un tuo confine è stato oltrepassato.
La tristezza può indicare una perdita che non hai ancora accettato.
La gioia può mostrarti ciò che ti fa sentire vivo.
Riconoscere queste emozioni è il primo passo per gestirle, invece di esserne sopraffatti.

💬 Raccontami nei commenti:
Se potessi descrivere la tua emozione dominante di oggi con un colore, quale sarebbe? E perché? 🌈

02/01/2025
✨come promesso ecco il primo post dell’anno. benvenuta (uso spesso il femminile sovraesteso) in questo spazio dedicato a...
01/01/2025

✨come promesso ecco il primo post dell’anno. benvenuta (uso spesso il femminile sovraesteso) in questo spazio dedicato al benessere emotivo e alla scoperta di sé.

Iniziamo a conoscerci meglio ✨

Quando penso al motivo che mi ha portato a diventare psicologa, mi torna in mente una frase di Carl Rogers: “L’unica persona che non può essere aiutata è quella che non si mette in relazione.” È in questa relazione, autentica e profonda, che trovo ogni giorno il senso del mio lavoro.

La mia esperienza mi ha insegnato che spesso le sfide più grandi – traumi, difficoltà relazionali, momenti di crisi – portano con sé anche le risorse per superarli.

Sta a noi imparare a riconoscerle ed a farle nostre.

👣 Un viaggio dentro di te
‘Andare dallo psicologo’ non è andare da qualcuno per ‘risolvere problemi’, o peggio un dispensatore di ‘buoni consigli’ o ricette magiche, ma è una occasione per scoprire nuovi modi di essere, o semplicemente nuovi punti per osservarsi.

Utilizzo strumenti come il TIST (Trauma-Informed Stabilization Treatment) , che aiuta a stabilizzare gli effetti del trauma ed a costruire un dialogo interno con le diverse parti di sé, spesso ferite e confuse.
Oppure il protocollo EMDR somatico , che unisce corpo e mente per elaborare ricordi difficili.

Lavoro con adolescenti in crisi, donne in momenti di transizione, famiglie che affrontano sfide complesse.

E ogni storia mi insegna qualcosa: l’importanza di ascoltare prima di tutto, senza giudizio, con apertura e curiosità.

🌱 Iniziamo insieme questo 2025
Questo spazio nasce per condividere pensieri, strumenti e riflessioni che possono fare la differenza nella tua quotidianità. Qui troverai non solo informazioni, ma anche domande. Perché crescere è anche fermarsi a riflettere.

💬 E tu? Come ti senti in questo inizio d’anno?
Mi piacerebbe sapere quale parola o emozione descrive meglio questo momento della tua vita. Scrivilo nei commenti e iniziamo a raccontarci. A volte, una piccola condivisione può aprire porte che non immaginavamo.:

✨ Grazie. A voi, a noi.✨Oggi, nell’ultimo giorno dell’anno, mi fermo un attimo a guardare indietro, con gratitudine. È s...
31/12/2024

✨ Grazie. A voi, a noi.✨

Oggi, nell’ultimo giorno dell’anno, mi fermo un attimo a guardare indietro, con gratitudine. È stato un anno di incontri, scoperte, insegnamenti. Un anno in cui ho camminato accanto a molti di voi e ho imparato più di quanto avrei immaginato.

Grazie a chi mi ha seguita, a chi ha letto e condiviso i miei pensieri. Ogni volta che le mie parole hanno trovato un posto nella vostra quotidianità, ho sentito il senso profondo di quello che faccio. Essere utile, anche solo un po’, è un privilegio che non do mai per scontato.

Grazie alle persone che mi hanno scelta per l’ascolto,e per il coraggio con cui hanno condiviso con me le loro storie. Siete voi a ricordarmi che ogni percorso, per quanto complesso, porta con sé la possibilità di crescere. Mi avete insegnato a non dare mai nulla per scontato e a guardare ogni frammento del nostro essere – anche quelli più feriti – con rispetto e curiosità. Attraverso strumenti come l’EMDR, il TIST, l’EFT, la Flash tecnique e le teorie dell’attaccamento, ho avuto il privilegio di vedere la resilienza trasformarsi in cambiamento. Grazie per la vostra fiducia.

Grazie alla mia famiglia, che mi ama nei giorni luminosi e in quelli più difficili. Il vostro sostegno è il terreno su cui costruisco ogni passo. Alle mie figlie, che mi ricordano cosa significa crescere insieme, giorno dopo giorno. Ogni loro sorriso e ogni loro sfida sono la mia più grande scuola.

Grazie ai miei maestri, che hanno condiviso con me il loro sapere. Ogni lezione, ogni libro, ogni incontro è stato un dono che porto con me. La conoscenza che ho ricevuto non è solo un bagaglio tecnico: è la guida che mi permette di accompagnare chiunque si affidi a me nel proprio viaggio personale.

E grazie a me stessa, per aver accolto ogni sfida con il desiderio di imparare e di essere presente. Non sempre è facile, ma è sempre significativo.

Vi auguro un nuovo anno ricco di connessioni profonde, gentilezza verso voi stess* e la libertà di essere autentici. A voi, a noi, il mio più sentito grazie. ❤️

✨ Un nuovo inizio insieme: riflessioni di genitorialità e psicologia✨Il 2025 è alle porte, e con l’arrivo del nuovo anno...
30/12/2024

✨ Un nuovo inizio insieme: riflessioni di genitorialità e psicologia✨

Il 2025 è alle porte, e con l’arrivo del nuovo anno voglio creare uno spazio per condividere pensieri e strumenti che possano ispirare voi, genitori (e non solo), nel viaggio della vita familiare.

Dal 1° gennaio, ogni settimana, scriverò post per raccontare storie, riflessioni ed esperienze tratte dal mio lavoro e dalla mia vita. Non saranno ricette pronte, ma pensieri autentici, nati dall’ascolto delle vostre storie e delle vostre sfide.

🌱 Di cosa parleremo?
- Attaccamento e relazioni profonde: Come essere una “base sicura” per i nostri figli e riparare i momenti di disconnessione?
- Adolescenza: Il loro bisogno di autonomia, i nostri tentativi di proteggerli. Come restare vicini anche quando si allontanano?
- Guarire dalle ferite: Perché certi traumi lasciano segni e come possiamo sostenere i nostri figli – e noi stessi – nel processo di guarigione.
- Disciplina positiva: Educare con fermezza e gentilezza, senza perdere il filo della connessione emotiva.

💬 Non ci sono lezioni o verità assolute, ma un desiderio profondo di creare dialogo, accoglienza e riflessione. So che essere genitori è un mestiere meraviglioso, ma a volte anche solitario. So cosa vuol dire chiedersi se si stia facendo abbastanza, se si stia andando nella direzione giusta. Anche io, con due figlie adolescenti, mi pongo queste domande ogni giorno.

Questi post sono il mio modo di restituire ciò che ho imparato, intrecciando professionalità e umanità. Un’occasione per confrontarci, sentirci meno soli e trovare insieme nuove prospettive.

✨ Ci vediamo qui, dal 1° gennaio. Sarà un inizio delicato, fatto di riflessioni che spero possano scaldare il cuore.Perché, alla fine, tutti cerchiamo modi più autentici per amare e crescere insieme. ❤️
Hai voglia di taggare qualcuno a cui potrebbe interessare seguirmi?

La fine dell’anno è carica di emozioni. Guardiamo indietro e ci confrontiamo con ciò che è successo, i successi, le cose...
29/12/2024

La fine dell’anno è carica di emozioni. Guardiamo indietro e ci confrontiamo con ciò che è successo, i successi, le cose rimaste sospese.

Spesso ci sentiamo sopraffatti dall’idea di non aver fatto abbastanza. E poi arriva il nuovo anno, con la tentazione di riempirci di promesse, che a volte rischiano di pesare più che motivarci.

Ma il cambiamento non nasce da promesse imponenti.

È un cammino fatto di piccoli passi. La teoria dell’attaccamento ci insegna che molti dei nostri schemi ripetitivi derivano da ciò che abbiamo imparato per adattarci quando eravamo bambini. Strategie che un tempo ci proteggevano, ma che oggi ci bloccano, riproponendo vecchie paure o automatismi.

Chiudere l’anno può essere un momento per riconoscere ciò che abbiamo vissuto.

📝Scrivi quello che è accaduto in questi mesi: emozioni, momenti belli e difficili, successi e inciampi. Non per giudicarti, ma per accogliere tutto ciò che è parte di te.

Un esercizio utile è identificare le risorse che ti hanno sostenuto finora: un piccolo rituale quotidiano, una persona, o semplicemente un momento di pace.

Sono dettagli preziosi, la base da cui ripartire.

Quando ti accorgi di cadere in vecchi schemi, accogli quella parte di te. Puoi dirle: “So che stai cercando di proteggermi, ma ora posso provare un’altra strada.”

Non è un fallimento, ma un segno che stai imparando a conoscerti e a prenderti cura di te.

Il 2025 non ha bisogno di promesse ingombranti . Ha bisogno di gentilezza verso te stess*, di passi piccoli ma autentici, a volte scegliere di essere accompagnati è un atto di coraggio.

Ti auguro un nuovo anno di scoperte e leggerezza. Senza fretta, con la libertà di essere semplicemente te stess*

✨ Quando il cambiamento sembra impossibile✨Ci sono momenti in cui ci sentiamo intrappolati: gli stessi errori, le stesse...
28/12/2024

✨ Quando il cambiamento sembra impossibile✨

Ci sono momenti in cui ci sentiamo intrappolati: gli stessi errori, le stesse reazioni, come se qualcosa di più grande di noi ci spingesse a ripetere vecchi schemi. È una sensazione amara, che spesso porta frustrazione e autocritica. Ma dietro questi cicli apparentemente infiniti, c’è una spiegazione più profonda, ed è lì che si trova il primo passo verso il cambiamento.

Ogni comportamento che oggi sembra “sbagliato” è nato come un tentativo di proteggerci. Da bambini, impariamo a costruire strategie per adattarci all’ambiente in cui viviamo, soprattutto nelle relazioni più importanti. La teoria dell’attaccamento ci mostra come le esperienze con i nostri caregiver – la loro presenza, assenza o incoerenza – lasciano impronte che influenzano il modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri.

Quando quelle esperienze sono state difficili, alcune parti di noi possono aver sviluppato strategie di sopravvivenza: evitare il dolore chiudendosi, cercare di compiacere per sentirsi accettati, reagire con rabbia per difendersi. Queste risposte, anche se oggi non funzionano più, hanno avuto un senso in passato. Non sono “difetti”, ma tentativi di protezione che meritano di essere accolti con compassione.

Il cambiamento comincia nel riconoscere che questi schemi non ci definiscono, ma sono parte della nostra storia. Ogni volta che ripetiamo un errore, non è un fallimento: è una parte di noi che chiede ascolto. Fermarsi e accogliere quella parte senza giudizio può aprire un dialogo interno nuovo. È come dire a sé stessi: “Capisco perché lo fai, ma ora possiamo trovare un modo diverso.”

Cambiare non è un salto, è un cammino fatto di piccoli passi. Non è lineare, e va bene così. Ogni momento di consapevolezza, ogni atto di gentilezza verso sé stessi, è una riscrittura di quelle mappe che un tempo sembravano immutabili. Non importa quante volte inciampi: ogni volta che scegli di ricominciare, stai andando avanti.

✨ Tu non sei i tuoi errori. Sei il viaggio che stai facendo per superarli. Sii gentile con te, almeno per oggi❤️

✨ Riflessioni di fine anno: piccoli passi per grandi connessioni✨Il 2024 sta per concludersi, ed è il momento di sofferm...
27/12/2024

✨ Riflessioni di fine anno: piccoli passi per grandi connessioni✨

Il 2024 sta per concludersi, ed è il momento di soffermarci sui piccoli gesti quotidiani che rafforzano il legame con i nostri figli, che siano piccolissimi o in età scolare. Spesso, non servono grandi rivoluzioni, ma piccole attenzioni che costruiscono fiducia e serenità.

🌱 Bambini piccoli: il valore della riparazione
A questa età, i bambini imparano la fiducia attraverso la nostra prevedibilità, ma anche attraverso i momenti di imperfezione. Quando capita di perdere la pazienza, non abbiate paura di tornare sui vostri passi: dire “Mi dispiace per come ho reagito, voglio capire come ti sei sentito” è un insegnamento potente. Mostrate loro che i momenti di disconnessione non rompono il legame, ma lo rafforzano.

🎨 Età scolare: regole e dialogo
I bambini in età scolare crescono grazie al giusto equilibrio tra regole chiare e dialogo aperto. Coinvolgeteli nella creazione delle regole familiari, chiedendo la loro opinione e spiegando il motivo di ogni scelta. Questo non significa essere permissivi, ma aiutarli a capire il “perché” dietro ogni “no”, trasformando ogni regola in un’opportunità di apprendimento.

💡 Un piccolo esercizio: il poker dell’attaccamento**
Aiutate i vostri figli a sentirsi:
- Protetti: offrite sicurezza e non diventate voi stessi fonte di minaccia, neanche nei momenti di rabbia.
- Compresi: mostrate loro che i loro sentimenti contano.
- Confortati: accogliete le loro emozioni senza giudizio.
- Sicuri: create una routine prevedibile e rassicurante.

💬 Un pensiero per voi
Ricordate: non serve essere genitori perfetti, ma sufficientemente presenti e amorevoli. Ogni passo, anche il più piccolo, insegna qualcosa di grande.

✨ Vi auguro un 2025 ricco di connessione e scoperte insieme ai vostri bambini. Se vi va, raccontatemi: qual è stato il momento più significativo di quest’anno per voi e i vostri figli? ❤️

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Via Legnano 16
Turin
10128

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