La villa del Mulinaccio è un bene della collettività, dove si respira cultura, con la regia del pubblico. Nel 1476 Francesco Sassetti, banchiere e braccio destro di Lorenzo de'Medici decise di far costruire qui il grande palazzo di campagna che da più di 500 anni si affaccia sul prato e guarda la vasca: uno dei successori, Filippo Sassetti visse al Mulinaccio la sua adolescenza prima di emigrare i
n Spagna, Portogallo e raggiungere l'India. A questo personaggio, che per primo scoprì il legame fra il sanscrito e le lingue indoeuropee, è dedicata la villa come Casa della Memoria. I Vaj successivamente la ingrandirono con il Giardino Murato e il Ninfeo, il chiesino settecentesco, i 36 poderi che costituirono la grande fattoria di Giuseppe Vaj: fu lui, nella seconda metà dell'Ottocento a far piantare i cedri monumentali. La villa è di proprietà comunale dal 2003 (parte monumentale). Da allora è stato completato in vari lotti un progetto di restauro funzionale, con contributi regionali ed europei. Nei vari ambienti interni, nel Ninfeo e nel prato antistante il Selvatico vi si svolgono eventi culturali, spettacoli, convegni. Le Antiche Cantine sono il luogo ideale per degustazioni di filiera corta e prodotti tipici, anche abbinate ad esperienze di cooking class nelle cucine. Benvenuti alla villa del Mulinaccio per la vostra cerimonia
La Villa e la Tinaia possono essere affittate per cerimonie private, sulla base di tariffe e regole di patti e condizioni. La gestione dell'accoglienza, delle degustazioni e della ristorazione avviene con le seguenti formule:
- filiera corta, attraverso aziende agricole e catering della val di Bisenzio che hanno aderito ad un accordo specifico per la promozione di prodotti locali;
- chilometro zero, attraverso produttori locali e associazioni di volontariato convenzionate con il Comune di Vaiano, al fine di contribuire al finanziamento del progetto sociale “Da zero a mille”, borse lavoro per disoccupati;
- con catering a scelta dell'utente che affitta la villa e le sue cucine.
