27/10/2020
GLI INDIFFERENTI NON HANNO MAI FATTO LA STORIA, NON HANNO MAI NEANCHE CAPITO LA STORIA (Ezra Pound)
Realizzando questa composizione stamattina, sentiamo provenire dall’altra parte della strada,il pianto disperato di una donna che tentava di comunicare al telefono.
A pochi metri da lei, un gruppo di uomini, i quali presumo sentissero come sentivo io quel pianto, a meno che il Covid non tolga anche l’udito oltre a gusto ed olfatto, che non degnavano nemmeno di uno sguardo quella donna in preda alla disperazione.
Non un cenno da lontano, porgerle un bicchiere d’acqua o l’invito a sedersi sulla panchina che stavano occupando facendo grandi discorsi con piccoli cervelli.
Vado da lei, mi racconta che aveva appena ricevuto la telefonata di una cugina dal Marocco che la informava che sua madre era deceduta, ed era in preda alla tristezza in quanto,causa Covid,tamponi obbligatori,biglietti aerei alle stelle e mancanza di lavoro non avrebbe potuto raggiungerla per darle l’ultimo saluto.
L’ho fatta sedere ed accovacciata affianco a lei ho cercato di rassicurarla e non farla sentire sola nell’attesa che arrivasse qualcuno a prenderla.
Nello stesso momento fremevo nel voler urlare a quegli uomini,che probabilmente si sentivano grandi nel loro menefreghismo,che in quel momento, loro, erano l’esempio lampante che questo 2020 ha insegnato ciò che c’era da imparare, ad una davvero, stretta nicchia di persone!
E questo 2020 di lezioni ne ha date tante!
Lezioni, ripetizioni, esami a settembre.
Avrei voluto urlare loro che una persona, in quanto essere umano, in questo caso una donna, che sia velata, marocchina, gialla, bianca, nera rossa o a pois, una donna disperata in mezzo ad una strada la si aiuta, o quantomeno le si chiede “posso aiutarti in qualche modo?”.
Non sono bastate virus e catastrofi a far comprendere al genere umano che una mano tesa molte volte è l’unica cosa di cui una persona
abbia bisogno per sentirsi PARTE del genere umano.
Non per tutti certo!
Non conosco il tuo nome, ma quei baci inviati a distanza mentre salivi sulla macchina mi hanno fatto sentire una persona migliore, nel periodo peggiore.
A distanza come quei baci, questa composizione la dedico a te!