SaMoTer nasce a Veronafiere nel 1964 per creare all’interno del panorama fieristico italiano uno spazio specifico dedicato alle macchine movimento terra che, dal 1948, venivano presentate all’interno della fiera della meccanizzazione agricola.
La scommessa si rivela vincente e in linea con le esigenze delle piccole e medie imprese del comparto che richiedevano un appuntamento specialistico di scambio, promozione e confronto con le diverse esperienze tecniche e con il mondo della ricerca e delle università.
Seguendo la corrente di un mercato in grande fermento, SaMoTer si consolida come kermesse espositiva di riferimento per il settore del movimento terra in Italia e amplia il proprio repertorio merceologico includendo i vari comparti dell’edilcantieristica. Nel 1971 sancisce ufficialmente il proprio ruolo da protagonista nel panorama fieristico internazionale ed entra a far parte dell’Ufi – Union des Foires Internationales oggi Global Association of the Exhibition Industry – l’organismo che riunisce gli organizzatori di rassegne di maggior spessore a livello mondiale.
1973 - Formazione e innovazione tecnologica
Già alla radice l’essenza di Veronafiere è quella di mettere insieme più anime: quella espositiva e commerciale con quella formativa e di aggregazione. Anche SaMoTer arricchisce l’ampia offerta espositiva con un ricco programma di appuntamenti info-formativi di respiro internazionale e lancia il primo di una serie di prestigiosi premi che vengono assegnati ad aziende che si sono particolarmente distinte nella costruzione di tecnologie all’avanguardia (Concorso Internazionale Novità Tecniche), e paesi caratterizzati da slanci innovativi nella progettazione e realizzazione di grandi opere (Premio Internazionale).
1979 - Il mercato cambia: una biennale per le macchine da costruzione
Dalla fine degli anni Settanta fino ai primi anni Ottanta la domanda di prodotti tecnologici si contrae e le opere di rilievo si riducono. Non sono pochi i marchi gloriosi a scomparire dal panorama imprenditoriale, mentre altri, grazie ad alleanze interne ed internazionali, trovano il modo di competere sui mercati. La Fiera di Verona adegua sempre più la manifestazione alle esigenze delle aziende e SaMoTer diventa biennale così da garantire alle imprese la possibilità di programmare meglio i propri investimenti e la presentazione dei prodotti.
1993 - Il patrocino europeo del CECE: la fiera diventa triennale
Gli anni Ottanta ed i primi anni Novanta sono molto intensi: la globalizzazione dei mercati impone scelte nuove, innovazione continua, promozione più mirata. La rassegna diventa triennale e viene inserita nel ciclo delle fiere europee patrocinate dal CECE (Committee for European Construction Equipment). Viene così sancito l’accordo di alternanza con i maggiori saloni internazionali – Intermat di Parigi e Bauma di Monaco -, che rafforza il brand e accresce la propria rappresentatività di settore con l’inclusione di altri segmenti emergenti del comparto: il mondo del tunnelling, il noleggio, la distribuzione, l’approfondimento tecnico-scientifico e la ricerca.
2002 - La crescita continua
Il salone raggiunge il traguardo delle 25 edizioni, chiudendo con 948 espositori da 31 paesi e sfiorando le 90mila presenze (89.241) da 90 Paesi di operatori. La superficie netta espositiva vola a quota 94.388 metri quadrati.
2008 - Un’edizione da record: oltre 1.000 aziende e 100mila visitatori
Le edizioni successive sono all’insegna della continuità del successo: in particolare l’edizione del 2008 registra la partecipazione di 1.026 espositori, di cui il 30,70% esteri da 36 Paesi, su una superficie netta espositiva di 131.156 metri quadrati e con un’affluenza di 106.857 visitatori.
Il dato in merito al profilo dei visitatori è particolarmente significativo con una larga maggioranza costituita da decision maker (amministratori delegati, direttori, responsabili aziendali, buyer) e ben rappresenta la crescita della manifestazione in termini di qualità.
2011 - Crisi economica globale e nuove sfide per il salone
Il 2011 con oltre 900 espositori e quasi 100 mila visitatori ha confermato il ruolo di assoluto rilievo nel panorama internazionale ricoperto da SaMoTer, pur in un momento difficilissimo per l’economia a livello globale e per il settore delle costruzioni in particolare. Parallelamente il salone si arricchisce di una grande area dinamica esterna, dove gli operatori professionali possono assistere a dimostrazioni, test e prove di abilità delle macchine in movimento.
2014 - Una scelta di coraggio per sostenere le imprese del settore
Nel 2014 SaMoTer subisce la crisi economica mondiale e del settore in Italia. Nonostante le difficoltà, la manifestazione, quest’anno più che mai, decide di dare il proprio contributo per consentire ad uno dei comparti strategici per l’economia e l’occupazione nazionali di riprendere a camminare. Il salone si prefigge di dare alle aziende che lo hanno onorato della propria fiducia l’opportunità di sviluppare nuovi contatti e mercati. Nello stesso anno SaMoTer si svolge per la prima volta in concomitanza con Asphaltica (macchine e impianti per il settore stradale e del bitume) promossa da e con Siteb, l’Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade.
2017 - Una fiera “su misura” che guarda al futuro
Con una rinnovata filosofia e senza mai perdere di vista i grandi assiomi legati alla specializzazione e all’internazionalizzazione, SaMoTer ha riscritto il proprio futuro in sinergia con le aziende, le associazioni del comparto e le istituzioni, riappropriandosi del proprio ruolo di palcoscenico internazionale per l’innovazione tecnologica del settore e fornendo nuovo slancio ad un mercato – quello italiano – che, nonostante la delicata congiuntura economica globale, rimane trainante per lo sviluppo del sistema industriale. Inoltre, grazie ad una collaborazione tra Veronafiere e Fiera Milano, nel 2017 oltre ad Asphaltica, SaMoTer si svolge in contemporanea anche con Transpotec Logitec, rassegna internazionale dedicata a trasporti e logistica, nell’ottica di fare sistema e fornire al proprio pubblico una manifestazione completa e verticale.