Vidyanam

22/01/2025

Prima di mandare in "mona" tutto e tutti,

Prova a fermarti un attimo.

Perché succede,

ci sono giorni così frenetici che non sai più dove sb****re la testa, in cui tutto si accumula e tutti ti chiedono qualcosa e ogni cosa sembra urgente – una questione di vita o di morte.

Ti sembra di non riuscire a stare dietro a tutto perché, dentro di te, senti qualcosa che non torna.

Forse è il bisogno, l’esigenza, di rallentare.

E sai qual è la cosa più intelligente da fare in quei momenti?

Non è correre come un gatto impazzito che insegue la propria coda, ma fermarsi. Fermarsi davvero.

Osservare cosa accade fuori e dentro di te.

Rallentare.

Prendersi quei cinque minuti per ritrovare il proprio centro, il proprio spazio e quel silenzio sacro che ti appartiene.

Perché è da quella dimensione di centratura, di focus e di chiarezza che puoi finalmente agire con lucidità, scegliere con consapevolezza.

Puoi capire cosa conta davvero e, soprattutto, cosa puoi lasciare andare.

A cosa dire di no, senza sensi di colpa.

Quindi, quando ti senti sopraffare, fermati.

Prendine consapevolezza, proprio come fai nella meditazione quando sopraggiungono pensieri o emozioni.

Non combatterli, lascia che ti invadino ma torna al tuo respiro.

Da quel respiro nasce uno spazio:

uno spazio in cui la chiarezza prende il posto della confusione, in cui la forza si rigenera e il passo giusto si ritrova.

E diciamocelo...

Da quel punto di silenzio e consapevolezza, anche mandare in mona tutto e tutti – se ancora necessario – è pura goduria 😂

21/01/2025

La velocità è diventata una norma sociale e, più corriamo, più la nostra relazione con il tempo diventa tesa e ansiogena. Più corriamo, più le cose attorno a noi appaiono lente.

Siamo diventati schiavi della nostra idea del tempo.

Ora, in una società frenetica come quella di oggi, imparare la lentezza, e quindi la meditazione, può essere una cura che ci porta a riflettere su quante cose abbiamo lasciato indietro:

il rispetto per noi stessi e per gli altri, la salvaguardia del pianeta, la coltivazione di valori profondi e autentici.

📖 "Chi Si Ferma Si Ritrova"

19/01/2025

Perché spesso ci illudiamo che la felicità sia solo l’assenza di problemi.

Finché tutto fila liscio, ci sentiamo sereni, ma basta il primo intoppo e ci sembra di essere destinati all’infelicità eterna

Mai capitato?

In realtà, dovremmo sempre ricordare un principio chiave che già ci raccontava Epitteto:

non è tanto ciò che accade a fare la differenza, ma la nostra reazione a ciò che accade

(a meno che non ci piombi addosso un tir chiaramente)

16/01/2025

Perché diciamocelo fuori dai denti:

non è che uno inizia a meditare e, all’improvviso, diventa immune a stress, ansia o comincia a camminare perennemente con una luce dorata che discende fino al cuore e con gli occhi che esplodono di gratitudine incondizionata. 😅

Capita, eccome, di sentire tristezza o rabbia.
Altrimenti, sai che noia?

Quel che cambia è la nostra consapevolezza rispetto a ciò che ci attraversa.

Se prima queste emozioni ci invadevano completamente, trasformandoci in piccoli Hulk ambulanti, con la pratica possiamo man mano scegliere come reagire, come rispondere.

Perché non si tratta di respingere nulla, di combattere o analizzare (quello lo lasciamo ad altri campi), ma di essere presenti a ciò che accade, perché ogni evento, ogni emozione, ogni sensazione è temporanea.

Arriva, ci scuote un po’, e poi passa.

Magari nel frattempo ci lascia anche un insegnamento, forse no, ma a cambiare è proprio la presenza in ogni cosa che accade 😉

📖 Ti aspetto tra le pagine di "Chi Si Ferma Si Ritrova"

14/01/2025

Siamo cresciuti con l’idea che «chi si ferma è perduto»,

un detto che, guarda caso, era molto in voga anche ai tempi di Mussolini 😅

Perché viviamo sempre più in una società che ci obbliga a correre ai 300 all’ora,

che ci spinge a comprare, a consumare, e che ci ruba ciò che di più prezioso abbiamo:

⏳ il TEMPO.

E c’è stato un periodo della mia vita in cui avevo tre lavori, e ho tirato così tanto la corda che, a un certo punto, si è rotta.

Ne ho pagato le conseguenze 🙉

Ma a un certo punto mi sono chiesto:

cosa accadrà quando di tempo, davanti, non ne avrò più e magari non riuscirò neanche a salutare le persone che amo perché ero troppo impegnato?

Per questo, oggi siamo chiamati a fare un gesto, oserei dire rivoluzionario:

quello di fermarci, RALLENTARE.

Perché fermarsi non è una perdita di tempo. È l’unico modo che abbiamo per capire chi siamo e dove stiamo andando.

E come possiamo farlo, con tutto il casino che abbiamo in testa?

Perché… chi si ferma si ritrova.

📖 Ed è questo il titolo del libro che ho scritto con Rizzoli.

Un viaggio che ti porterà ad integrare - non solo un pogramma meditativo molto semplice ed adatto a chiunque,

ma soprattutto ad allenare la costanza,

a rallentare,

a lasciar andare ed a vivere con maggiore presenza la tua vita.

Un passo alla volta perchè da quel punto, correre diventa una scelta consapevole.

E tu, Cosa scegli?

Ti aspetto tra le pagine di Chi Si Ferma Si Ritrova ❤️

(Speriamo)

13/01/2025

Non ti capita mai di guardarti intorno e sentirti, in qualche modo, sopraffatto…
da tutto quello che accade nel mondo?

Perché, a osservarlo bene, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, succede qualcosa…

Tipo crisi climatiche, guerre, carestie, allevamenti intensivi e mille altre cose.

Ecco, a me torna ciclicamente, ma poi mi ricordo che tutto questo ha in sé la chiave per la crescita, per il reale cambiamento 😅

Ed oggi attraverso questo video voglio parlarti di varie cosette che spero ti possano lasciare un semino
🌱 Dell’avanguardia di un personaggio storico incredibile;
🌱 Di una figura che, per me, insieme a Spider-Man, è stata un modello quando ero un giovincello: il Bodhisattva;
🌱 Di Maitri, Karuna, Upeksha, Mudita e delle qualità della mente libera;
🌱 Dell’importanza di ritagliarsi uno spazio quotidiano, anche piccolo, di meditazione per cambiare non solo la nostra vita, ma anche quella di chi ci circonda;

Ed altre cosette, tra le quali anche il motore, l’ardore, per il quale è nato il libro Chi Si Ferma si Ritrova
.. che è lo stesso che mi ha portato a fare tante scelte nella mia vita.

❤️ Video qui https://youtu.be/pJdMKhXjQsk

Buon viaggio

Luca Gonzatto

🔥 LA SFIDA DEI 5 MINUTI7 giorni gratuiti per allenare la costanza nella meditazione con un metodo semplice e veloce:da 0 a 5 minuti al giornohttps://vidyana...

11/01/2025

Perché alla fine si tratta di una scelta.

Ok, il raggiungimento della perfezione può essere uno stimolo per crescere,

ma quando diventa un'ossessione rischia di soffocarci, di paralizzarci, di farci sentire perennemente inadatti.

Accogli l’imperfezione e trasformala nella tua forza, una risorsa unica che ti distingue 🔥

Non ambire a essere perfetto secondo standard che non ti appartengono, ma impara a comprendere cosa ti serve davvero per stare bene e per essere autenticamente te stesso.

Evita il confronto tossico con chi, dall’esterno, sembra migliore: spesso è solo un’illusione.

La perfezione è un miraggio che promette tutto ma non offre nulla.

L’autenticità, invece, è reale, viva, e porta con sé una libertà che non ha prezzo.

📖 Ti aspetto tra le pagine di "Chi Si Ferma Si Ritrova" edito da

06/01/2025

Questo giorno ci spinge a riflettere su questi temi se pensiamo che come Laura ben ci insegna,

l’Epifania è un simbolo molto potente di passaggio tra vecchio e nuovo.

Le tradizioni antiche infatti ci raccontano che la Befana rappresenta Madre Natura in logora, stanca, ma pronta a rinascere.

La sua scopa spazza via il vecchio, il fuoco trasforma, i doni che lascia ai bambini sono semi di ciò che germoglierà.

E noi cosa scegliamo di far germogliare nel nuovo anno?

Nell’articolo di oggi parleremo di
- La differenza tra obiettivi imposti e intenzioni profonde.
- L’importanza del capire il “perchè” agiamo
-Ed un piccolo esercizio per capire tutto questo

🕺 L’articolo completo con video qui https://vidyanam.it/come-trovare-il-tuo-perche-differenza-tra-obiettivi-sankalpa-e-intenzioni-autentiche/

Scopri come identificare il tuo perché autentico e trasformare ogni obiettivo in un sankalpa: un'intenzione profonda e significativa. Con 4 semplici passi, impara a vivere con consapevolezza e lascia che le tue scelte ti guidino verso una vita autentica, appagante e radicata nel tuo cuore

05/01/2025

Perché a volte abbiamo solo bisogno di fermarci.
Fermarci non (solo) per pigrizia ma perché il continuo correre non ci permette di ascoltare. Di vedere cosa ci sta attraversando.

"Cosa si muove dentro di me?"

Forse un’inquietudine, un’insoddisfazione, o una vocina critica che sembra non spegnersi mai.

E sai una cosa? Quel critico interiore non è lì per distruggerti.

Non è un nemico da allontanare come si fa con i venditori porta a porta che cercano di rifilarti l’ennesimo piano luce e gas

(anche se, chiunque va sempre trattato con gentilezza e rispetto)

È semplicemente una parte di te che ha bisogno di attenzione, di cura.

Una parte che si sente spaventata, non ascoltata, che usa il linguaggio del giudizio per attirare la tua attenzione.

Ecco perché fermarsi ogni tanto è fondamentale.

Quando ti fermi, puoi iniziare a dialogare con quella parte di te.

Non per zittirla, ma per accoglierla con amore.

Perché, alla fine, quel critico interiore è solo quella parte di te che ha bisogno di essere vista, capita, amata, abbracciata.

Come fare tutto questo?

05/01/2025

Chiaramente, facendo attenzione che dietro non ci sia un burrone 🤭.

Comunque... queste parole mi colpiscono profondamente, perché quando siamo troppo vicini ai nostri pensieri o alle emozioni, è facile confonderci con essi: diventiamo rabbia, paura, ansia.

La mente si perde nei dettagli, nei colori confusi del quadro.

Ma attraverso la pratica – l’atto di fermarci, fare silenzio e ascoltare dentro di noi – impariamo a creare spazio. Uno spazio che non serve a ignorare o reprimere, ma a osservare dall’esterno, con gentilezza e curiosità, come si farebbe con un dipinto visto da una certa distanza.

E chissà, magari da lontano quel caos emotivo somiglia più a un'opera d’arte moderna che a un disastro... o forse è solo un quadro storto da raddrizzare 😅

🕑 Ti aspetto nella Sfida dei 5 Minuti

04/01/2025

... E in questa libertà troveremo una pace che non può essere scossa dalle tempeste della vita.

Lasciar andare significa anche staccarci dal personaggio, togliere la maschera che per tutta una vita ci siamo portati appresso.

Ma perché non riusciamo a lasciar andare la sofferenza e, talvolta, ci aggrappiamo al dolore?

Perché senza quel dolore e quella sofferenza, la nostra mente crede
che non si può vivere.

C’è una parte di noi che, grazie a quell’errata convinzione di non essere all’altezza, di non essere abbastanza, ci ha costruito una serie Netflix di dieci stagioni.

📖 Dal libro "Chi si ferma si ritrova" edito da Rizzoli

(speriamo)

03/01/2025

Me lo sono immaginato e sognato questo momento per tanto tempo e...

so che dovrei annunciarlo in modo diverso,

e so che dovrei darmi un tono per sembrare più autorevole,

(tipo vestirmi meglio e pettinarmi 🤣)

Ma... Chi se ne frega 🤟

Queste pagine non sono nate da quell'intento.

L'idea di questo libro è arrivata come un dono, più di un anno fa, ed è diventata realtà grazie al coraggio di , .bertazzoni e di e che sono state incredibili.

🙏 E grazie ad altre splendide anime che mi hanno accompagnato lungo il cammino,

come tutto il gruppo degli , e tanti altri che non taggo, altrimenti non finiamo più.

Anche se ci terrei a fare un ringraziamento oltre che alla mia famiglia,
a per la prefazione e per questi anni di incredibili avventure,
a per il paragrafo sull'importanza di portare una profonda presenza in ogni momento,
per l'approfondimento sulla psicologia e l'ansia, oltre che per la revisione di alcuni studi,
per il bellissimo approfondimento sulla meditazione e l'essere genitori,
per il contributo sul significato di bellezza interiore.

Un libro pragmatico, con qualche punta di ispirazione e di profondità,

dove non troverai la perfezione, ma spero troverai l' autenticità,

insieme a ciò che per me ha fatto davvero la differenza nella pratica della meditazione e mi ha permesso di coltivarla con costanza.

Perchè tante difficoltà le ho vissute anche io,

E so cosa significa non avere tempo, essere sempre di fretta, e avere altre ambizioni rispetto a quelle di ritirarsi in un eremo sull’Himalaya.

📖 Un libro con cui poter rallentare, fermarsi, farsi delle domande...

e iniziare ad approcciare la pratica meditativa in modo semplice, divertente e si...

anche un po' dissacrante 🤭

Niente illuminazioni, nessuna chiave per la felicità,
solo consapevolezza ed un pizzico di follia 🤪.

Grazie a chiunque sceglierà di leggerlo e sostenerlo,

affinché la consapevolezza possa arrivare nel cuore di quante più persone possibili 🌍

31/12/2024

Visto che i buoni propositi mediamente durano meno di una promessa fatta a se stessi davanti ad una torta,

ecco una lista di 7 cose che, grazie alla pratica meditativa, mi impegnerò a osservare, riconoscere e lasciar andare ogni giorno:

1. La sensazione di non essere mai abbastanza:
Perchè ognuno di noi è già abbastanza, anche quando cadiamo o ci concediamo qualche dolce in più.

2. Il bisogno di approvazione altrui:
Perché l’insicurezza, quando la riconosci, può diventare il tuo superpotere.

❤️ Leggile tutti qui https://vidyanam.it/7-cose-lasciar-andare-vivere-pienamente/

E tu? Cosa sei pronto a lasciare andare quest'anno?

Che il nuovo anno ti regali il coraggio di essere davvero te stesso, la leggerezza di lasciar andare ciò che non serve,

e la forza di vivere ogni giorno con fiducia e un pizzico di follia

❤️

Scopri come la meditazione può aiutarti a lasciare andare insicurezze, perfezionismo e auto-sabotaggio. Ecco 7 cose da abbandonare per vivere con leggerezza, autenticità e un pizzico di follia.

29/12/2024

Hai presente quando ti dicono che i libri e i film di Harry Potter sono roba per bambini?

Ecco, un po’ di tempo fa, io e Laura stavamo riflettendo sugli incredibili insegnamenti della saga di Harry Potter, sorridendo di quanto si rifacciano a molte tradizioni sapienziali e spirituali del mondo.

Così ci siamo detti: perché non creare una guida sui social che li raccolga?

Da quella prima guida ne è nata una seconda…

E poi un video su YouTbe che condivideremo oggi.

E qui vorrei condividere con te un'anteprima di uno di quegli insegnamenti di cui parleremo nel video, per me davvero preziosi:

parleremo di Voldemort e dell'importanza di chiamare le cose con il loro nome.

⚡ Ti aspettiamo al binario 9 ¾ e nella Sfida dei 5 Minuti

23/12/2024

Caro Babbo Natale,

quest’anno non ti chiedo cioccolatini (anche se i Ferrero Rocher, lo sai, non li rifiuterei mai), né sogni confezionati.

Questa volta, la mia richiesta è diversa.

Ti chiedo un dono per tutti noi, qualcosa che non si trova nei negozi né sotto l’albero.

Vorrei che tu seminassi nell’animo di ogni essere umano un piccolo seme di pace.

Ti prego, lascia perdere la solita felicità, quella che ci fa correre verso obiettivi che cambiamo ogni 5 minuti e che ci spinge a scansare la tristezza e l’insicurezza come se fossero zii noiosi ai pranzi di famiglia.

Portaci invece quella capacità rara di stare fermi, presenti, e di accogliere tutto:

i momenti belli, quelli brutti e anche quelli in cui ci sentiamo come un Wi-Fi senza connessione.

Una quiete che non chiede applausi, non fa rumore, ma che sa ascoltare.

Ascoltare il silenzio tra un pensiero e l’altro, il respiro che va e viene, il ritmo della vita che accoglie tutto:

le risate e le lacrime, i giorni pieni di sole e quelli coperti di nuvole.

Babbo Natale, ti chiedo un dono semplice e immenso: la forza di accogliere.

Accogliere la bellezza e il dolore, le vette e le discese. Perché il mondo è fatto di alti e bassi, e lo sarà sempre.

Ma nella quiete, forse, possiamo trovare lo spazio per accettarli entrambi.

E poi, se puoi, risveglia in ognuno di noi uno spirito di compassione, quella forza silenziosa che ci permette di sentire profondamente il legame con ogni animale non ed ogni essere.

Se ti avanza tempo, ricordaci come fare: un respiro profondo, un momento di silenzio.

Magari, con sottobraccio il nuovo libro che uscirà tra pochissimo che benedico in ogni momento per la gioia e il percorso che mi aiutato a fare, e soprattutto un Ferrero Rocher a portata di mano.

E allora, caro Babbo Natale, non preoccuparti troppo: basta un piccolo seme di quiete.

Ci penseremo noi ad annaffiarlo, giorno dopo giorno, con un po’ di silenzio e gratitudine.

E fai un buon viaggio tra le stelle,

ma soprattutto nei cuori di quante più persone possibili che ancora sanni sognare, credere, essere qualcosa di più grande.

Luca Gonzatto

22/12/2024

"Collezionare momenti per rallentare ci aiuta a sviluppare qualità innate da utilizzare nei momenti di accelerazione e produttività.

Ci rende consapevoli che a volte fermarsi è più importante che correre avanti a tutti i costi.

Ci permette di dare forma e nome alle nostre paure, sentendole nel corpo invece di fuggire.

Ci consente di capire se stiamo correndo nella direzione giusta o se abbiamo, nella foga, preso un paio di strade sbagliate. "

Dal libro di Luca Gonzatto

Ti lanciamo una sfida.

La Sfida dei 5 Minuti.

La accetti? 😉

21/12/2024

Prima di partire, lasciami fare una doverosa premessa:

Per tanto tempo, io e la meditazione stavamo come gli ACDC stanno a Radio Maria...

Anzi, ti dirò di più: mi stavano un pochettino anche sulle pa**e (di Natale chiaramente) quelli che riuscivano a farlo per due ore al giorno.

«Due ore? Seriamente? 😱
Ma come faccio, con tutto il lavoro, gli impegni e le scadenze che ho?» mi dicevo.

Le scuse non mi mancavano mai.

Poi è arrivato il momento in cui la vita mi ha messo davanti a una scelta. Burnout. Crisi esistenziale. La salute in declino. E la mia relazione sentimentale in declino.

A quel punto dovevo scegliere:

portare maggiore consapevolezza nella mia vita o mollare tutto.

Ho scelto la prima (anche se diciamocelo, fa più figo la seconda)

E così ho iniziato a esplorare un modo diverso di meditare.

Qualcosa che fosse semplice, veloce e che si addattasse a me, non il contrario.

La regola era: pochi minuti al giorno ma sempre.

Certo non posso diventare un Buddha con 5 minuti al giorno, Ma per me già quei 5 minuti intensi, focalizzati e continuativi nel tempo, erano una conquista.

Non posso dire che questo mi abbia "stravolto" la vita (non esageriamo), ma sicuramente ha dato qualcosa - tanto in realtà- di prezioso:
.. tra cui maggiore calma in situazione davvero estreme, centratura, profondità.

🔥 Ma passiamo al dunque.

Nel libro è presente un decalogo che per me (e per il gruppo degli Apprendisti Meditatori)

è stato il faro, una vera e propria guida.

E qui i primi 4 punti dei 10:

1. Semplifica e togli il superfluo:
All’inizio, concentrati su una sola tecnica di meditazione. Se te la senti, adattala alle tue esigenze: Zeus non ti lancerà un fulmine per questo.

2. Sii costante, non un maratoneta:
Non serve - soprattutto all’inizio- meditare per ore. La scienza e l’esperienza insegnano che è meglio meditare regolarmente, anche per pochi minuti al giorno, piuttosto che fare sessioni lunghe in modo sporadico. La chiave è la costanza.

3. Mantieni saldo il tuo "perché":
Perché vuoi meditare? Questo "perché" può cambiare nel tempo, ed è normale.

4. Fatti una risata Se non stiamo meditando per diventare supereroi con mantello e superpoteri, perché prenderla così sul serio?

Nel libro che ho scritto per Rizzoli non troverai solo del sano cazzeggio (il gioco non dovrebbe mancare mai),

ma anche pochi ma mirati spunti pratici per integrare…
.. la meditazione nella vita di tutti i giorni.

Perchè diciamocelo: non tutti possiamo dedicare 2 ore alla meditazione quotidiana.

Ma possiamo scegliere dove dirigere la nostra energia e cosa sfoltire nella nostra mole di impegni.

Possiamo creare un piccolo angolo di silenzio ogni giorno, uno spazio solo per noi.

Non importa se quel momento di meditazione lo farai sul divano, mentre il gatto cerca di dormire sulla tua testa.

Perché questa vita ha una scadenza...

Abbiamo il potere – e la responsabilità – di onorarla.

E, magari, di farlo senza prenderci troppo sul serio.

Perché, diciamolo, il Buddha probabilmente non aveva un telefono che vibrava ogni due minuti per notificargli l’ennesima promozione sui calzini.

Scegli di rallentare, di respirare e di prenderti cura di te.

Ti aspetto tra le pagine del libro 😉

Luca Gonzatto