Vidyanam

17/12/2024

🤍

Sii eretico.

Non per ribellarti a qualcosa o a qualcuno, ma perché senti il richiamo profondo di ascoltarti e di seguire ciò che davvero ti appartiene, da sempre.

E attenzione, non parlo di sfidare regole a caso.

Parlo di una ribellione più silenziosa, profonda, ma infinitamente più potente: la ribellione di chi decide di ascoltare se stesso.

Arriva per tutti prima o poi quel bisogno di essere eretici.

E no, "eretico" non è un insulto...

Non significa andare in giro urlando slogan contro il sistema con il rolex al posto. Il termine originale greco, hairetikós, significa semplicemente "colui che sceglie". Perchè non hai bisogno di essere felice, quel di cui hai bisogno è di un pò di eresia.

Qualche tempo fa ne parlavamo con il gruppo degli Apprendisti Meditatori:

soprattutto all’inizio, è importante chiedere aiuto a qualcuno che abbia più esperienza di te, anche solo di un passo.

Una sorta di Google Maps che ti aiuti a non finire nel burrone appena esci di casa.

Ma poi arriva il momento del salto. Un salto che nessuno può fare al posto tuo. Il salto nel vuoto.

Un vuoto dentro di te, pieno di domande che evitavi, di paure che ti seguono da sempre:

La paura di non essere abbastanza ad esempio, la paura di fallire, di non piacere.

Eppure, è proprio lì: attraversando quel vuoto, che inizi a riscoprire chi sei davvero.

È lì che accendi il fuoco della tua verità. Una verità che è solo tua, unica. È nel mezzo dell’incertezza che trovi il coraggio di dire:

"Questa è la mia strada."

Non quella che ti hanno indicato, non quella che gli altri si aspettano, ma quella che scegli tu.

E che scegli non da un punto di dolore, ma di consapevolezza.

Ed è in quel momento che inizi davvero a vivere. Non come una copia conforme ad un sistema malato, ma come qualcosa che brilla della sua stessa luce.

Fedele a te stesso, alle tue scelte, alla tua voce.

Ed è per questo che è di fondamentale importanza, di tanto in tanto fare una sorta di tagliando e chiedersi:

Sto davvero seguendo la mia strada o sto solo seguendo un’abitudine? Una convinzione? O peggio, una lista della spesa che qualcun altro ha già scritto per me?

La pratica meditativa, di cui parleremo prestissimo nel libro in uscita, è una via maestra per rispondere a questo tipo di domande.

Perchè non ti insegna poi granchè, se non aiutarti ad osservare dentro di te con profondità e chiarezza, ad andare oltre le paure, oltre i condizionamenti, oltre il rumore di fondo.

Perché una vita davvero compiuta non ha bisogno di cloni, né di maschere. Ha bisogno di te, nella tua piena presenza.

Luca Gonzatto

17/12/2024

Il vero coraggio è avere la forza di essere te stess@,

di ascoltare quella voce dentro di te che ti vuole riportare al ricordo di chi sei.

Non è sempre facile -chiaro- perché il mondo spesso ci spinge a seguire la massa, a imitare gli altri per paura di essere giudicati o tagliati fuori.

Ma ogni volta che scegliamo di ignorare quella voce interiore per conformarti, perdi un po’ di te stesso.

E questa è la vera assenza di coraggio: rinunciare a ciò che sei per compiacere agli altri.

Essere autentici non è sempre semplice, ma è anche l’unico modo per vivere una vita che ci appartenga davvero.

Il coraggio d'altronde non significa "non avere paura", significa agire nonostante la paura, rimanendo fedele a te stess@.

Luca Gonzatto

15/12/2024

Eh sì, perché a volte si confonde la meditazione con una missione da archeologo, stile Indiana Jones,

pronti a scavare in profondità alla ricerca di chissà quale tesoro emozionale nascosto.

Ma no, non è propriamente così. È leggermente più "noiosa" la questione.

Perché quello dello scavare, prendere le emozioni per le corna è una dimensione di altre figure professionali.

La pratica ci insegna tutt’altro:

è come aprire una finestra dentro di te e osservare ciò che c’è, qualsiasi cosa accada, con un tocco di consapevolezza in più.

Non si tratta di dissotterrare, ma di vedere cosa si muove dentro di noi,

Semplicemente per ascoltarla, coglierne gli insegnamenti e Lasciarla andare.

La vera libertà, forse, è proprio questa:

capire che non siamo quella rabbia, né la discussione di 17 anni fa.

Siamo lo spazio che le guarda, il cielo che le accoglie e poi le lascia scorrere via, come nuvole che non lasciano traccia.

📖 Tra meno di un mese nelle librerie una follia iniziata esattamente un anno fa 🤣

14/12/2024

Perché arriva un momento in cui dobbiamo superare le nostre paure, i nostri limiti, per inseguire qualcosa che dentro di noi sentiamo sia più importante.

È quel momento in cui ci rendiamo conto che rimanere bloccati nelle insicurezze è come stare su una bici ferma:

non vai avanti e prima o poi cadi comunque.

E da li, tutto accade ❤️

13/12/2024

Perché seguirsi è il primo atto di libertà: solo chi ascolta se stesso può scegliere la strada che lo rende davvero vivo 🌱

07/12/2024

Piacersi non significa diventare egoisti...

Significa accettarsi per quello che si è, con le proprie imperfezioni, i propri limiti e i propri punti di forza. Significa guardarsi allo specchio con onestà e gentilezza, imparando a distinguere tra chi vuoi essere per gli altri e chi sei davvero.

Il pensiero degli altri è fluido e mutevole: oggi ti amano, domani ti criticano. Ma quello che tu pensi di te stesso è costante e ti accompagna in ogni momento della tua vita.

Cosa ne pensi?

06/12/2024

Ci sono due tipi di medicina: quella degli schiavi e quella degli uomini liberi.

Rovistando tra i miei vecchi appunti di naturopatia, ho ritrovato una frase di Platone che mi colpì profondamente che dice più o meno così:

La medicina degli schiavi toglie il sintomo in fretta.

Il suo unico scopo è farti tornare subito al lavoro, senza badare a come stai o al perché stavi male.

L'importante è che tu funzioni.

La medicina degli uomini liberi, invece, si ferma, ti ascolta, non soffoca il sintomo, ma lo interpreta come un messaggio da comprendere.

Cerca l’equilibrio dentro e fuori, curando corpo, mente e anima.

La domanda è: quale medicina scegliamo?

Attenzione, non sono un medico e non dico che una sia migliore dell’altra. Ci sono momenti in cui la rapidità salva vite.

Ma è fondamentale essere consapevoli:

vogliamo essere macchine, definite dalla produttività, o esseri umani, capaci di sentire, pensare e scegliere?

06/12/2024

Possiamo trascorrere i nostri giorni ancorati alle difficoltà, rimuginando sulle ombre, oppure possiamo scegliere di scorgere la luce, anche se nascosta.

La vita, si sa, non è mai priva di spine. Ma se ci fermiamo, se impariamo a guardare con occhi nuovi, scopriamo che accanto a ogni spina c'è una rosa. E in quella rosa, nascosto tra i petali della difficoltà, si cela sempre un dono: un insegnamento, una bellezza inattesa, una possibilità di crescita.

E tu, cosa scegli di vedere?

04/12/2024

Diretta LIVE con Thomas Torelli e Paolo Mai
� Attiva il promemoria qui https://vidyanam.it/punto-e-virgola-evento-con-thomas-torelli-e-paolo-mai-sulle-nuove-generazioni/

Un incontro LIVE con Thomas Torelli, autore e regista di straordinari film, e Paolo Mai, maestro e fondatore del primo Asilo nel Bosco in Italia, per ascoltare, comprendere e costruire ponti tra generazioni.

Mercoledì 4 dicembre ore 21 in diretta LIVE.

Ogni crisi racchiude in sé un’opportunità di rinascita.

Oggi, più che mai, è il momento di trasformare il disagio dei più giovani in dialogo, il silenzio in ascolto, e la distanza in connessione.

Come Vidyanam,

abbiamo sempre sostenuto i capolavori di Thomas Torelli, perché nei suoi lavori risiedono le chiavi per creare una nuova realtà, partendo da noi stessi.

Anche questa volta, vogliamo fare la nostra parte, perché il film che Thomas sta realizzando, e per il quale è attiva una raccolta fondi, affronta un tema cruciale:

il riconoscimento delle nuove generazioni come protagoniste del presente.

Per questo ti invitiamo a partecipare a un evento unico:

un’occasione per riflettere insieme sulle sfide delle nuove generazioni e, soprattutto, per riscoprire la forza del cambiamento.

Non sarà solo un dibattito, ma il primo passo per scrivere una storia diversa.

Una storia in cui genitori, educatori e ragazzi imparano a comunicare attraverso un linguaggio comune: quello della speranza, della comprensione e del futuro..

Ti aspettiamo il 4 dicembre alle 21 in diretta LIVE con Thomas Torelli e Paolo Mai

� Attiva il promemoria qui https://vidyanam.it/punto-e-virgola-evento-con-thomas-torelli-e-paolo-mai-sulle-nuove-generazioni/

04/12/2024

Questa sera, mercoledì 4 dicembre alle 21, saremo in diretta LIVE con:
🌱 Paolo Mai, che ha rivoluzionato l’educazione con il primo Asilo nel Bosco.
🌱 Thomas Torelli, regista di documentari che fanno riflettere (e agire!).

Parleremo di giovani, cambiamento e di come trasformare il silenzio in ascolto e la distanza in connessione 👼

💛 Per partecipare alla diretta LIVE delle 21 basta un clic qui https://www.youtube.com/live/_6cIKV5dWNE?si=6mpY56Lue0-lhdFS

(Nello stesso link potrai rivedere la registrazione)

Diretta LIVE con Thomas Torelli e Paolo Mai🔔 Attiva il promemoria qui https://vidyanam.it/punto-e-virgola-evento-con-thomas-torelli-e-paolo-mai-sulle-nuove-...

04/12/2024

Quanta vita dovrai vivere distrattamente,

saltando da un 'devo fare' all’altro,

inseguendo traguardi lontani o rivivendo scene del passato come un film già visto,

per accorgerti che il presente è l’unico posto dove stai davvero vivendo?

Forse è ora di fermarti, fare un bel respiro e ricordarti che questo momento non morde…

(A meno che tu non sia nella savana chiaramente)

Luca Gonzatto

04/12/2024

Perché è solo quando siamo centrati e radicati in noi stessi che possiamo servire dagli altri,

Non per necessità di essere utili, ma perché quella è l'unica cosa che possiamo fare o essere ❤️

03/12/2024

Questa sera ci sarà una diretta con alcune delle collaboratrici dell' Figlie della Luna 🌙

Vi aspettiamo in diretta sulle pagine Figlie della Luna oppure Gli Antichi Misteri Femminili ❤️

29/11/2024

Hai presente il detto: "Il tempo è denaro"?
E se invece fosse: "Il denaro è tempo"?

José Mujica, ex presidente dell’Uruguay, in Human diceva: "Non paghiamo le cose con i soldi, ma con il tempo della nostra vita necessario per guadagnarli."

Quindi, quando compriamo uno smartphone da 1800€, qual è la vera moneta di scambio?
I 1800 euro o il tempo che abbiamo impiegato per guadagnare questa cifra?

Ehi, non fraintendermi: non sto dicendo che sia giusto o sbagliato. Solo che vale la pena guardare le cose con un pizzico di consapevolezza in più. Dopotutto, ogni acquisto è uno scambio, e questo lo sappiamo da sempre. Tipo da quando si barattavano pecore per mogli (scelta che oggi farebbe urlare gli animalisti... e anche me).

E non è solo una questione del nostro tempo, ma anche della salute del pianeta.

Per questo, scegliere cosa e perché comprare è un atto rivoluzionario. Forse persino più grande del capire se il tetrapak va nel secco o nella carta.

La prossima volta che uno sconto o un’offerta irresistibile ti tenta, fermati e chiediti: "Sto davvero comprando qualcosa che porta valore alla mia vita, o sto cercando di riempire un vuoto?"

Perché, diciamocelo, quel vuoto non lo riempi con un frullatore in offerta…
.. A meno che non sia un frullatore che ti faccia raggiungere la pace interiore 😉

28/11/2024

Quanto sarebbe importante ricordarci questo, soprattutto nei giorni neri in cui il raccolto sembra scarso o nullo?

Perché come ci insegna la meditazione, l'importante non è il risultato immediato, ma il cammino, l'intenzione e la cura che mettiamo nelle nostre azioni quotidiane.

Ogni piccolo seme piantato con pazienza e consapevolezza porterà i suoi frutti nel tempo.

27/11/2024

Non è rasserenare questa prospettiva del "non dover essere per forza qualcuno" agli occhi del mondo per poter fare spazio a chi siamo davvero?

In un'epoca in cui tutti corrono per riempirsi di cose, obiettivi, titoli, forse la vera rivoluzione -forse- è svuotarsi.

Tornare semplici, umili, e riscoprire la bellezza del niente.

Perché, come ci ricorda Nikos Kazantzakis, scrittore e filosofo, è solo quando siamo vuoti che possiamo davvero essere pieni.

Certo, il mondo ci spinge a essere sempre al top, ma chissà… magari la vera grandezza sta proprio nell’essere "niente".

Un niente che però si riempie di autenticità, di ciò che conta davvero. Per la nostra presenza 🌱

Luca Gonzatto

25/11/2024

Hai mai riflettuto sul fatto che non è il tempo ad essere denaro, ma il denaro ad essere tempo?

E ti faccio una domanda:

abbiamo veramente bisogno di un altro Black Friday?

C'è una frase del filosofo Henry David Thoreau che, qualche giorno fa, mi è apparsa sui social e mi ha colpito profondamente:

“Il prezzo di qualsiasi cosa è la quantità di vita che scambiamo con essa.”

Un concetto ripreso anche da José Mujica, ex presidente dell'Uruguay, nel film Human, dove ci ricorda che

"non paghiamo le cose con i soldi, ma con il tempo della nostra vita necessario per guadagnarli."

Ma non è finita qui e nella lettera di oggi

esploreremo come il consumismo ci intrappola,

come liberarci dal ciclo del "sempre di più" e come il minimalismo può aiutarci a vivere con maggiore consapevolezza e serenità.

Puoi leggere l'articolo completo o ascoltarlo qui https://vidyanam.it/il-denaro-e-tempo-minimalismo-consumismo-blackfriday/

Ogni acquisto nasconde un prezzo più alto di quello che appare: il tuo tempo, le risorse del pianeta e la tua serenità. Scopri perché gli sconti non riempiono il vuoto e come il minimalismo può aiutarti a fare scelte più consapevoli per vivere meglio e rispettare l’ambiente.

24/11/2024

Ammettiamolo, tutti abbiamo quel cassetto o quell’armadio che sembra un buco nero e svuotarlo,

non è solo una vittoria contro il caos domestico che spesso si riflette anche nella nostra mente, ma un atto simbolico:

lasciare andare ciò che non serve più, per fare spazio a ciò che conta davvero.

Magari, tra vecchie scarpe inutilizzate e soprammobili impolverati, si nasconde il segreto di un’esistenza più leggera

Luca Gonzatto