19/02/2020
Adam Kadmon
LETTERA APERTA al della Salute. Con umiltà ritengo necessario informarVi che il decalogo di 10 comportamenti da seguire per non infettarsi con il presente nel sito http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus è purtroppo incompleto.Tanto premesso, Vi prego nell'interesse di tutta la popolazione di aggiungere le seguenti informazioni mancanti al Vostro decalogo così da ridurre il contagio, nell'evenienza il giunga in .
REGOLA 1 alla regola 1 va aggiunto che nel lavarsi perfettamente le mani, occorre anche lavare la manopola del rubinetto e il pulsante del dosatore del sapone liquido. La ragione è semplice. Nell'atto di aprire la manopola le dita possono portare virus e batteri sulla manopola stessa e sul tappo del dosatore.
Se non si lavasse la manopola prima di richiuderla, si rischierebbe di reinfettare nuovamente la superficie delle dita con virus e batteri e di conseguenza portarli all'asciugamano, e nel resto della casa, fino al frigo, in cucina, sul cibo e di conseguenza a tutta la famiglia.
Capite quindi quanto sia importante aggiornare la regola numero 1 per evitare che il contagio si espanda, nonostante le persone si lavino ugualmente bene le mani.
Questa regola vale anche per chi avesse indossato i guanti. Ho visto medici ed infermieri, per fortuna non tutti, proprio di non detergere anche la manopola del rubinetto e di conseguenza di rischiare di reinfettarsi le dita con tutto ciò che ne potrebbe conseguire
Ma non è tutto. E' facile imbattersi in vari ospedali, in medici ed infermieri che escono a fumare per strada in zoccoli da lavoro e camice. In questo modo si infettano le suole delle scarpe portandole poi all'interno dell'ospedale. Altri vanno addirittura al bar con camice verde, quello interventistico. In questo modo oltre a portare all'esterno eventuali virus che hanno addosso, ne possono acquisire di nuovi essendo i bar affollati (e ancor più gli ascensori) che poi rischiano di portare in sala operatoria.
Non tutti ma molti medici ed infermieri si comportano in questo modo, tant'è che è facile documentarlo.
https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/sanita-e-igiene-il-problema-delle-divise-ospedaliere_65926.shtml
https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/divise-ospedaliere-indossate-in-strada_32400.shtml
https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/il-camice-anche-al-mercato_32672.shtml
Parimenti è facile documentare quanto tali medici ed infermieri, rispondono male quando gli si faccia notare che non devono uscire con zoccoli di lavoro per strada o andare al bar con camice interventistico.
Queste gravissime negligenze, rischiano di provocare infezioni nei pazienti. Come si può sperare di contrastare una epidemia, quando oltre tali negligenze, vi sono appunto medici ed infermieri che ignorano o non si ricordano che devono lavare anche la manopola del rubinetto dopo averlo aperto con dita potenzialmente infette?
Se già lo dimenticano loro, immaginate se possa ricordarlo o saperlo la restante parte della popolazione a maggior ragione quando non viene neppure spiegato nel vostro decalogo.
Spero comprendiate ed apprezziate la ragione nonché l'importanza fondamentale di quanto vi sto comunicando, tanto più che le informazioni sopracitate valgono NON solo per prevenire infezioni da coronavirus ma anche quelle provocate da altri virus (ad esempio la diffusissima influenza) o quei batteri che troppo spesso sono responsabili, come ben sapete, proprio delle infezioni che a volte si contraggono in ospedale (oltretutto spesso antibiotico resistenti).
So che esistono in tanti ospedali, circolari e volantini, ma le autorità competenti, devono vigilare per assicurarsi che tutto il personale le rispetti realmente, e provvedere ad intervenire, qualora vengano deliberatamente ignorate appunto da certi medici ed infermieri
Stimo invece profondamente tutti coloro che nonistante pessimi esempi dai colleghi svolgono diligentemente la loro preziosa professione.
Grazie di esistere e resistere.
REGOLA 3: alla regola 3 va aggiunto che oltre occhi, naso e bocca, non vanno toccate neanche le ORECCHIE. Ma non è tutto. Infatti siccome il virus passa da ogni mucosa ed apertura sull'epidermide, bisogna aggiungere sempre al punto 3 che le persone non devono toccarsi con mani infette neppure MUCOSE GENITALI o ANALI.
Molte persone infatti quando vanno al bagno per espletare i loro bisogni al più si lavano le mani dopo essersi toccati i genitali, quando dovrebbero farlo invece anche prima, proprio per non infettarsi. I maschi, per struttura anatomica, hanno maggiore probabilità di autocontagiarsi in tal senso, se ad esempio si infettano le dita in precedenza afferrando o manipolando oggetti contaminati (ad esempio le maniglie della porta per entrare in un bagno pubblico).
Bisognerebbe inoltre informare la popolazione, che anche le banconote, qualora arrivi l'epidemia, potranno veicolare il virus sulle dita così come la pulsantiera dell'ascensore per via appunto dell'elevato numero di persone che quotidianamente le manipolano. Pochi ad esempio pensano che qualora le mani entrino in contatto con il virus, e poi tocchino lo smartphone, nel momento in cui se lo porteranno all'orecchio o vicino la bocca, rischieranno di infettarsi.
Sono giusti degli esempi ma è fondamentale parlarne alla popolazione italiana perché ben poche persone sono abituate a tenere conto di tutti questi aspetti.
Tantomeno vanno toccate ferite, anche lievi come escoriazioni proprie od altrui, perché se si hanno le mani infette, anche da tali aperture si rischia che il virus penetri nell'organismo.
Quanto chiedo di aggiungere alla regola 3 in merito al fatto ad esempio che il virus penetra da ogni mucosa, compreso quella genitale se toccata con mani infette, lo insegna proprio l'ABC della Medicina, della virologia e della microbiologia..
REGOLA 4: alla regola 4 va aggiunto che quando si tossisce e starnutisce, in assenza di mascherina o fazzoletto occorre farlo nella piega del braccio.
Così come è scritto ora, invece, in assenza appunto di mascherina e fazzoletto, le persone continueranno a tossire e starnutire nella mano anziché farlo nella piega del braccio (come consigliato da qualsiasi medico preparato), aumentando le probabilità di contagio.
REGOLA 7: alla regola 7 va assolutamente precisato che per aumentare notevolmente la probabilità di non contrarre infezione per via respiratoria, (il virus è nelle goccioline di saliva) occorre indossare mascherina con almeno filtro ffp3.
Le mascherine normali infatti, sicuramente saranno meglio che niente, ma purtroppo un virus le attraversa.
Anche questa informazione è all'ABC della Medicina ed in particolare della Virologia e della Microbiologia.
Inoltre è importante aggiungere al decalogo che il virus, si può depositare perché trasportato dalle goccioline di salive nei locali chiusi e molto affollati, ad esempio sulle scatole dei prodotti in vendita ai supermercati o sulla pulsantiera degli ascensori, per cui non solo le dita, ma anche andrebbero deterse anche le superficie di tali oggetti. Altrimenti toccandoli dopo essersi detersi le mani, si rischierebbe comunque di infettarsi.
Non per polemizzare, non è mia abitudine. Ma mi meraviglio che nessuna delle seguenti categorie da voi elencate si sia accorta delle sopracitate mancanze nonostante dal vostro sito venga dichiarato che abbiano tutte aderito alla iniziativa dell'opuscolo.
Qui parliamo dell'Istituto Superiore di Sanità, della Conferenza Stato Regioni, FNOMCEO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), FNOPI (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche), FOFI (Federazione Ordini farmacisti Italiani), FNOVI (Federazione Nazionale Ordini. Veterinari Italiani), CARD (Confederazione Associazioni Regionali di Distretto), FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti), SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera), SIM (Società Italiana di Microbiologia), SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali), SIMPIOS (Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie), SITI (Società Italia di Igiene e Medicina Preventiva), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia), SIMMG (Società Italiana di Medicina Generale), ANMDO (Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere), AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani), FEDERFARMA (Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani).
Ebbene siete assolutamente certi che ogni singola persona di tali eminenti categorie abbiano letto e approvato proprio l'opuscolo pubblicato dal vostro sito?
Ve lo chiedo perchè in caso affermativo è preoccupante che nessuno di tali esperti si sia finora accorto che mancano informazioni importanti come quelle che vi sto pregando umilmente di aggiungere.
Possibile che nessuno di loro vi abbia detto almeno di aggiungere che quando si starnutisce e tossisce, in assenza di fazzoletto o mascherina, va fatto nella piega del braccio o del fatto che il filtro di una maschera deve essere almeno ffp3?
Io sono nessuno, ma a differenza di tante persone in cui purtroppo ci imbattiamo spesso, ho sempre capito quello che studio, non ho mai imparato a memoria giusto per superare gli esami, e mi tengo comunque costantemente aggiornato, come sono certo facciate anche Voi e tutte le sopracitate eminenti categorie.
Per cui credo che la Vostra sia stata solo una svista. Solo che converrete, si tratta di una svista grave perchè chi ignorasse quanto vi chiedo di aggiungere, infettando o infettandosi inconsapevolmente, può vanificare ogni precauzione elencata.
Verificate quanto vi sto umilmente scrivendo. Vedrete che ho ragione.
Appunto non per polemizzare ma per dirvi proprio la , se fossi stato io al Governo, vi avrei fatto risparmiare tempo e denaro, dicendovi subito cosa manca al vostro opuscolo. Ed in più tali regole le avrei rese immediatamente visibili nel sito, senza preamboli.
Inoltre ad oggi non mi risulta neppure che tale decalogo, neanche nell'attuale forma incompleta, venga trasmesso da emittenti o radio magari all'interno delle trasmissioni più seguite, tipo reality show, talk show, programmi di gossip e quant'altro attiri maggiormente il pubblico.
Lo scopo di tali regole dovrebbe essere infatti, quello di istruire la maggior parte popolazione, e di farlo prima che arrivi il contagio in Italia. Sempre sperando che non sia già silenziosamente presente, perché le persone contagiate, prima di essere ricoverate, risulta dai notiziari che avessero visitato più regioni e fossero entrate a contatto con numerose persone. Il tempo di incubazione che inizialmente era già molto lungo (15 giorni) come sicuramente saprete, secondo le ultime ricerche mediche è stato aumentato a ben 24 giorni.
Ed in più si è poi scoperto che il primo sintomo non sempre è la febbre il che potrebbe significare che il numero di persone infette asintomatiche entrate in Italia, le settimane scorse, potrebbe essere maggiore di quanto si pensi.
Lo scopriremo nei prossimi mesi.
Se poi non dovesse succedere nulla, come tutti ci auguriamo, meglio così.
Ma siccome ritengo che prevenire sia meglio che curare (tanto più che per il coronavirus, al momento, come voi stessi precisate nell'opuscolo, non esistono ancora cure), converrete con me quanto sia assolutamente prioritario insegnare alla popolazione in forma più esaustiva possibile, le regole per non contagiare e non contagiarsi
Più persone saranno correttamente preparate, e maggior sarà possibile arginare l'epidemia nell'evenienza, come temono gli esperti internazionali, arrivi in parti del pianeta dove oggi fortunatamente, sembrerebbe essere ancora assente.
Inoltre sarebbe anche corretto informare i contribuenti quanto è costato realizzare questo opuscolo cui mancano importanti informazioni.
Mi riferisco sia al poster che al pieghevole.
A tal proposito, invito i lettori a verificare l'effettiva mancanza delle informazioni sopracitate che sto pregando di aggiungere ai punti 1,3,4,7, scaricando sia il poster che il pieghevole dal sito ufficiale del Ministero:
POSTER
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_433_allegato.pdf
PIEGHEVOLE (è più dettagliato ma le informazioni di cui ai punti 1,3,4,7 mancano anche qui):
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_433_0_alleg.pdf
Come appunto verificato sono del tutto assenti proprio le informazioni in questione. Sono importanti perché già da sole, se ignorate dalla popolazione, rischiano di vanificare le precauzioni dell'intero decalogo.
Pertanto Ministero della Sanità, con umiltà ma determinazione Vi prego di essere così gentili da aggiungere rapidamente al decalogo quanto oggettivamente mancante.
Così facendo contribuirete meglio a ridurre le probabilità di contagio che si tratti di coronavirus o influenza.
Grazie per la cortese e NECESSARIA attenzione.
Distinti Saluti
Con rispetto e stima,
Adam Kadmon
PS
Miei amatissimi lettori, dai tanti messaggi e commenti che mi scrivete apprendo quanto i valori educativi e gli inviti a studiare e ampliare la Vostra cultura in ogni campo che come sapete inserisco da oltre 15 anni nelle morali delle mie fiabe (prima nel mio blog, poi in libri, radio, televisione e social), Vi abbiano reso in grado di mantenere la calma, anche in situazioni difficili, restando nella serenità, nella libertà, nella tolleranza, nella lucidità e nel Bene di quel Dio di pace (di cui vi parlo fin da bimbo) e di Suo Figlio che Vi ha sempre amati e sempre Vi Amerà.
Nel mio video, come sapete, spiego al Governo, fin dalle prime notizie di focolai epidemici in Cina, la ragione per cui si doveva mettere in quarantena ogni persona che arrivi dall'estero poiché il Coronavirus è già noto per avere un lungo periodo di incubazione (inizialmente anche 15 giorni, in caso di mutazione anche di 24 giorni od oltre), durante cui la persona infetta, anche se asintomatica, potrebbe a volte comunque contagiare.
Nel video spiego a chiunque viva in località del pianeta dove arrivi l'epidemia o possa arrivare l'epidemia, come non contagiarsi e non contagiare, cosicché venendo preparati in anticipo, si resti sereni, non si commettano errori madornali,
ad esempio assaltando insensatamente supermercati.
Si ricordi inoltre che secondo gli esperti internazionali, il 98% delle persone contagiate guarirà.
Ma se possibile vorrei provare a salvare la vita anche di quel 2% di persone che a causa dell'infezione, potrebbero avere complicazioni e rischiare di non farcela.
Per questo ritengo importante integrare quel decalogo, così che rendendolo ancora più completo, si salvino anche le persone che hanno più probabilità di ammalarsi gravemente rispetto tutte le altre.
Finché non sarà trovata una cura, il seguire le istruzioni su come non contagiarsi e non contagiare, resta la via più saggia percorribile.
Vi voglio Bene.
Un abbraccio,
Adam Kadmon