Molti ricorderanno quando il luogo attorno al fiume, chiamato “Vecchio Mulino” era in piena attività, sono passati quasi sessant’anni ed oggi ritorna a vivere con uno spirito nuovo…
Le immagini più recenti risalgono all’inizio del Novecento, i terreni familiari erano coltivati da contadini mezzadri, alcuni dei quali risiedevano nella cascina di fronte alla casa del mugnaio. Al secondo piano dell’
edificio, due stanze erano utilizzate come granaio: i contadini e il mugnaio, insieme con i suoi figli, vi portavano i sacchi di grano in eccedenza, che sarebbe stato macinato nelle stagioni fredde. Il vecchio mulino, essendo uno dei pochi mulini ad acqua della provincia di Mantova, riforniva non solo il paese ma anche la zona circostante. I contadini arrivavano anche da lontano con carretti carichi di frumento; e mentre la macina pestava i chicchi freschi, gli animali da traino, stanchi, venivano bagnati nel fiume, la cui acqua dalle proprietà terapeutiche leniva loro le piaghe e li dissetava. Durante la guerra parte della farina veniva destinata alle famiglie bisognose. Di fianco alla cascina, scavato nel terreno, c’era un rifugio, dove la famiglia del mugnaio e i contadini si riparavano durante i bombardamenti. Fu questo il periodo dell’infanzia di Giuseppe Angelini, il proprietario, successore del signor Amedeo. La vita campestre era molto laboriosa, ma vi erano anche momenti di gioia: a fine giornata i componenti della famiglia, appartenenti a tre successive generazioni, insieme coi contadini, si radunavano attorno al grande tavolo nel salone al pian terreno della cascina. Il cibo, a base di pasta fatta in casa e spesso dei prodotti del fiume, era il momento per condividere la goliardia taciuta durante il lavoro. Il mulino, oltre ad essere l’anello finale della catena di produzione del grano, diventava un punto d’incontro nella stagione della vendemmia, allorché i voltesi vi si trovavano per condividere l’evento, specialmente la pigiatura dell’uva, grande divertimento per i bambini ma non solo. Il mosto così ricavato veniva imbottigliato e messo nelle cantine ad invecchiare. Negli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale, vennero costruiti mulini elettrici. Anche il processo di macinatura del grano si meccanizzò e dunque il mugnaio, Amedeo, decise di vendere le grandi ruote del mulino insieme con le macine. Negli anni Sessanta, Amedeo e suo figlio Giuseppe ebbero l’idea di realizzare un posto nuovo sul fiume, a pochi passi dal mulino, dove la gente potesse prendere il sole e fare il bagno nel Mincio. Fu dunque costruita una spiaggetta artificiale; qualche anno più tardi, nell’edificio che aveva ospitato le macine, venne aperto un piccolo bar che diventò poi il ristorante-pizzeria Vecchio Mulino, tutt'ora in attività grazie ad un'accurata ristrutturazione. La grande cascina dirimpetto alla casa del signor Amedeo e di sua moglie Bruna, però, dopo l’abbandono della macinatura, non era più stata abitata. Solo i due saloni al pian terreno, che in passato avevano ospitato le grandi cene e molti matrimoni della famiglia, venivano ancora utilizzati dalla famiglia Angelini. Dopo secoli di vita, il vecchio edificio in pietre e soffitti in legno aveva bisogno di un intervento esterno per rimanere in piedi. Così il signor Giuseppe, successore di Amedeo e Bruna, decise di restituirgli l’antico splendore, anche in memoria di quanti vi hanno vissuto e lavorato. La cascina, ora chiamata Villa dei mulini, è stata sottoposta a un' attenta opera di ristrutturazione a cura del geom. Tempesta Daniele, in vista di un rinnovato utilizzo nell’ambito del turismo. Oggi dopo due anni di lavori di restauro, l’AgriRelais Villa dei Mulini è tornato a splendere di nuova e frizzante vitalità. Nulla è stato tralasciato, in ogni angolo è percepibile la cura dei particolari, l’emozione dei colori, l’armonia delle forme, la rotondità delle pietre che arredano le pareti.. un luogo colmo di suggestioni e ricco di anima curati ogni giorno da Marco e il suo staff, che oggi con dolcezza e tenacia accolgono i propri ospiti a villa dei Mulini. Chiunque vi soggiorni riscopre i sapori autentici di una volta, il calore umano, la simpatia che nutre di positività, ci si sente nella propria casa, confortati da affettuose attenzioni e dal carisma della storia…