27/01/2023
Il tartufo bianco d'Alba ✍️💯
Il tartufo bianco pregiato, nome scientifico TUBER MAGNATUM PICO è considerato il tartufo per antonomasia perché riveste un’importanza commerciale notevole. Il tartufo bianco di Alba è una varietà di tartufo bianco, tipico del Piemonte. La qualità migliore si raccoglie nel periodo autunnale nei boschi delle Langhe. Il periodo di migliore maturazione è ottobre, ma gli esperti cercatori raccolgono questo prezioso prodotto fino a Dicembre.
La ricerca viene effettuata con l’ausilio di cani addestrati, soprattutto nelle ore notturne perché il loro olfatto è più sensibile e si evita il rischio di essere osservati da cercatori di tartufo non autorizzati. Il tartufo deve essere raccolto con cura e con uno strumento simile ad una piccolissima zappa.
Rispetto al tartufo nero, si differenzia non solo per il colore, ma anche per il gusto prelibato e per l’odore più intenso. È anche più raro e per questo ha un prezzo maggiore. Il suo gusto è molto gradevole, particolare ed intenso, l’aroma che sprigiona quando raggiunge la maturazione è forte, pregnante, appagante ed eccitante per le narici di chi lo aspira con intensità, unico nel suo genere! Il suo sapore e profumo particolare lo hanno portato ad essere il vero “diamante” della cucina e ad essere apprezzato dagli chef di tutto mondo. Viene tassativamente consumato crudo. La superficie esterna a diretto contatto con il terreno subisce cambiamenti al variare di diversi parametri quali la pianta vicino a cui nasce, al periodo di raccolta, al grado di maturazione, la composizione del terreno e l’andamento climatico stagionale. La sua “gleba” che rappresenta la parte interna é inconfondibile e si presenta bianca e giallo grigiastra con sottili venature bianche e varia in simbiosi alle piante sotto cui nasce come querce, tigli, pioppi e salici.
Si può apprezzare nelle sagre del tartufo, in eventi del settore e nei migliori ristoratori. Gli chef stellati hanno creato numerose ricette con il tartufo bianco di Alba, in particolare per la capacità di esaltare i sapori di carni e formaggi. Si riconosce per la pelle liscia e chiara di colore bianco, in contrasto con una polpa giallastra e venature di diversi colori, che cambiano in base ai territori, alla vicinanza di determinate piante e allo stato di maturazione.
Il tartufo bianco, per nascere e svilupparsi ha bisogno di terreni particolari con condizioni climatiche altrettanto particolari: Il suolo deve essere soffice e umido per la gran parte dell’anno, deve essere ricco di calcio e con una buona circolazione di aria. E’ quindi intuibile che non tutti i terreni presentino queste caratteristiche e proprio questi fattori ambientali, presenti nella zona Langhe Monferrato Roero del Piemonte, fanno si che il tartufo bianco d’alba diventi un frutto raro quanto ambito.
Katia Gaggero