Privilegi a tavola

Privilegi a tavola Idee e Percorsi a Orientamento Rurale

10.11.23 LA FORMA E LA SOSTANZAa cura di Sandro Sangiorgi  in collaborazione con , servizio e cibo curato dallo chef  de...
21/11/2023

10.11.23 LA FORMA E LA SOSTANZA
a cura di Sandro Sangiorgi in collaborazione con , servizio e cibo curato dallo chef del ristorante stellato nell’affascinante cornice della sala sensoriale del

Eccoci a condividere l’elenco dei 6 vini (+2) degustati nel pomeriggio.

> entrèe Poiré Authentique di Eric Bordelet abbinato a Ceviche di pescato del Sebino, zucchine e fiori di zucca.

1) A 2021/18 mesi sui lieviti di (Franciacorta), spumante ancestrale fermentato in bottiglia, da uve Chardonnay, Meunier e Pinot nero senza nessuna aggiunta ne lieviti ne solforosa.

2) ANISOS 2015 di Rosi Eugenio (Vallagarina-Trentino), bianco macerato 9-18 gg, da uve Nosiola, Chardonnay e Pinot bianco a fermentazione spontanea, affinati in tonneaux.

3) BRDA 2018 di Kristian Keber (Slovenia), bianco macerato 15 gg a grappolo intero, da uve Ribolla gialla, Tocai friulano e Malvasia istriana a fermentazione spontanea e affinato in botti grandi.

4) KADARKA 2019 di Erno Sagmeister (Serbia) da uve Kadarka affinate 24 mesi in botti di rovere sulle fecce fini.

5) JEUNES VIGNES 2021 di Damaine (Francia-Roussillon) da uve Grenache di 30 anni e da una particella Mont-Redon, vinificazione di 3 mesi in tini di legno e affinamento 8 mesi in acciaio inox.

6) BARLA 2011 di Case Corini (Piemonte) rosso da uve Barbera a fermentazione spontanea e affinamento in botti grandi, senza nessuna aggiunta.

> finale 2019/33 mesi di Ravarini, Franciacorta millesimato DOCG, dosaggio zero, da uve Pinot nero in bianco di un solo vigneto Palanca prima fermentazione spontanea, presa di spuma con lieviti bio, non filtrato ne chiarificato, abbinato a:
- Insalata di fusilli di pasta fresca, b***o agli agrumi, bottarga di coregone.
- Bruschetta di pane ai capperi, battuta di assona, emulsione di tartufo nero.

09.11.23 L’APPROCCIO AL VINO E IL SENSO DELLA BELLEZZA a cura di Sandro Sangiorgi  in collaborazione con  &  Eccoci a co...
21/11/2023

09.11.23 L’APPROCCIO AL VINO E IL SENSO DELLA BELLEZZA a cura di Sandro Sangiorgi in collaborazione con &

Eccoci a condividere l’elenco dei 6 vini (+2) degustati nella serata.

> entrèe Cidre brut (mele) di Eric Bordelet (Normandia) con scamorza fresca (non stagionata) e pane della Cascina.

1) NINFALE 2018 di Scapigliata, Franciacorta millesimato DOCG, dosaggio zero, da uve Chardonnay con minimo 35 mesi sui lieviti e sboccatura Aprile 2022.

2) MALVASIA 2020 di Martin Merlak (Friuli V.G.), da uve Malvasia istriana a fermentazione spontanea con 4/5 gg di macerazione e affinamento in barrique usate per 6 mesi.

3) KANIAS FURMINT 2019 di Erno Sagmeister (Serbia), da uve Furmint del vigneto Kanias sui pendii meridionali del monte Fruska affinamento 18 mesi in botti di rovere sulle fecce fini.

4) GATACORNIA 2022 di Mädèr (Bergamasca), da uve incrocio terzi a fermentazione pied de cuve da uve, vinificazione in bianco e affinamento in acciaio.

5) CUVÉE AUX PETITES NOIX 2020 di Domaine Stéphane Magnien (Francia - Borgogna), da uve Pinot nero nel 1°Cru Morey-Saint-Denis a fermentazione spontanea, macerazione 5/7 gg di cui il 15% a grappolo intero, affinamento in tonneaux e in acciaio pre imbottigliamento.

6) FRANC 18Diciannove20 di Rosi Eugenio (Vallagarina-Trentino), da uve Cabernet Franc a fermentazione spontanea facendo interagire 3 annate (metodo solèra a scalare).

> finale A 2021/18 mesi sui lieviti di (Franciacorta), spumante ancestrale fermentato in bottiglia da uve Chardonnay, Meunier e Pinot nero senza nessuna aggiunta ne lieviti ne solforosa, accompagnato dalle delizie autoprodotte della Cascina tra lievitati, pane, insalata 🔥, formaggi, sbrisolona, cannoli… 😋

04/11/2023
IMPERDIBILE!!! Giovedì 09 Novembre 2023Si racconta… in Cascina Lago ScuroL’approccio al vino e il senso della bellezzaa ...
23/10/2023

IMPERDIBILE!!! Giovedì 09 Novembre 2023
Si racconta… in Cascina Lago Scuro
L’approccio al vino e il senso della bellezza
a cura di Sandro Sangiorgi (Porthos racconta)

L’approfondimento che vogliamo portarvi sul tavolo del confronto é molto delicato e richiede una certa conoscenza e sens...
16/10/2023

L’approfondimento che vogliamo portarvi sul tavolo del confronto é molto delicato e richiede una certa conoscenza e sensibilità per poterlo comprende e sradicare dalla sua banalità (Il vino naturale puzza perché naturale, al vino non faccio nulla…). Lo faremo guidati dall’esperienza e sensibilità di un grande maestro:
Sandro Sangiorgi

LA FORMA E LA SOSTANZA
“La bellezza del vino e la sua inscindibilità”

Molti produttori si stanno pericolosamente abituando a imperfezioni tecniche, più o meno gravi, considerandole peccati veniali o, ancora peggio, aspetti caratteristici dei propri vini - e sovente anche di quelli dei colleghi. Esiste un problema di percezione e riconoscimento della qualità, aspetto da non confondere mai con la genuinità. Quest’ultima é parte fondante di un vino buono, tuttavia l’espressione , che giustifica puzze e instabilità, rivela quanto si sia lontani dall’etica di forma e sostanza. Il vino é una bevanda di piacere, dunque é contenuto e contenitore, competenza e empirismo, carne e respiro, sangue e nervi, accoglienza e complessità, sogno e riflessione.

Venerdì 10 Novembre
ore 15:15 (durata max 3 ore)

presso gli storici ambienti del nella sala sensoriale delle Distillerie Franciacorta.
Parcheggio in Via Francesco Foresti 25040 Corte Franca (BS)

La degustazione prevede l’assaggio a bottiglie coperte di 6 vini. Ci sarà un piccolo entrée e chiusura conviviale.

Il prezzo della partecipazione é 80,00 euro a persona (iva 22% inclusa). Per chi ha fatto un corso Privilegi a tavola il prezzo é di 65,00.

Per una migliore comprene poter dare ad ognuno la possibilità di ascolto che merita, l’evento è a numero chiuso MASSIMO 25 persone.

CONTATTATECI!!!

Info e prenotazioni:
Pierluigi 327.7115599
[email protected]

Si riparte!!! con il corso eclettico sul vino 2023/2024 orientato a operatori, produttori e/o aspiranti dove poter CONOS...
13/09/2023

Si riparte!!! con il corso eclettico sul vino 2023/2024 orientato a operatori, produttori e/o aspiranti dove poter CONOSCERE L’ASSAGGIO & SCOPRIRE L’ASSAGGIATORE.

Dove ?! 🔥 🔥

Vedi dettagli e temi delle lezioni oppure contattami per qualsiasi dubbio o ulteriori info ma affrettati a iscriverti i posti sono limitati.

15/11/2022
Ci siamo!!! si parte con i primi percorsi a cura di  il primo corso eclettico sul vino per operatori, produttori e/o asp...
26/08/2022

Ci siamo!!! si parte con i primi percorsi a cura di il primo corso eclettico sul vino per operatori, produttori e/o aspiranti dove poter CONOSCERE L’ASSAGGIO & SCOPRIRE L’ASSAGGIATORE.
Vedi dettagli e temi delle lezioni o contattami per ulteriori info.



disegno a cura dell’Artista e Amico

Una riflessione sull'importanza dell'educazione alle emozioni di Pierluigi Marini, parte della squadra di professionisti...
28/06/2022

Una riflessione sull'importanza dell'educazione alle emozioni di Pierluigi Marini, parte della squadra di professionisti del progetto Privilegi a Tavola.

RI-EDUCARCI ALLE EMOZIONI
Vino, vino, vino, vino, vino, vino e vino da circa 7'000 anni o giù di lì… questo liquido è sempre stato uno strumento utile in tutte le sue applicazioni storiche, dai periodi agricoli di semplice sussistenza, ai periodi più mistici dove lui era rivelatore, a quelli religiosi elevato al sangue di cristo ma dosato secondo dottrina, a quelli scientifici di studio, ricerca e scoperte di cui ne era una cavia esemplare, a periodi più saccenti intendo quelli moderni tra industrializzazione e divisioni sociali... Lui c’era ed era sempre lui un liquido odoroso che chiamiamo Vino.
Dico questo per motivare la domanda: Dopo tutto questo tempo direi che qualcosa potremmo aver capito, no?
Lo abbiamo accolto, catalogato, studiato, assaggiato, giudicato… abbiamo professionisti a vari titoli, concorsi, mappe, ricerche in costante aggiornamento in tutto il mondo, formazione anche se purtroppo spesso di basso livello in alcuni casi assurda e ideologica... io direi di far fare ai veri professori i professori e non ad altri… esempio basilare lo studio di come funzionano i nostri sensi (partendo dal primo, l’udito, giusto?!) è fondamentale per poterci approcciare a questo liquido altrimenti sarebbe un pò come leggere un libro braille usando la vista, si può fare ma non è la sua naturale fruizione pertanto perdiamo fluidità nell’azione e quindi l’opportunità del piacere.
Percepisco una mancanza sempre più dilagante fatta di una “conoscenza” di massa con i suoi confini rassicuranti che può generare un esperienza reale si, ma scontata, di breve intensità che alimenta solo il proprio distintivo. Dov'è finita quella potenza ad esempio dei racconti di fantasia dove devi saper leggere e conoscere le regole del mondo eppur vieni trasportato oltre, in una condizione di isolamento tra l’illusione e la realtà dove accetti che tutto possa succedere e tu persona hai l’opportunità di immedesimarti e vivere la loro storia attraverso il tuo essere esponendoti così a mettere in discussione te stesso, le tue convinzioni e/o trascorsi, qui stai già aprendo le porte e predisponendoti al vivere un'emozione che potrebbe rivelarsi una sana delusione, un immensa gioia o qualsiasi altra emozione tu sia in grado di riconoscere. Così mi piacerebbe che ci approcciassimo all’assaggio, ribaltando le regole preconfezionate di giudizio ma coscienti che anche scientificamente è incontestabile che il gusto non è nel vino ma elaborato dal cervello dell’assaggiatore e quindi perchè non usiamo la tecnica per assaggiare ma con la curiosità di scoprire qualcosa su di noi attraverso il vino, costruiremmo così al nostro interno una libreria di informazioni in grado di farci vivere una quantità di piaceri sempre maggiore e scusate se poco saremmo più felici e sereni. Per concludere rubando le parole ad una canzone “A te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco tu, ipocrita uditore, mio simile, mio amico” mi auguro ogni tanto di trovare sempre più profondità magari iniziando a porci certe domande apparentemente strane ma di riflessione… ad esempio dopo sta pippa è chiaro se è il vino a cambiare o siamo noi?

Una riflessione sull’errore da parte di Michele Valotti, parte della squadra di professionisti del progetto Privilegi a ...
18/06/2022

Una riflessione sull’errore da parte di Michele Valotti, parte della squadra di professionisti del progetto Privilegi a Tavola.

"L’errore rappresenta una vera tragedia?
Forse la possibilità dell’errore e la sua saltuaria presenza rappresentano la condizione indispensabile perché si crei quello stato di timore e magia intorno al momento in questione, altrimenti, privato di questa possibilità rimane solo una monotona successione di cose conosciute, perfette, immobili e, alla lunga, stantie.
L’imponderabile presenza soffusa dell’errore, come un ghigno storto dietro la tenda, attendendo il suo momento, vivacizza il presente e lo rende affascinante.
Non può esistere l’estasi senza il precipizio, nulla esiste senza il suo contrario.
Questo non nega l’indispensabile ricerca della perfezione, della cura maniacale, ma tutto senza sofisticazione eccessiva che uniforma, senza possibilità di fuga, ogni cosa.
È un concetto più ampio rispetto al semplice continuo mutamento della materia e del gesto, che considero ovvio. Quello che esperiamo è il frutto del momento, unico e irripetibile.
In più vogliamo godere della presenza dell’errore, che sporadicamente ci ricorda che siamo vivi, dinamici, in bilico sul nulla e destinati a capovolgerci nell’esistenza.
Ci vogliamo dimenticare della nostra finitezza, ma è quella che rende ogni sospiro una sospensione dell’essere, in sé perfetto come un diamante.
L’autenticità come valore primordiale, che arriva quasi all’animismo nella sua cristallina esposizione.
Ogni cosa è in sé ciò che è, ‘artefatto creato in simbiosi con la materia e il divenire.
l’artigianalità, per quanto insegua il gesto perfetto lo raggiunge solo sporadicamente, e quando succede se ne può ben godere, ma non può essere una condizione continua e costante, che rappresenta invece un modello di tipo industriale.
L’artigianato, in quanto realmente autentico, vive di picchi, alcune costanti e anche nette cadute, che di riflesso innalzano i momenti all’apice, ricoprendoli di splendore e vivida emozione
Come la felicità è fatta solo di momenti, così la perfezione è solo un attimo, una suggestione che lega l’oggetto e il soggetto. Una costante felicità non permetterebbe di goderne, anzi, potremmo definirla un ossimoro. Abbiamo bisogno di cadute per apprezzare le conquiste.
Crediamo sia assolutamente umana la ricerca costante della perfezione, della felicità, ma, se reale, non può essere condizione costante."

Michele Valotti

"Se potessi desiderar qualcosa che diventasse senz’altro realtà vorrei che il lavoro di giornalista (e di tanti che lo d...
30/05/2022

"Se potessi desiderar qualcosa che diventasse senz’altro realtà vorrei che il lavoro di giornalista (e di tanti che lo dichiarano d’essere) fosse una professione che privilegi la cronaca, la conoscenza, la proprietà di linguaggio. Raccontasse, insomma, la verità. E si potesse discorrere di cibi e vini genuini senza l’intervento di propaganda a pagamento (spesso occulta), uffici stampa e mance. Una stampa libera da impedimenti che proponga verità e bontà: impegno che da decenni mi pongo per raccontare prodotti e soggetti fuori dalle rotte e, se vogliamo, controcorrente. E che sono il passato, il presente e il futuro dell’agroalimentare."
Riccardo Lagorio

Indirizzo

Corte Franca
25040

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Manifesto

Origine

Ciascuno di noi rivendica un’origine: racconta la nostra storia, ricorda da dove veniamo. E molto spesso si rivela utile per capire verso dove andiamo. A pensarci bene anche gli ingredienti che passano per una cucina ne comunicano il passato, il presente e il futuro. Ecco perché conoscerne l’origine è così importante.

Ostentazione

È assai pericoloso vantare doti che non si hanno. Ci sarà sempre qualcuno in grado di alzare il velo su temi solo esibiti. Serve essere sempre trasparenti e non banali, con un grado di conoscenza che permetta di proporre informazioni che professionisti di provata esperienza possono trasmettere.


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