24/06/2023
Esistono al mondo persone meschine: moralmente piccole e inutilmente cattive. Ce ne sono ovunque - a scuola, al lavoro, persino in famiglia, e a tutti è capitato almeno una volta di incontrarne qualcuna. Sono persone che traggono un infimo e discutibile piacere dal mettere le persone l'una contro l'altra seminando zizzania, che godono letteralmente nel vedere gli scontri che causano e di cui si ergono a giudice. Dimostrano di essere amiche dell'uno mettendogli contro l'altro, appigliandosi a ogni minimo cenno di scontento, a ogni piccola parola fuori posto, a ogni sguardo storto per edificare castelli di cattiverie da sbandierare ai quattro venti. Sono persone tossiche, che avvelenano l'ambiente e minano i rapporti. E non è questione di provenienza o background culturale: anche fior fior di laureati e persone di estrazione sociale alta appartengono alla categoria. Spesso sono individui brillanti, socievoli, che sfruttano le loro abilità relazionali per carpire la fiducia degli altri e avere così accesso diretto alla materia prima di cui si nutre la loro vigliacca strategia: la confidenza. Ammaliatori. Ti ipnotizzano con le loro doti per poi stritolarti quando meno te lo aspetti. Sono bravissimi a selezionare le persone più propense a cadere nel loro tranello: quelle disposte ad aprirsi, e quelle pronte a credere alle menzogne che raccontano. L'unico modo per rompere questo gioco perverso è tagliare fuori questi individui, negare loro ogni confidenza, ogni apertura, fingere che siano invisibili. Ma si è anche costretti a fare attenzione a tutte le parole che ci escono di bocca, ad ogni commento, anche scherzoso, che ci possa sfuggire. Perché se anche noi cerchiamo di non vederli, loro continuano ad aguzzare occhi e orecchie, pronti, come nelle peggiori riviste di pettegolezzo, a trasformare ogni spunto in malignità.