04/12/2021
"Pantelleria non è uguale ad altra terra.
La vedi immersa nel suo anello di nebbia.
Nella calura giunonica.
Ripeti a te stessa l'assunto di tutta una adolescenza :Pantelleria non è uguale ad altra terra. Ti Commuove la vista dell'isola anche solo dopo due giorni di distacco ma, è l'isola che guardi dal mare. All'attracco il pesante traghetto oltrepassa con la ferruginosa prua il piccolo inadeguato molo. Sparisce così il sentimento adolescenziale dell amore incondizionato verso quest'isola e agli occhi appaiono nella reale condizione di adulta la sua condizione bifronte. Non tanto per la capacità, che dovrebbe possedere, di guardare al passato e al futuro, quando per le incongruenze e le mancanze preponderanti in questo presente. Permane da una parte, se la guardi da lontano, un brandello di accoglienza, la scoperta costante di luce che si auto alimenta e si rinnova; l a feroce bellezza che attrae e avvolge nella dimensione atemporale. Appagante dei sensi e della ragione.Ma, se la vivi e la percorri, l'isola diventa quasi solitudine. Isola che a volte respinge per la durezza delle quotidiane necessità. Perdita e sopravvivenza.
Sempre uguale a sé stessa, incapace di comunicare quella straordinaria bellezza che le è intrinseca perché anche la sua bellezza è ormai strumentalizzata, mortificata, mercificata nel tempo effimero dell'estate ormai alle porte. B. L'aria tesse tele odorose di capperi, origano, fieno umido nella rugiada. Cerchi il canto della cinciallegra poiché sai che il passerò è già al riparo della quercia ombrosa. Pantelleria non è Sicilia, non è Italia e non è Africa. Pantelleria è un isola che sta fra mare e cielo come ogni isola che si rispetti. E quando la nebbia la avvolge tanto da farla sembrare un miraggio è fra tutte le terre la più lontana, terra di tutti i possibili sogni. Pantelleria, anche nel tempo della pandemia, non è uguale a nessuna altra terra."
Testo: Arch. Rosalia Silvia. Estate 2021.
Ph: Sicilia Incanto del Mediterraneo