23/08/2024
26 agosto 2024
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La Notte del Mare
Produzioni teatrali e musicali Produzione di Eventi
(2)
Rome
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Il Piacere pubblicato a Milano nel 1889.
Racconta le vicende di Andrea Sperelli, discendente da nobile famiglia, esteta raffinato e colto, tutto proteso a fare la propria vita come si fa un opera d’arte. Il romanzo diviso in quattro parti, si apre con l’incontro fatale tra Andrea ed Elena Muti. Andrea ed Elena hanno una breve ma intensa storia d’amore, evidenziando come i due siano molto simili, al punto di affermare che Elena è il doppio femminile di Andrea. Entrambi hanno caratteri molto simili. Andrea, egoista, spietato, cinico e approfittatore. Elena non è da meno perché illude il protagonista mostrandosi dolce, gentile e passionale, quando in realtà lo disprezza ed evita. Al momento opportuno lo allontana e non vuole più vederlo, come se fosse una sorta di divertimento nel farlo prima innamorare e poi lasciarlo con disdegno. Tutto quanto faceva Andrea prima di incontrare Elena: una storia dopo l’altra per puro gioco, senza preoccuparsi dei sentimenti altrui. Tutti e due hanno lo stesso gusto per il lusso, la ricercatezza, la rarità e la raffinatezza con forte interesse per arte e cultura. Andrea ama se stesso credendo di essere uomo particolare al di sopra della gente comune, alla ricerca di una donna che abbia la sua stessa ideologia; Elena ha queste caratteristiche… Dopo la fine dell’amore con la donna Andrea, si getta nella vita mondana romana tra avventure vane e superficiali.
Lo Spettacolo:
È visto dagli occhi di Elena che rivive il rapporto con Andrea tra poesia e storia. Nell’attesa dell’ennesimo incontro di passione, con descrizione di ambienti ed atmosfere minuziose come solo D’Annunzio riesce a fare, Elena si eleva a figura di donna emancipata e seduttrice, priva di religiosità e pudore. Cosi come nella società odierna diviene sempre più coltivato l’erotismo unitamente all’arte della seduzione, Elena ritiene questa, la via più semplice per ottenere ciò che si vuole. La sua capacità inebriante e carnale la rende unica artefice della perdizione dell’uomo, Andrea Sperelli. Nel nostro testo abbiamo inserito “La Passeggiata” di D’Annunzio, come elevazione poetica della donna in mezzo a tanta prosa. I versi collocati in punti strategici della riscrittura, rappresentano un accelerazione continua di emozioni per lo spettatore ed energie nuove per la protagonista. Dal gioco crudele, Elena trova la forza di erigersi al ruolo di grande donna. Debora Caprioglio è la graffiante interprete dello spettacolo tra espressioni e memoria, mostrandosi complice vera della Elena romanzata. Di tutte le mescolanze carnali questa è la più completa, la più appagante, da rendere la versione scritta il naturale completamento nella figura dell’attrice.