31/08/2024
Immagina, allora, Mercoledì 11 settembre come un giorno scolpito nella memoria, un concerto che non è solo un evento, ma un’esperienza immersiva nel tempo e nello spazio, dipinta con i colori della vita e della musica. Siamo al Teatro di Marcello, un'antica roccaforte romana, che si erge con una maestosa quiete, avvolto dalla luce dorata del crepuscolo romano.
Inès Filipe, pianista di straordinaria sensibilità, è la figura centrale di questo quadro vivente. La luce del tramonto gioca sui tasti del pianoforte, creando un effetto di luminosità intensa e delicata, come se le sue mani disegnassero sulle corde e sui tasti una sinfonia di colori in movimento. Ogni nota che suona è un’esplosione di pigmenti sonori, che vibrano e danzano attraverso l’aria: tonalità di oro, turchese e corallo che si fondono in un mosaico di emozioni.
Le musiche di Fernando Lopes-Graça, Armando José Fernandes e Rey Colaço aggiungono profondità e varietà a questo arazzo sonoro. Le Danças Breves di Lopes-Graça si dipingono in vivaci toni di rosso e arancio, evocando il ritmo pulsante e il calore della musica portoghese. Le Variações sobre um tema popular português sono come tratti di pennello che aggiungono dettagli ricchi e sfumati, mentre i Fados di Colaço si manifestano in tonalità più scure e profonde, come il blu notte e il viola, infondendo una sensazione di malinconia e introspezione.
Claude Debussy, con i suoi Preludi, arricchisce la scena di una luce più eterea e misteriosa. "La puerta del vino" e "Ondine" si intrecciano in delicate sfumature di verde acqua e argento, come giochi di luce e ombra che riflettono un cielo di sera. “Feux d'artifice” esplode in scintille di rosso e oro, mentre “Ce qu'a vu le vent d'ouest” si dissolve in toni di grigio e blu, come un paesaggio nebuloso di una notte di luna.
Il pubblico, composto da figure avvolte in una miriade di colori, è parte integrante di questo quadro. Le loro presenze e reazioni si riflettono nei toni vivaci e nei contorni sfumati, come pennellate finali che completano il dipinto, arricchendo l’atmosfera con una vibrazione collettiva di meraviglia e partecipazione.
Quando il concerto giunge al termine, il dipinto sonoro creato da Inès Filipe è un capolavoro di bellezza e intensità, una tela che rimane impressa nella memoria come una rappresentazione vivente di musica e vita. Questo evento è una celebrazione di come la musica possa trasformare e colorare il nostro mondo, rendendo ogni momento una parte di un'opera d'arte senza tempo.
https://www.tempietto.eu/tickets/