05/12/2021
𝔸ℝℕ𝕀𝔸 voll. 3 + 4 + 5 ~ appuntamenti di dicembre
Arnia vol. 3: Juta, 𝕭𝖆𝖒𝖇𝖎𝖓𝖔 𝖕𝖆𝖚𝖗𝖆 (Rizzoli Lizard, 2021)
venerdì 10 dicembre
◼Unica data veneziana dello Jutatour con Bambino paura (Rizzoli Lizard, 2021). In collaborazione con Casa Capra e la libreria Quivirgola
Posti limitati, per prenotazioni: https://form.jotform.com/213282374526052
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Arnia vol. 4: Sara Leghissa, ᴡɪʟʟ ʏᴏᴜ ᴍᴀʀʀʏ ᴍᴇ? (Nero, 2021) venerdì 17 dicembre
◼ ᴡɪʟʟ ʏᴏᴜ ᴍᴀʀʀʏ ᴍᴇ? è una conferenza pubblica temporanea, il cui contenuto esplora alcune pratiche illegali presenti nella nostra quotidianità, e il modo in cui le si incorpora o se ne fa esperienza sulla propria pelle. Il testo parte da esperienze personali e condivise, raccolte tra Prato, Ramallah, Marsiglia, Madrid e Nyon, ed evoca alcune strategie e pratiche di disobbedienza usate da attivist* in diverse zone del mondo, per aggirare la legge senza trasgredirla, nel momento in cui questa lede al diritto. Partendo dal presupposto che la legge sia un parametro fluido, che cambia a seconda del contesto, del periodo storico e dei privilegi di cui godiamo, essa definisce ciò che è considerato morale, lecito, in altre parole, giusto. Distribuisce il potere e la percezione del potere nella società, definendo, normalizzando, dividendo e controllando. Concentrandosi sulla relazione tra illegalità e spazio pubblico, la conferenza invita a relazionandosi su questo bordo tra legale e non legale. Esplora come poter agire la disobbedienza sotto gli occhi di tutt*, per suggerire possibili forme di complicità e resistenza.
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Arnia vol. 5: Nicolò Porcelluzzi, Matteo De Giuli,
𝙼𝚎𝚍𝚞𝚜𝚊. 𝚂𝚝𝚘𝚛𝚒𝚎 𝚍𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚏𝚒𝚗𝚎 𝚍𝚎𝚕 𝚖𝚘𝚗𝚍𝚘(𝚙𝚎𝚛 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚕𝚘 𝚌𝚘𝚗𝚘𝚜𝚌𝚒𝚊𝚖𝚘)(Nero, 2021)
lunedì 20 dicembre
◼I roghi, le alluvioni, l’aria intossicata, le estinzioni di massa, la pandemia. L’emergenza climatica ci sta abituando a disastri ecologici che sono sintomi di una catastrofe già in atto. Mentre l’universo politico discute di green economy e capitalismo sostenibile occorre iniziare a misurarsi con dubbi finora impensabili: siamo davvero sull’orlo dell’estinzione? Com’è possibile sopravvivere su un pianeta che sta esaurendo le sue risorse? Quali legami si possono ancora tessere nel pieno di uno stravolgimento che non è solo ambientale, ma anche filosofico, sociale e morale? Nato dall’omonima newsletter bisettimanale che in quattro anni ha raccolto migliaia di iscritti, Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo) è un viaggio che dalla cima del Pirellone vi porterà alla Gola di Xiling, e poi ancora lungo le rive del Mississippi e nelle grotte di Tora Bora, nel verde amazzonico e nel petrolio nigeriano, tentando l’ultimo rito che resta di fronte al disastro: raccontarlo.